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Come aprire una torneria

 

Il settore commerciale è in continua espansione oggi, e molte persone decidono di intraprendere un percorso di investimento per avviare un’attività. Tra quelle più redditizie c’è l’azienda di tornitura meccanica.

Avere una torneria significa puntare su un business molo redditizio, in quanto non ancora inflazionato e pertanto in grado di offrire stabilità e convenienza a chi investe.

 

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L’apertura di una simile attività non è per tutti. Bisogna essere infatti altamente professionali e avere delle competenze che possano aiutare ad utilizzare i macchinari e gli strumenti di lavoro con abile destrezza.

Per ciò che concerne il capitale da investire (di cui parleremo dettagliatamente in seguito) esso deve essere considerevole per munirsi di tutto quanto occorre ai fini della buona riuscita dell’attività.

 

 

Un servizio aggiornato

La tornitura meccanica è un tipo di attività che si aggiorna di continuo e che riesce ad interfacciarsi ad un vasto target di clientela. La lavorazione dei metalli infatti può interessare sia ai privati che alle aziende, garantendo lavoro continuo e altamente remunerativo.

Grazie dunque a questi progressi nella modalità di lavorazione di cui la tornitura gode, la persona interessata a questa tipologia di azienda, come prima cosa deve studiare attentamente il mercato di riferimento. Una volta stabilito come opera la concorrenza e in che modo organizza le mansioni tipiche della fabbrica, si possono cominciare a muovere i passi su base pratica.

Le moderne tecnologie sono indispensabili per un miglioramento nella produzione del metallo e per garantire dunque un buon servizio ai clienti. Se i macchinari selezionati sono all’avanguardia, vengono ristretti i tempi di lavoro e vengono ottimizzati i profitti.

 

La professionalità e la formazione

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Un punto, appena accennato poc’anzi, ma che va in maniera sommaria approfondito riguarda la professionalità del titolare e del personale dell’attività.

Non parliamo infatti di un’azienda generica. La torneria richiede conoscenze, necessita di personale altamente qualificato che può ricoprire il ruolo ad occhi chiusi. Il lavoro svolto deve essere non solo di qualità ma anche svolto sulla base di specifiche competenze. A conti fatti, le abilita del personale fanno la differenza, e il prodotto finito sarà molto più apprezzato dai clienti.

Essendoci (anche se non molta) concorrenza, occorre che il servizio offerto sia ottimo, economico e veloce. Tre requisiti questi che sono perseguibili solamente se all’interno della fabbrica ci sono tornitori esperti, che sappiano occuparsi di tutte le fasi di lavorazione del metallo, inclusa la realizzazione di minuterie. La concorrenza non è molta, anche se ovviamente serve fare uno studio approfondito del territorio prima di aprire una torneria.

La formazione per il personale deve essere costante anche per insegnare loro l’utilizzo dei macchinari che di frequente vanno cambiati per rimanere aggiornati.

 

 

Lavoro sul campo

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Per acquisire le abilità necessarie di cui abbiamo parlato e ottenere i requisiti necessari, chi apre l’azienda deve poter lavorare sul campo. Solo in questo modo può capire come si assumono le competenze tecniche di cui, di volta in volta, il cliente può avere bisogno.

Può capitare infatti che la richiesta di mercato sia generica, quindi il risultato finale sarà classico. In altri casi invece può esserci bisogno di una rifinitura particolare, di un processo più attento, di cui il titolare d’azienda può essere venuto a conoscenza solo dopo aver esaminato da fuori tutta la situazione (alias lavoro sul campo).

 

I requisiti e l’iter burocratico

Passiamo ora all’aspetto organizzativo per avviare una torneria. Per quanto concerne l’iter burocratico, ciò che occorre sono i classici elementi tipici di un’attività commerciale. Sarà dunque indispensabile l’apertura della Partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate e l’apertura di una società. Quest’ultima deve essere iscritta nel Registro delle Imprese appartenente alla Camera di Commercio più vicina.

A questo punto dobbiamo rivolgerci al Comune di appartenenza per la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). Ottenuto il permesso, dobbiamo poiaspettare che l’Azienda Sanitaria Locale e i Vigili del Fuoco ci diano l'ok sulla struttura e sulle norme igienico sanitarie.

Solo dopo aver compiuto questo iter, è possibile dare il via ufficiale all’attività, attraverso un contratto di affitto (se non possediamo i locali) e arredando la struttura.

A proposito di arredamento ricordiamo che il locale non può essere organizzato semplicemente come un negozio classico. Occorre che ci siano i bagni, che ci sia il reparto magazzino, un ufficio e in particolare la sala officina. È proprio in quest’ultima che si compirà materialmente il lavoro e pertanto è qui che dovremo mettere i macchinari, gli impianti, e così via.

 

Quali sono i costi?

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L’apertura di una torneria richiede un investimento economico iniziale non di poco conto. È per questo motivo infatti che spesso chi si lancia nell’attività richiede un prestito alle banche per non farsi mancare nulla.

Sicuramente, all’inizio bisogna stilare un business plan che ci faccia rendere conto sia delle entrate che delle uscite. L’attività va infatti gestita in maniera semplice, senza strafare al di sopra delle proprie possibilità.

Nei costi iniziali che prevedono affitto, ristrutturazione eventuale del locale, arredamento, rientra anche l’acquisto dei macchinari. A seconda della tipologia di lavoro da effettuare infatti esistono vari tipi di macchinari, come i torni orizzontali, quelli verticali, quello a controllo numerico e così via.

Si tratta di macchine indispensabili, che vanno usate con precisione e destrezza e che devono essere altamente professionali. Il che significa impossibilita di risparmio sul loro acquisto: in questo caso vale infatti la regola più si spende meglio è.

Inoltre non parliamo di un tipo di lavoro che può essere gestito a conduzione familiare e non richiede personale. La tornitura ha bisogno di esperti del settore, per cui bisogna considerare anche nel budget iniziale la spesa inerente all’assunzione del personale.

Senza dimenticare, se proprio vogliamo arrivare dritti al cuore dei clienti, una cifra anche modica da destinare alla pubblicizzazione della nostra attività.

Un altro step consiste nel creare un sito web e curare la comunicazione online della propria azienda. È un passaggio fondamentale per far conoscere l’attività a nuovi potenziali clienti, raccontare come vengono svolte le lavorazioni metalliche da una torneria di precisione, presentare le realizzazioni e le finiture che si possono ottenere (www.arcostruzionimeccaniche.it, il sito di una torneria meccanica di Verona, ne è un esempio).

Ci si dovrà rivolgere ad un'agenzia SEO qualificata in modo tale da avere un sito web professionale ed allo stesso tempo ben indicizzato sui principali motori di ricerca. Il costo di tale servizio potrebbe arrivare anche a qualche migliaia di euro subito e poi un tot € distribuiti nell'anno per la gestione del portale.

 

Consulenze esterne: valore aggiunto all’attività

Trattandosi di un’attività particolare, per la sia apertura e per la sua gestione, il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti esperti che sappiano aiutarci, consigliarci e supportarci. Ovviamente in questo contesto va benissimo anche un commercialista, che di Partita iva, società e gestione d’imprese se ne intende ad ampio spettro.

Per l’apertura di una torneria inoltre sarebbe bene anche chiedere delle consulenze esterne ad operatori di marketing affinché si riesca a raggiungere più facilmente una rete di clienti. Chi lavora nella comunicazione sa come persuadere con le parole il pubblico di riferimento, adottando anche un piano promozionale vincente.

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