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8 idee per investire in Sicilia

 

8 idee vincenti per investire in Sicilia: attività imprenditoriali da avviare in terra siciliana che possono diventare un business proficuo e redditizio.

 

 

La Sicilia è una delle regioni più belle d’Italia. Il sole, il mare, gli abitanti, non c’è nulla dell’isola che non si apprezzi fino in fondo. I siciliani ci tengono molto alla loro terra, per cui anche i giovani preferiscono avviare un’attività in loco, e dare valore all’isola, piuttosto che cercare un impiego fuori.

 

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Ma quali sono le idee imprenditoriali migliori per valorizzare la Sicilia? Se sei alla ricerca di un’idea alternativa e vincente che ti possa permettere di incanalarti nel mondo del lavoro e raggiungere il successo, sappi che in Sicilia ci sono alcune soluzioni di investimento migliori delle altre.

Come puoi ben pensare, la crisi economica può limitare i campi di azione e allontanare anche le più audaci idee imprenditoriali per il territorio, ma guardandoti attorno puoi notare come proprio questi due settori non siano stati piegati dal crollo dei mercati.

Se hai le idee confuse circa il settore su cui ripiegare la tua scelta e a quale business fare affidamento, chiedi aiuto a qualche esperto, che ti possa guidare e supportare durante l’avvio della tua attività (magari in tal senso, la prima cosa che potresti fare è quella di affiliarti ad un marchio riconosciuto e pensare di aprire un’attività in franchising).

Ma vediamo insieme 8 idee per investire in Sicilia.

 

 

Riciclaggio di rifiuti elettronici ed informatici

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In una società che ormai dei dispositivi elettronici ed informatici non riesce più a farne meno, avere una piccola azienda che si occupi di riciclare i rifiuti elettronici potrebbe essere un’idea vincente.

La maggior parte degli appartamenti hanno sbocco a contenitori pubblici in cui buttare materiali riciclabili come carta, vetro e plastica: ma cosa se ne fanno dell’elettronica ormai in disuso?

Per contribuire alla tutela dell’ambiente e per preservare la bellezza dell’isola, potresti quindi metter su un business il cui scopo è raccogliere i rifiuti elettronici che spesso finiscono nei garage: facciamo riferimento, ad esempio, a vecchi televisori, computer portatili e cellulari ormai non più utilizzati.

Il business va organizzato in appositi spazi. Ci vuole un budget considerevole in quanto è d’obbligo installare i macchinari necessari.

Ad ogni modo, prima di iniziare sarebbe opportuno fare un’analisi sul mercato di riferimento, dopodiché individuare i potenziali clienti interessati ai materiali che riciclerai. E poi ancora, c’è bisogno di capire in cosa trasformare ciò che vuoi andare a riciclare.

Questa idea è ormai realtà in molte parti d’Italia e del mondo, perché non provarci anche nella terra delle arance?

 

Alberghi o bed breakfast

Il turismo è forse il settore che meglio risponde dal punto di vista imprenditoriale in Sicilia. Anche nel periodo invernale, date le temperature miti, l’isola si popola spesso di vacanzieri e turisti che vogliono scoprire le bellezze di questa terra.

Potrebbe pertanto essere un’idea vincente quella di aprire un albergo o anche un bed & breakfast (molto meno impegnativo) per accogliere i turisti e dare loro un posto in cui sostare e fargli vivere un’esperienza indimenticabile durante il soggiorno siciliano. Una buona idea potrebbe essere quella di avviare questa tipologia di attività in zone turistiche di nicchia, come San Vito lo Capo, Val di Noto, Favignana. Ad esempio potresti stringere accordi per escursioni in barca a Favignana per offrire un servizio a 360 gradi al turista.

 

 

Aprire un’attività di streetfood

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Il fiore all’occhiello della Sicilia è sicuramente la cucina. Alzi la mano chi non conosce i piatti tipici del posto, in particolare quelli che caratterizzano lo streetfood (un tipico esempio sono le arancine).

Ebbene, le buone forchette, gli appassionati di cucina e gli amanti della tradizione, dovrebbero considerare l’idea di aprire un piccolo ristorantino dedito esclusivamente alla preparazione del cibo di strada. Se non vuoi aprire un ristorante, puoi anche decidere di fare streetfood come venditore ambulante: in fondo negli ultimi anni stiamo assistendo al ritorno di camioncini e furgoncini che preparano in tempo reale tutte le specialità culinarie siciliane (e di altre regioni a seconda di dove ci troviamo) a prezzi molto più bassi.

