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Bonifico ristrutturazione edilizia

 

Agevolazioni per ristrutturazioni

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Tutti noi un giorno potremo aver bisogno di un bonifico per ristrutturazione edilizia. Pensiamo a quando compriamo casa, ci troviamo molto spesso a fronteggiare delle situazioni impreviste. Scopriremo infatti, prima di acquistare i mobili di dover ristrutturare il nostro nuovo appartamento per renderlo più confortevole, per aggiustare un guasto (di cui magari non eravamo stati informati) o semplicemente per renderlo il più vicino possibile ai nostri gusti personali.
Esistono anche altre situazioni che possono usufruire di questa agevolazione, ma le vedremo tra poco. Qualsiasi sia il motivo, quando iniziamo a fare dei lavori nella nostra casa, si parla di ristrutturazione edilizia e possiamo detrarre una parte delle spese dall'imposta Irpef. Il decreto, introdotto nel 2012, ha prorogato l'agevolazione fino al 31 dicembre 2019.

 

 

Cos'è il bonifico per ristrutturazione e come funziona

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Il bonifico per ristrutturazione edilizia è semplicemente un'agevolazione economica alla quale possono aderire tutte quelle persone che devono effettuare dei lavori di ristrutturazione su una spesa massima di 96.000€. La normativa prevede una detrazione IRPEF del 50%, confermando quanto era stato previsto nel "Bonus arredi".

Il decreto prevede tali vantaggi anche per l'acquisto di mobili, sia per l'acquisto di elettrodomestici di classe almeno A+ (solo A per forni), ma fondamentale, ricorda che tali articoli devono essere destinati a immobili oggetto di ristrutturazione. Infatti nel caso in cui tu compri mobili o elettrodomestici nuovi soltanto per cambiare quelli vecchi non avrai diritto all'agevolazione. In questo caso parliamo di Bonus Mobili 2019, anche in questo caso la detrazione IRPEF è pari al 50% del valore totale per un massimo di 10.000€.

La detrazione fiscale verrà suddivisa in 10 differenti quote, tutte del medesimo importo. Le quali puntualmente scadranno ogni 12 mesi. Pertanto il 50% verrà suddiviso in 10 quote annuali che verranno detratte sulle imposte da pagare.

 

Requisiti per ottenere il bonifico di ristrutturazione edilizia

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L'Agenzia delle Entrate, all'interno del proprio sito web, ha reso pubblico quali sono i requisiti necessari per poter usufruire del bonifico per ristrutturazione edilizia.

Potrà richiedere tale bonus il proprietario dell'immobile, l'inquilino, il comodatario o un familiare convivente, il titolare o i soci delle cooperative e delle società semplici. Anche un imprenditore individuale potrà utilizzare il bonifico per ristrutturazione, purché l'immobile non rientri fra quelli di merce o strumentali.

Il bonifico potrà essere richiesto qualora sia necessario installare un ascensore esterno o creare strumenti atti ad aiutare una persona disabile a migliorare la propria mobilità, lavori su quei palazzi pericolanti e disposti sopra un territorio ad alto rischio di sisma.

La detrazione del 50% ci consentirà di risparmiare sulle spese necessarie per la nostra sicurezza. Il conto totale non deve superare i 96.000€ per i costi di ristrutturazione e 10.000€ per l'acquisto di mobili e di elettrodomestici. Potremo richiedere il bonifico anche per tutelarci dai furti o rischi nell'ambiente domestico.
Ed infine, il cittadino che deve riparare un immobile danneggiato da una qualsiasi calamità naturale potrà avere la detrazione.

 

 

Bonus ristrutturazioni 2019: quando spetta?

  • in caso di interventi di restauro e/o di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia;

  • manutenzione straordinaria ed ordinaria , restauro e risanamento su unità abitative, rurali e rustiche o su parti condominiali;

  • realizzazione di posti auto o autorimesse anche in caso di proprietà condominali;

  • installazione di ascensori o mantacarichi per eliminare barriere architettoniche e facilitare la mobilità ai disabili;

  • bonifica dell'amianto e installazione di dispositivi volti a evitare infortuni domestici;

  • installazione di impianto d'allarme o videosorveglianza;

  • lavori per isolamento acustico, risparmi energetici, antisismica.


Sono detraibili anche:

  • tutta la documentazione connessa ai lavori come progettazione, collaudi, ecc;

  • prestazioni professionali comprese perizie e sopralluoghi;

  • spese per l'acquisto dei materiali;

  • tutti gli altri oneri correlati ai lavori di ristrutturazione.

 

Come ottenere il bonifico per ristrutturazione edilizia

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A questo punto, non ci resta che vedere come avere il bonifico di ristrutturazione edilizia.

Compilare il bonifico riportando il riferimento nella causale del pagamento.

Inviare comunicazione e raccomandata A.R all'ASL, così da avvertire chi di dovere l'inizio dei lavori.

Pagare le spese o attraverso un bollettino postale oppure via bonifico bancario. Dovranno essere presenti sia i dati fiscali di chi ristruttura l'abitazione sia di chi il pagamento lo riceve.

È bene ricordare che il bonifico dovrà essere fatto dalla stessa persona a cui vengono intestate le fatture dei lavori svolti per la ristrutturazione.

Nella propria dichiarazione dei redditi, andranno inseriti i dati dell'immobile.

Per ultimare tutte queste pratiche è bene sapere che i documenti necessari indicati dall'Agenzia delle Entrate sono: le ricevute del pagamento, fatture delle spese, abilitazioni amministrative, la domanda per l'accatastamento di immobili non censiti, la ricevuta di pagamento dell'Inci (quando necessario).

Qualora i lavori di manutenzione venissero effettuati in un ambiente comune a più persone come un palazzo, sarà necessario presentare la tabella millesimale che indica la ripartizione delle spese e la delibera assembleare. Dovrà inoltre essere presente il condice fiscale dell'amministratore e quello del condominio. Prima di inviare il bonifico per ristrutturazione edilizia è bene controllare più volte di aver inserito tutti i dati in maniera corretta e la causale, chiedendo magari aiuto a chi potrà definire con voi tutti quanti i passaggi. Ricordiamoci che un piccolo errore durante la compilazione, potrebbe significare la mancata detrazione economica. Nel paragrafo seguente vi forniremo informazioni per compilare il bonifico ristrutturazione edilizia senza errori.

 

 

Come si compila il bonifico per ristrutturazione?

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Andiamo a vedere come si compila il bonifico ristrutturazione (è un bonifico parlante, ovvero bonifico con causale specifica che vedremo più in fondo) senza errori in modo da ottenere poi dall'Agenzia delle Entrate la tanto sospirata detrazione del 50% in 10 anni.

 

Sia online in home banking sia allo sportello i dati necessari sono sempre gli stessi:

  1. Causale del bonifico: il riferimento alla norma è il Bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986. Inserite anche il numero della fattura come in questo esempio: Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art. 16-bis DPR 917/1986. Saldo della fattura n. XX del DD/MM/YY (ovvero la data).

  2. Codice Fiscale del richiedente: ovvero il codice fiscale di chi sta effettuando la ristrutturazione del proprio appartamento. In caso di comproprietà del locale sarà necessario inserire nome, cognome e codice fiscale di tutti i proprietari (nel caso riscontriate problemi nella ricerca di tutti i codici fiscali vi consigliamo di utilizzare i vari tool online che permettono di ricavarli facilmente come ad esempio calcolocodicefiscale.eu).

  3. Partita IVA e codice fiscale dell'azienda beneficiaria del bonifico e che effettua i lavori di ristrutturazione.

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