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Aams: cos'era, storia e quali competenze aveva

 

Aams: cos'era, storia e quali competenze aveva? La guida completa dell'AAMS che adesso è stata assorbita dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

 

 

Scommesse, giochi online, lotterie sono un ottimo passatempo per gli italiani, i quali sperano sempre di tentare la fortuna divertendosi.

Proprio per la larga diffusione nella nostra società di questi strumenti di intrattenimento, che ormai hanno preso quota anche sul web, è importante che lo Stato ne regoli l’andamento a salvaguardia di tutti coloro che decidono di giocare.

Tenendo conto di tali (e di tante altre esigenze), moltissimi anni fa è stato istituito l'AAMS, il cui scopo era quello di disciplinare, controllare e autorizzare agenti, broker e bookmaker ad operare nel settore ludico italiano.

Come vedremo anche più avanti, oggi l'AAMS non esiste più, in quanto è stato assorbito dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Con questa guida racconteremo un pò la storia dell’ente, quali sono state le sue attività principali e quali sono le funzioni che oggi ha invece l’ADM, l’agenzia che l’ha assorbito.

 

 

La storia dell’AAMS

aams-logo

L’AAMS nasce a Roma nel dicembre del 1927, con il Decreto Legge numero 2258. Secondo quanto si leggeva in tale decreto, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato svolge “servizi di monopolio di produzione, importazione e vendita dei sali e tabacchi e produzione e vendita del chinino di Stato”.

L’AAMS ha sempre fatto parte del MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’agenzia nasce a suo tempo per controllare ed effettuare le opportune verifiche sul monopolio dei tabacchi, ma nel corso del tempo le sue funzioni cambiano radicalmente.

70 anni dopo infatti, con il Decreto Legislativo del 9 luglio del 1998 numero 283, le funzioni concernenti il monopolio del tabacco vengono tolte all’AAMS e affidate all’ETI, Ente Tabacchi Italiani (poi ceduto qualche anno dopo alla BAT, British American Tobacco).

L’agenzia del Monopolio resta però attiva, in quanto il MEF le affida nuove funzioni, come il controllo e l’accertamentodel pieno rispetto delle regole nei centri e nelle agenzie che si occupano di giochi e scommesse.

Con lo sviluppo delle piattaforme web di scommesse e di gambling, l’AAMS ha iniziato ad occuparsi anche del loro operato: non a caso, qualunque sito web, piattaforma o centro fisico che si occupa di scommesse e gioco in generale e che intende operare sul territorio nazionale, può farlo solo previa regolare licenza. Il che vuol dire che qualunque bookmaker senza licenza, opera in Italia in modo illegale.

È dagli anni 2000 che l’AAMS vede accrescere sempre di più le proprie competenze, occupandosi non solo di scommesse, non solo di casino, ma anche di lotterie nazionali, del Lotto e le lotterie istantanee, del Bingo e così via.

Del resto tutte queste competenze tutt’ora le possiede l’ADM. L’AAMS ha svolto le sue funzioni fino a quando, nel 2012 (con il Decreto Legge del 27 giugno numero 87), non è stata assorbita dall'Agenzia delle Dogane, prendendo il nome di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ADM.

I compiti dell’ADM sono simili a quelli che aveva l’AAMS, nonché ulteriori. Ha infatti una duplice funzione all’interno del panorama legislativo, prima tra cui quella dedicata al gioco d’azzardo. Questa si estrinseca principalmente in due parti, che sono l’emissione delle licenze e la regolamentazione del gioco nel suo insieme.

Con l’avvento dei siti web e dei casinò online, l’agenzia ha iniziato ad occuparsi anche delle scommesse e poi dei casinò e bookmaker online visto che il fenomeno stava effettivamente acquistando sempre più importanza. Non esiste sito o centro che operi in Italia senza possedere il simbolo (con valore di autorizzazione e licenza) dell’agenzia che ne ha approvato il suo corretto funzionamento.

 

 

Cosa faceva l’AAMS

L’AAMS si occupava di controllare le attività di gioco, betting, gambling e al contempo si occupava di rilasciare le licenze a coloro che decidevano di operare nei settori su citati.