E dal momento che i siciliani sono golosi per natura, basta scegliere i luoghi pubblici più affollati e arricchire l’offerta ristorativa del posto con questa mania dello streetfood.

Un camioncino è un investimento con un valore molto più basso di un ristorante vero e proprio e, secondo diversi esperti di business, il tasso di fallimento per i venditori ambulanti è piu basso del 40% rispetto ai classici ristoranti.

Ecco dunque che con la giusta attrezzatura ed alcune grandi ricette, quindi, è possibile avere un vero e proprio progetto ristorativo ambulante in poco tempo.

 

Aprire una “cannoleria

Il dolce per antonomasia della Sicilia? Il cannolo. Se ami la pasticceria, ma vuoi specializzarti in uno specifico settore, potresti aprire un punto vendita e preparazione solo di cannoli siciliani.

In questo modo, le persone, che di cannoli vanno letteralmente ghiotte, saranno incuriosite dal fatto che la tua preparazione sia dedita esclusivamente ad un tipo di dolce, e avranno maggiore tendenza a venire a provare i tuoi prodotti. Ovviamente se non sei pasticciere, assumine uno in gamba.

 

 

Aprire un’azienda agricola

La Sicilia pullula di prodotti tipici locali, prodotti della natura che ancora oggi rendono la cucina del posto genuina e fedele alla tradizione. Dal momento che in molti l’hanno abbandonata e, magari, si ritrovano con il vecchio giardino lasciato in eredità dai propri nonni da tanto tempo incolto, potrebbe essere una stuzzicante idea quella di aprire un’azienda agricola.

Il progresso porta la maggior parte delle persone a sognare la scrivania, eppure nell’isola sicula ci sono ettari di terra da coltivare.

Ovviamente non si può pensare di produrre come si faceva un tempo, ma usando le nuove tecniche è possibile avviare un’azienda agricola di successo, che sia dedita ad una determinata nicchia, che sappia realizzare specialità in grado di soddisfare il consumatore e le sue aspettative.

 

Agriturismo

Perché non sognare in grande? Se decidi di aprire una tua azienda agricola, ad essa puoi pensare anche di affiancare un agriturismo, che da queste parti non passa mai di moda vista la vocazione turistica dell’isola.

Inoltre al suo fianco si possono poi aggiungere tutte altre attività micro imprenditoriali volte alla trasformazione ed alla valorizzazione di quanto viene prodotto nei campi.

 

Avviare una coltivazione di arance

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Il prodotto tipico siciliano sono le arance, ma sempre meno sono le persone che decidono di sfruttare il potere della natura per ottenere agrumi nostrani, succosi e biologici.

Se ci tieni a dare la giusta importanza a questo frutto saporito, allora dovresti pensare di avviare un agrumeto. Le arance non richiedono particolare manutenzione come tipologia di pianta e il mercato ne ha sempre una forte richiesta.

Ecco quindi paventarsi un’idea di lavoro redditizio: le arance, o almeno alcune tipologie, crescono tutto l’anno, quindi durante tutto l’anno avrai la possibilità di guadagnare.

 

 

Bar, Bakery e caffetterie in stile americano

Altre attività che sembrano promettenti anche nel panorama italiano sono le bakery e le caffetterie americane. Per dare una parvenza di novità anche alla Sicilia, che oggi resta una delle regioni più tradizionaliste in assoluto, si può investire in un’attività di questo tipo: vanno per la maggiore le caffetterie, muffinerie e altri locali sui generis.

Per avviare una caffetteria americana o una bakery e avere successo, è necessario un investimento iniziale che parta da 100 mila euro, fino ad arrivare anche a 200 mila euro, a seconda delle dimensioni del locale considerato.

I costi maggiori sono legati all’affitto dei locali, all’arredamento e alle ristrutturazioni, oltre alle campagne di marketing, e alla burocrazia e non dimentichiamo eventuali costi di franchising. Tuttavia le spese, se si agisce con oculatezza imprenditoriale, possono raggiungere gli 800 – 900 mila euro.

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