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Area SEPA

 

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Che cos’e’ l’area SEPA? Politiche economiche per i paesi europei, con sistemi standardizzati e circuiti bancari omogenei. Single Euro Payments Area, questo è l’acronimo che comunemente è noto a tutti come “Area SEPA”.

Ma di cosa si tratta? S.E.P.A. è un’area unica dove è possibile effettuare i pagamenti in euro, attraverso formule e sistemi standardizzati e omogenei, con molti vantaggi proprio per chi vive in Europa e fa parte di quei paesi che hanno aderito al gruppo. Attraverso l’Area SEPA infatti, i cittadini, le amministrazioni e le aziende, quindi sia gli utenti pubblici che i privati, che rientrano in quei paesi che fanno parte dell’accordo economico per la circolazione del denaro, possono svolgere più facilmente e in sicurezza, le operazioni che riguardano i pagamenti come il classico bonifico bancario in questo caso rinominato bonifico SEPA. Si tratta di un vero e proprio sistema adottato per uniformare regole e circuiti bancari, alla luce della realtà europea che si è costituita negli anni.

 

 

L’Area Sepa rappresenta l’evoluzione dei sistemi di pagamento. Scopriamo perché e come funziona.

Le politiche economiche europee hanno pensato a sistemi omogenei e standardizzati per facilitare le operazioni ma anche per risparmiare sui costi di commissione. Servirsi delle formule online o del classico servizio agli sportelli, ma con la possibilità di ridurre notevolmente i tempi rispetto al passato, per la circolazione del denaro all’estero. Questo significa non solo agevolare chi deve inviare denaro in un altro paese del gruppo SEPA ma anche dare una spinta agli scambi commerciali.

È per questo che la Commissione Europea ha pensato di promuovere l’Area SEPA proprio per uniformare i servizi che riguardano i pagamenti, sia in termini di strumenti bancari, ma anche di infrastrutture e di costi. Tuttavia, essendo un’operazione che ha interessato più paesi, non si è trattato di una manovra semplice e ha richiesto fatica e tempo. Se, inizialmente, le scadenze per l’attuazione dell’Area SEPA erano fissate per il 2010, questo termine ha subito poi delle necessarie proroghe in corso d’opera. E questo, anche per far comprendere a pieno alle banche e alle pubbliche amministrazioni europee la grande importanza del progetto e i suoi numerosi vantaggi.

 

I vantaggi dell’area Sepa

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Inviare denaro all’estero, oggi è più facile, sicuro, più veloce e risparmi sulle spese di commissione.

Tutte le operazioni che riguardano i pagamenti, sia online che quelle agli sportelli, con l’Area SEPA sono diventate più rapide e semplici. Ma anche più sicure e vantaggiose per gli utenti europei.

Questo sistema bancario omogeneo per i paesi europei che ne fanno parte e che, quindi, aderiscono ad una stessa politica economica bancaria, consente agli utenti di risparmiare anche sui costi delle commissioni. Per inviare e ricevere denaro all’estero, da un paese all’altro del gruppo, non ci sono più, insomma, tutte le difficoltà e le spese che c’erano in passato grazie ad un sistema omologato e standardizzato per tutti i paesi del gruppo. Per fare chiarezza e capire meglio, basta pensare che fare un bonifico bancario dall’Italia ad un qualsiasi altro paese del gruppo SEPA, come ad esempio l’Austria, il Belgio, la Francia o la Germania (solo per citarne qualcuno) gli stessi tempi (o quasi) che per un bonifico effettuato da Roma a Milano. I costi di commissione per un bonifico dall'Italia verso un Paese SEPA sono però comunque maggiori di quello nazionale, anche se si sta cercando di uniformarli. Per i paesi che hanno aderito all’Area SEPA quindi, c’è il grande vantaggio di poter effettuare i pagamenti con regole uniformate e metodi standardizzati, comprese le spese (si spera in futuro) e le tempistiche.

 

 

Per cosa si può utilizzare l’Area Sepa?

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Per tutti quei pagamenti elettronici, come bonifici, bancomat, carte e addebiti. Le operazioni saranno semplificate e veloci. I costi di commissione pressocchè uguali a quelli previsti nella propria nazione.

Attraverso questo sistema non sarà più un problema effettuare un pagamento, magari attraverso bonifico bancario, da Roma a Milano o, ad esempio, da Roma a Bruxelles. Lo stesso vale se si vuole inviare una bolletta o gestire conti correnti. Il tutto, ovviamente, vale per quei paesi che hanno aderito al circuito. Lo scopo dell’Area SEPA è proprio quello di uniformare i modelli, semplificare le procedure, ridurre le tariffe e agevolare gli scambi commerciali tra i paesi europei, garantendo, inoltre, efficienza, rapidità e sicurezza nei pagamenti.

Tutti i pagamenti da un conto corrente all’altro, possono essere eseguiti attraverso il SEPA CREDIT TRANSFER che, di fatto, va a sostituire il bonifico nazionale con il vantaggio di avere tempi davvero più celeri.

 

Quali sono i paesi che hanno aderito all’area Sepa?

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Sono 36 i paesi che hanno aderito all’area SEPA adottando i sistemi standardizzati di pagamento per la circolazione del denaro all’estero.

Seppur tutti rientrano nel Continente, non si tratta solo dei paesi dell’Ue che hanno adottato l’Euro come moneta unica (anche se questi, 19 per l’esattezza, sono la maggioranza e c’è anche l’Italia). Tra gli stati che hanno aderito all’Area Sepa infatti, ci sono anche alcuni paesi che non fanno parte dell’unione europea o che, pur essendo stati membri dell’Ue, non hanno adottato l’euro come moneta unica all’interno del proprio stato (basti pensare, ad esempio, al Regno Unito).

 

Ecco quali sono gli stati che hanno aderito all’Area SEPA:

  • 19 stati dell’Unione Europea che adottano l’Euro come moneta unica, anche all’interno della propria nazione:

Italia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Grecia, Irlanda, Finlandia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Slovacchia e Slovenia.

  • 8 stati dell’Unione Europea che effettuano i pagamenti in euro pur avendo una diversa moneta nazionale interna:

Svezia, Danimarca, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Croazia.

  • 9 stati che non appartengono all’Unione Europea, ma che hanno aderito al circuito unico per i pagamenti Sepa:

Norvegia, Islanda, Svizzera, San Marino, Principato di Monaco, Città del Vaticano, Regno Unito, Andorra e Liechtenstein.

 

L’Area SEPA, promossa dalla Commissione Europea, è nata per autoregolamentare il mercato, coinvolgendo tutti i protagonisti interessati nell’Eurosistema. A partire dalla Banca Europea, alle banche dei singoli stati fino ai consumatori, alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e agli utenti finali.

La partecipazione dei 34 paesi che hanno aderito al gruppo facilita di gran lunga lo scambio del denaro all’estero, tra un paese e l’atro.

Per i paesi che non fanno parte dell’Area Sepa ci saranno commissioni differenti ma anche i servizi e i tempi, saranno soggetti a diverse variabili perché non avranno il vantaggio di usufruire del sistema standardizzato. Tuttavia, con la recente Brexit resta in dubbio la conferma da parte del Regno Unito che oltre alla già manifestata volontà di uscire dall’unione europea potrebbe uscire anche dall’area SEPA. Per approfondire il discorso costi del bonifico per paesi SEPA e non vi rimandiamo al link. Nel caso in cui vogliate approfondire invece l'argomento "tempistiche bonifico" cliccate quest'altro collegamento ipertestuale.

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