Sul sito ufficiale dell’AAMS www.aams.it era riportata una dettagliata guida al cui interno veniva spiegato come qualunque soggetto interessato ad operare in Italia nel settore del gioco, potesse richiedere l’autorizzazione all’AAMS.

Le attività che richiedevano la licenza potevano proporre alcuni (o anche tutti dipendeva dal tipo di attività) di questi giochi come il “Betting exchange” (scommesse a quota fissa effettuate a distanza, che richiedono interazione diretta dei singoli giocatori), i giochi di fortuna a quota fissa (uno fra tutti il Lotto), i giochi di carte a distanza (come ad esempio il Poker), il bingo, nonché i giochi di abilità e così via.

Per presentare la domanda e far sì che l’AAMS rilasciasse la licenza, vi è tuttora un iter ben preciso da seguire. Vi sono dei documenti specifici da presentare, tra cui il piano di gestione della propria attività, l’elenco dei giochi che si vuole proporre, il documento attestante l’imparzialità  del GNR (Generatore di Numeri Casuali) e la sicurezza dei sistemi informatici.

La sede fiscale del centro, sia virtuale che fisico, deve essere in Europa, e deve poter dimostrare di avere dalla sua parte  (attraverso bilancio) un fatturato pari ad almeno un milione e mezzo di euro (di cui 350 mila euroversati all’ADM per la licenza). È chiaro quindi che non si tratta di una semplice richiesta, ma richiede già una buona dose di lavoro pregresso.

 

 

II controllo dell’ADM

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Con l’assorbimento dell’AAMS da parte dell’ADM, la portata delle sue funzioni si è ulteriormente intensificata. In particolare da quando si sono diffusi i bookmaker sul web a macchia d’olio, l’agenzia ha dovuto aumentare i propri controlli, per evitare che gli utenti possano incappare in un sito non autorizzato.

Scopo dell’ADM è diventato infatti quello di salvaguardare coloro che decidono di giocare, affinché il tutto si svolga in sicurezza e nel pieno rispetto delle regole.

Tieni presente che l’agenzia verifica che gli operatori nel settore del betting o del gambling paghino correttamente le tasse, a vantaggio di tutti i cittadini. Per fare ciò, si effettuano dei controlli periodici su tutti i siti e le piattaforme autorizzate.

Nel momento in cui l’ADM riscontra che qualcuno stia violando la legge, lo blocca istantaneamente e lo priva della licenza. L’attività ad opera dell’AAMS è ampiamente concentrata sia sui giochi di casino, sia sui giochi di scommesse che sui giochi dilotteria, soprattutto portali di gioco e slot machine.

Il settore che richiede maggiore attenzione da parte dell’ADM è sicuramente quello dei casino online, strumento di intrattenimento maggiormente usato dagli utenti, e in cui più facilmente si possono nascondere insidie. Non a caso, l’AAMS prima, e l’ADM oggi, ha sempre invitato gli utenti a prestare massima attenzione alle piattaforme utilizzate per giocare d’azzardo.

Rivolgendosi infatti a siti che non operano secondo regolare licenza AAMS, sarebbe praticamente impossibile, nell’eventualità divenisse necessario, per un utente portare di fronte a un tribunale i referenti di un casino online.

La licenza funge anche da garante e permette alla piattaforma di assumersi tutta la responsabilità legale in caso di anomalie, proprio come disciplina la legge italiana su controllo da parte dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

Grazie al lavoro attento e continuo dell’Agenzia oggi i giocatori sono invece tutelati in ogni sede giudiziaria e possono contare sul supporto istituzionale dell’ente AAMS nel caso di aspre diatribe legali con le piattaforme di gioco.

Come vigilava l’AAMS sul gioco in rete? Con un controllo periodico e a monte, riducendo la concessione di autorizzazioni e verificando che chi le possiede rispetti i protocolli stabiliti.

L’AAMS ha imposto ai bookmaker che per giocare in rete fosse indispensabile registrarsi creando un account. Così facendo aveva la possibilità di vigilare e monitorare anche puntate con eventuali vincite.

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