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Come avviare una tappezzeria

 

Al giorno d’oggi crearsi un proprio business può rappresentare una buona soluzione in termini economici, naturalmente bisogna valutare il tipo di attività che si ha intenzione di avviare.

Una delle figure che in questi ultimi anni sta riscuotendo nuovamente un grande successo è il tappezzerie e secondo una recente indagine di mercato pare che anche il settore franchising sta assistendo alla formazione di nuove aziende che si occupano di tappezzeria.

Prima di iniziare questo excursus sull'attività di tappezzeria voglio però ricordardi di spulciare la sezione del portale dedicata a come avviare molte altre attività imprenditoriali... bene proseguiamo!

 

 

Chi è il tappezziere?

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E’ una figura professionale in grado di rivestire sedie, divani, tavoli in modo unico e strategico conferendo alla propria abitazione quel tocco di originalità e creatività in più. Naturalmente per poter far parte di questo settore occorre avere manualità nel campo, altrimenti è bene lasciare stare.

Se fino a qualche tempo fa lo stipendio di un tappezziere era molto basso, ora non è più così, le cose sono cambiate e le soddisfazioni che si possono ottenere in questo ambito possono essere davvero molte.

 

Quali sono dunque i requisiti che occorrono per poter diventare tappezziere?

Non occorre essere in possesso di un titolo specifico, l’importante è aver frequentato la scuola dell’obbligo, oltre ad aver partecipato ad un corso di formazione o apprendistato. A parte questi aspetti, il soggetto deve possedere requisiti morali e professionali richiesti dalla legge.

Questi sono gli elementi che tale figura deve disporre. Il tappezziere può lavorare alle dipendenze di qualche azienda oppure può anche mettersi in proprio.

Vediamo tutto quello che occorre sapere in quest’ultimo caso.

 

Avviare una tappezzeria: iter burocratico

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Come per qualsiasi attività commerciale, per aprire una tappezzeria è necessario regolarizzare la propria posizione nei confronti dei vari Enti.

Per cui la prima cosa da fare è Iscriversi al Registro delle Imprese, aprire P.IVA presso l'Agenzia delle Entrate di riferimento, pagare i contributi previdenziali e oltre a ciò bisogna altresì iscriversi presso l’INAIL.

In quest’ultimo caso, la denuncia deve essere presentata almeno 5 giorni prima dall’inizio dell’attività. Iscrivendosi all’INAIL occorre pagare un premio assicurativo e l’importo varia in base alla mansione che si svolge. A fronte del pagamento e in caso di infortunio sul lavoro l’Ente in questione eroga prestazioni economiche.

Per non dimenticare alcun documento da preparare e per non perdere tempo, si consiglia di rivolgersi ad un consulente in maniera tale che metta in atto tutto l’occorrente per poter iniziare così i lavori di avvio attività.

Non è difficile trovare un bravo commercialista, basta chiedere in giro oppure rivolgersi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti.

Avviare una tappezzeria richiede tempo, energia e soprattutto un buon capitale se si parte da zero.

Se oltre all’apertura di un normale negozio prendiamo in considerazione l’idea di aprire un laboratorio, occorre sottolineare che i tempi possono rivelarsi piuttosto lunghi. Oltre a questo aspetto bisogna considerare l’impiego di appositi strumenti per la realizzazione di tappezzerie poiché occorreranno altre autorizzazioni di altri Enti.

 

 

Avviare una tappezzeria: perché è importante il locale?

Come per qualsiasi attività che si rispetti, scegliere un locale in un punto strategico è davvero fondamentale se si vuole ottenere un buon riscontro da parte della clientela.

Quindi la prima regola è concentrasi in posti strategici. Collocare l’attività in un luogo molto frequentato rappresenta un’ottima soluzione. E’ inutile posizionarsi in posti periferici dove il costo della locazione è sicuramente basso ma le possibilità di successo vengono ridotte di gran lunga.

Per non sbagliare è doveroso effettuare delle indagini di mercato per poter meglio comprendere quante possibilità si hanno nell’ottenere successo. Scegliere l’ubicazione giusta dunque, è un aspetto che non va sottovalutato e pertanto lo si può effettuare solo ed esclusivamente eseguendo le opportune valutazioni.

 

Avviare un’attività di tappezzeria i costi

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Mettersi in proprio può comportare costi talvolta anche onerosi se si prende in considerazione la possibilità di aprire oltre un normale negozio anche un laboratorio artigianale.

Ad incidere sui costi dunque, non c’è soltanto il locale di per sé, ma occorre sommare eventuali costi di ristrutturazione, allestimento negozio, tutte le attrezzature che bisogna utilizzare per la realizzazione di tendaggi, tappeti e quant’altro, materie prime, software gestionali ecc..

Per avviare dunque un negozio di tappezzeria di medie dimensioni il costo iniziale si potrebbe aggirare intorno ai 50.000€.

 

Avviare una tappezzeria: i guadagni

Come è stato accennato in precedenza, i guadagni possono essere anche molto elevati, ma questo dipenderà dal punto strategico del locale, dalla competenza e professionalità del tappezziere, nonché dalla scelta dei materiali e dai prezzi. Ovviamente un aspetto da considerare per poter avere successo è quello di mettere in atto delle strategie di marketing ben mirate.

 

Avviare una tappezzeria: l’importanza della pubblicità

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La pubblicità a tal riguardo è un fattore determinante nel successo di un’attività, qualunque essa sia. Al giorno d’oggi ci sono tantissime soluzioni che si possono prendere in considerazione: tv, radio, volantini, ma anche la realizzazione di un sito web rappresenta un’idea alquanto ottimale, l'importante è affidarsi a agenzie qualificate e professionali che possano realizzare landing page efficaci e che convertono (puoi approfondire su marketing.edilnet.it).

Non sono poche le persone che richiedono preventivi online anziché recarsi direttamente sul luogo. Questo passaggio non deve essere affatto trascurato ma va curato in ogni suo dettaglio. Rivolgendosi dunque ad un professionista del settore, in poco tempo la propria azienda potrà emergere e dunque affermarsi accaparrandosi una buona fetta di clienti.

 

 

Avviare una tappezzeria: l’idea del franchising

Come è stato accennato in precedenza, i costi iniziali per poter avviare un’attività di tutto rispetto non sono propriamente bassi e talvolta occorre affidarsi a degli Istituti creditizi per far fronte ai debiti.

Tuttavia avendo a proprio carico debiti di una certa consistenza a volte i costi superano i guadagni e di conseguenza non sono pochi gli aspiranti imprenditori che nell’arco di poco tempo decidono di chiudere la propria attività.

Se i costi da supportare sono molto alti, perché non prendere in considerazione la formula del franchising?

Affiliandosi ad un network già comprovato i rischi di fallimento sono ridotti di gran lunga. Oltre a questo aspetto c’è da considerare la possibilità di avere a disposizione una formazione e assistenza continua e la promozione verrà fatta direttamente dall’azienda madre.

Quindi occorre ponderare bene la scelta da compiere, ovvero se è meglio mettersi in proprio partendo da zero o affiliarsi invece ad un franchising.

Ad oggi in Italia il settore della tappezzeria sta iniziando nuovamente a riprendersi dopo un arresto durato per qualche anno. La figura del tappezziere è stata nuovamente rivalutata e le possibilità di guadagno possono essere molto alte se si è in grado di saperci fare con la gestione e con tutto ciò che ruota attorno.

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