Come diventare sviluppatore di videogiochi
E’ possibile fare del mondo dei videogiochi il proprio lavoro? La risposta è sicuramente positiva, ma occorre avere tanta determinazione, buona volontà, e soprattutto bisogna avere le idee molto chiare, perché diventare uno sviluppatore di videogiochi non è una professione facile. Diverse sono le figure che servono per poter mettere in atto la realizzazione di un videogioco: non esiste soltanto il lato tecnico, ma occorre anche quello narrativo e artistico.
Per cui, quando si decide di voler diventare uno sviluppatore di videogiochi bisogna dapprima capire il settore che si vuole prendere in considerazione, ovvero bisogna capire se si è più propensi all’ambito tecnologico (e quindi programmazione) oppure a quello narrativo o artistico.
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Programmatore di videogiochi: quali sono i requisiti necessari?
Studiare informatica e seguire corsi specializzati è il primo step per fare dei videogiochi un lavoro. La produzione di videogiochi comprende vari settori, ognuno fondamentale: tra i tanti segnaliamo i level designer che hanno la funzione di ideare e disegnare i vari livelli di gioco, i programmatori per scrivere codici e script da dare in pasto alle schede video, i modellatori 3D per dare una forma reale ad oggetti e personaggi, artisti per disegnare prodotti relativi al marketing come depliant pubblicitari e cofanetti a tema.
Bisogna avere inoltre una buona cultura in questo settore, una conoscenza approfondita delle strutture, regole e dinamiche del gioco tradizionale, una conoscenza specialistica dei videogiochi su tutte le piattaforme, ovvero console e pc, e poi occorre avere molta creatività in maniera tale da carpire i gusti del pubblico e realizzare un prodotto unico e vincente.
Esiste un percorso formativo per diventare uno sviluppatore di videogiochi?
E’ bene subito sottolineare che in Italia non esiste un percorso istituzionale per poter diventare uno sviluppatore di videogiochi. Al momento l’unica organizzazione riconosciuta da pochi anni a questa parte è l’Accademia Italiana Videogiochi.
Ma ci sono anche dei corsi online che è possibile fare per poter imparare bene questo mestiere: UAT online Game Degree e Devry University.
Frequentare delle scuole annesse a software house dunque, è molto più facile per poter entrare in questo mondo, fare invece tutto da soli, è molto difficile soprattutto ai nostri giorni, ma questo non vuol dire che sia impossibile.
Se una persona aspira a diventare un programmatore di videogiochi sarebbe bene che frequentasse un istituto tecnico industriale con indirizzo informatico per poi iscriversi all’Università alla facoltà di Ingegneria informatica o Architettura. Questo perché, per poter programmare e poi realizzare un gioco, bisogna possedere delle conoscenze di sitemi operativi e linguaggi di programmazione.
Per poter successivamente approfondire ancora più nello specifico la programmazione, sarebbe auspicabile iscriversi ad un Master di Game Developper.
Quali sono le principali mansioni di uno sviluppatore di videogiochi?
Le principali mansioni di un game developper sono le seguenti: programmazione, management, grafica, game design. Ma come è stato anticipato in precedenza, per poter realizzare un buon prodotto, bisogna indirizzarsi verso un ambito specifico e poi collaborare con altri componenti con differenti competenze.
La progettazione, nonché la programmazione dei videogiochi, è un’attività che correla diversi settori, tocca diverse aree dell’informatica, pertanto bisogna avere una solida base di matematica e di discipline che utilizzano la logica.
Per diventare un buon programmatore di videogiochi occorre conoscere vari linguaggi di programmazione. Il più popolare è il linguaggio C++, ma ce ne sono molti altri ancora.
Come si realizza un buon videogioco? Ecco le varie fasi
La preparazione di un videogioco si suddivide in diverse fasi:
La prima fase è caratterizzata dalla stesura di alcune linee guida che servono a mettere nero su bianco come deve essere realizzato un prodotto, e qui colui che svolge la suddetta funzione è il game designer.
Una volta che l’idea è stata approvata si passa all’altra fase, ovvero quella di realizzare un prototipo in maniera tale da testare con i propri occhi se il gioco può essere valido o meno. In seguito si passa alla stesura dello stesso in modo molto più approfondito e dettagliato e in questo caso tutti i membri del team dovranno prenderne parte perché bisognerà mettere mano poi al codice.
Come iniziare a costruire la propria abilità di sviluppatore di videogames?
L’errore più comune che molti tendono a commettere, soprattutto coloro che non hanno alcuna esperienza alle spalle, è quello di voler realizzare dei videogiochi molto complessi ed elaborati, ma è una concezione sbagliata, anche perché le prime esperienze serviranno a costruire gradualmente le proprie competenze.
Quanto si guadagna come programmatore di videogiochi?
Non possiamo fornire una cifra specifica, perché questo dipende da molteplici fattori, tra cui gli anni di esperienza. Ebbene si, bisogna fare dapprima moltissima gavetta per poter affermarsi in questo settore. Tuttavia, uno sviluppatore alle prime armi può raggiungere complessivamente un reddito annuo di 13.000€, chiaramente più sono gli anni di esperienza alle spalle, e maggiore sarà il reddito che si percepirà annualmente.
Sbocchi professionali e opportunità di lavoro
Per entrare nel mondo del lavoro in questo settore, bisogna avere dapprima una buona formazione e poi occorre avere tanta esperienza come ribadito in precedenza, perché le aziende richiedono al candidato grandi capacità e significative esperienze "preinstallate".
A chi proporsi? Naturalmente è consigliabile rivolgersi a delle grandi aziende che operano nel settore dello sviluppo dei videogiochi (nel mondo le più famose e con fatturati iper milionari sono Naughty Dog e Rockstar Games).
Tuttavia è doveroso sottolineare che in Italia, le aziende che sono pronte a dare una reale opportunità a chi vuole avvicinarsi a questo settore non sono molte, per cui chi vuole farne della propria passione una reale opportunità di guadagno è bene rivolgersi all’estero, anche se c’è da dire che negli ultimi anni alcune aziende attive in settori paralleli come agenzie di comunicazione e di software sono alla ricerca di programmatori con esperienza.
Diventare un buon programmatore di videogiochi: consigli
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Fare una ricerca approfondita sull’argomento è fondamentale in modo tale da avere le idee ben chiare;
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Occorre imparare le basi della programmazione poiché senza una conoscenza approfondita sui linguaggi di programmazione non si va da nessuna parte;
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Chiedere aiuto a dei professionisti del settore;
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Leggere tanti libri aggiornati in merito alla programmazione di videogames;
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Aggiornarsi continuamente sulle nuove uscite esplorando e spulciando portali che propongono recensioni di videogiochi (come ad esempio www.icrewplay.com);
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Essere tanto pazienti e costanti.
In conclusione, per chi vuole intraprendere questo mestiere deve studiare tanto. Oltre ai libri dunque, un’altra risorsa importante può essere rappresentata dai vari forum dei vari game engine. Eseguire oltretutto dei corsi a pagamento o gratuiti può essere un valido aiuto per approfondire le proprie conoscenze.
Insomma diverse sono le risorse a disposizione per chi vuole diventare un programmatore di videogiochi. La cosa importante è quella di non perdere mai la speranza, ma rimanere concentrati sull’obiettivo da raggiungere.