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Come avviare una piccola azienda

 

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Oramai sono sempre di più gli aspiranti imprenditori che vogliono cercare di creare un proprio business e accaparrarsi una fetta di mercato per emergere in un mercato che sembra stia diventando sempre più saturo.

Ma al giorno d’oggi crearsi una propria rete di mercato, è una scelta azzardata oppure no?  Sono in molti a credere che investire in nuove realtà lavorative sia una scelta sbagliata vista la crisi economica che ancora oggi sembra non volersi arrestare,  ma d’altro canto eppur vero che nonostante la recessione economica-finanziaria molti settori non hanno conosciuto crisi ma gli incassi sono stati decisamente soddisfacenti.

 

Secondo una recente ricerca pare che i settori che non hanno conosciuto il crollo sono stati i seguenti:

  • Spa e centri benessere;

  • Ristorazione;

  • Settore tecnologico;

  • Attività di tatuaggio e piercing;

  • Pasticceri,

  • Agricoltura biologica;

  • Settore del lusso.

 

Se anche tu dunque, vuoi differenziarti dalla massa e diventare un imprenditore allora ecco la guida che fa al caso tuo.

E' importante che la vostra business idea riguardi un settore per cui avete passione. Del resto, come disse Steve Jobs nel discorso all'Università di Stanford, l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quel che si fa.

Continua a leggere e scoprirai passo dopo passo tutto quello che ti occorre sapere per iniziare la tua attività con le giuste carte in tavola.

 

 

Avviare una piccola azienda: cosa ti serve?

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Quando si ha in mente di voler avviare un’attività, non si vede l’ora di iniziare, ma attenzione a volte l’entusiasmo è soltanto una fase passeggera e la fretta talvolta può contribuire a commettere passi falsi. Allora la domanda a questo punto nasce spontanea:  cosa bisogna fare al riguardo? Quali sono le giuste accortezze da prendere in considerazione?

La prima cosa che devi fare è quella di ponderare bene le tue scelte con la giusta cognizione di causa. Se stai cercando di voler trasformare il tuo sogno in realtà devi circondarti di persone giuste. Rivolgiti ad un consulente commerciale per sapere nel dettaglio gli eventuali costi che dovrai sostenere per supportare la tua idea.

Se stai pensando in grande devi attrezzarti di tutto ciò che ti serve per poter sostenere ogni tipologia di costo. Ma a volte le sole tue forze non bastano devi unirle con qualcun altro. Risparmiare in alcuni casi non è la giusta soluzione.

 

Se invece l’intento è quello di aprire una piccola azienda ecco quello che ti serve:

  • Un conto corrente: aprire un conto corrente aziendale mediante un Istituto creditizio è fondamentale perché così facendo potrai gestire tranquillamente gli incassi e i pagamenti per poter mandare avanti la tua attività;

  • Business plan: senza la realizzazione di un buon business plan non potrai andare da nessuna parte. Anche se si tratta di un’attività dalle piccole dimensioni, poco importa, ma occorre compilare il documento in tutti i suoi punti cercando di essere  il più possibile esaurienti;

  • Burocrazia: questo passaggio è di vitale importanza. Per non incorrere dunque, in possibili errori è fondamentale rivolgerti ad un consulente commerciale il quale ti fornirà nello specifico tutte le informazioni di cui necessiti per quel che riguarda l’aspetto burocratico. Solitamente quando si decide di avviare un’azienda, è necessario: aprire P.IVA presso l'Agenzia delle Entrate, iscriversi al Registro delle Imprese, regolarizzare la propria posizione sia all’INPS che all’INAIL e comunicare al Comune di appartenenza l’inizio dell’attività, la cosiddetta SCIA.

 

Requisiti dell’aspirante imprenditore

Quali sono i requisiti che un’aspirante imprenditore deve possedere? Prima di tutto la persona deve essere idonea all’attività che  vuole realizzare, pertanto occorre non aver mai dichiarato un fallimento, non aver avuto condanne per delitti contro la Pubblica Amministrazione, non aver riportato una condanna per delitto non colposo.

Ovviamente colui che vuole aprire un’attività deve essere maggiorenne e capace di intendere e di volere.

 

 

Affitto dei locali

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Per far si che l’attività abbia successo è necessario scegliere un locale presso il centro storico o il centro città, oppure vicino ad un centro commerciale. Insomma il luogo deve essere di forte passaggio pedonale. Un aspetto che molti tralasciano è il parcheggio. Esso deve essere inteso come parte integrante del locale.

Di quante dimensioni deve essere composto il locale? Naturalmente dipende dal genere di attività che si vuole intraprendere.

Per piccoli progetti, molte volte è possibile prendere in affitto locali anche di soli 50 metri quadri. Ovviamente una volta scelto il locale dove adibire l’attività è necessario regolarizzare il contratto di locazione.

 

Autorizzazioni speciali

Per poter svolgere alcune attività particolari come ad esempio la vendita di gioielli, oltre ai requisiti sopra descritti, bisogna altresì esseri muniti di un’autorizzazione di pubblica sicurezza nonché la Tenuta del Registro.

 

Le leggi attuali in vigore

Per non incorrere in probabili errori, ecco qui di seguito le leggi attualmente in vigore, sintetizzando in poche parole i cambiamenti che sono avvenuti rispetto al passato:

  • Non sono previste più le distanze minime tra due enti commerciali, appartenenti entrambi allo stesso tipo di attività ( un tempo non era assolutamente possibile aprire due attività della stessa tipologia nello stesso luogo);

  • Per i negozi di alimenti è possibile commercializzare prodotti che si possono consumare all’interno dell’attività stessa;

  • Per i panifici non occorre più essere in possesso della licenza a differenza di qualche anno fa, oggi è sufficiente presentare la domanda di inizio attività oltre ad avere a disposizione tutti i consensi in merito all’igiene e all’ambiente.

 

Con la liberalizzazione delle licenze dunque, avviare una piccola impresa al giorno d’oggi è molto più facile rispetto al passato anche se per alcuni settori come ad esempio le attività medico-sanitarie, occorre essere in possesso di specifici requisiti.

 

Consigli per non partire con il piede sbagliato

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  • Per meglio comprendere se l’attività che si vuole aprire possa avere successo è necessario dapprima effettuare delle indagini di mercato e analizzare la zona che si intende avviare;

  • Analizzare sé stessi, perché essere imprenditore è molto differente da essere dipendenti di un’azienda e naturalmente cambia un po’ tutto a livello di responsabilità, di gestione e cc..;

  • La promozione è un aspetto cruciale quando si decide di aprire l’attività, occorre farla nel modo giusto. Per questo è fondamentale muoversi nel mondo della rete, mettere online un sito professionale e fare molto web marketing (puoi approfondire su marketing.edilnet.it) per allargare la base di potenziali clienti;

  • Stilare un budget di spesa.

 

Avviare una piccola impresa: opportunità di franchising

In questi ultimi tempi si sente spesso parlare di franchising. Si tratta di una formula molto conveniente perchè ti permette di diventare imprenditore avvalendoti di un marchio già testato e comprovato.

I vantaggi nell’affiliarsi ad un network come quello del franchising è un’opportunità che non si può non prendere in considerazione perché sono molto i vantaggi che si possono trarre. Naturalmente non è oro tutto ciò che luccica, ma in linea generale possiamo affermare che i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi.

 

 

Vantaggi

Partire da zero a volte non è proprio conveniente perché i costi da supportare soprattutto inizialmente sono veramente tanti e se non si ha un budget a disposizione purtroppo non si potrà andare da nessuna parte.

Prendendo in considerazione invece la soluzione del franchising i costi iniziali si riducono di gran lunga e non solo, ma sarà l’azienda madre a sostenere i costi per la formazione del personale, se si necessita di assistenza all’interno del punto vendita si potrà usufruire di un sistema gestionale delle attività semplificato.

 

Svantaggi

Per quanto riguardano gli svantaggi, possiamo annoverare:

  • Scarsa indipendenza: la casa madre impone dei vincoli che l’affiliato deve rispettare, per cui l’aspirante imprenditore non potrà agire in maniera autonoma ed indipendente;

  • Forte standardizzazione: bisogna attenersi scrupolosamente quanto stabilito dalla casa madre impedendo all’imprenditore di poter sperimentare nuove opportunità come promozioni, lancio di nuove campagne, sconti.

 

Se stai cercando un business a basso rischio, o se non possiedi il tempo sufficiente per poter realizzare un tuo business, allora opta per questa formula.

Inoltre devi sapere che se vuoi affiliarti ad un franchising devi pagare una tassa iniziale che ti permetterà di acquistare i diritti del marchio, tecniche di vendita, attrezzature, ecc…

Tra te e il franchisor verrà stipulato un contratto, generalmente della durata minima di 5 anni.

 

In conclusione, non è sempre facile capire se è meglio avviare una piccola azienda in proprio o affiliarsi ad un franchising. La voglia di diventare imprenditori di sé stessi è talmente alta che a volte non ci si rende conto dei rischi che possono incorrere.

In linea di massima però possiamo affermare che un’attività in proprio garantisce libertà , mentre il franchising assicura un basso rischio di fallimento, ma sta a te decidere cosa sia meglio fare.

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