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Come avviare uno svapo store

 

La recente crisi lavorativa e occupazionale italiana spinge sempre più persone, in particolare giovani, a tentare il tutto per tutto mettendo in piedi delle attività proprie. Ovviamente queste vanno aperte sulla base di quelli che sono gli interessi odierni. Tra le varie ipotesi da passaee al vaglio c’è quella delle sigarette elettroniche.

 

Il vizio del fumo infatti è considerato quasi irrinunciabile, e le e-cigarette sono nate proprio per educare il fumatore ad abbandonare il tradizionale tabacco. In questo articolo guida spiegheremo passo passo come introdursi in questo nuovo settore, l'iter burocratico, come gestire il budget iniziale, la scelta del locale e molto altro.

 

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Prima però vorrei farti presente la sezione del portale dedicata a come avviare numerose altre attività imprenditoriali, questo potrebbe aprirti nuovi orizzonti: guarda qui!

 

 

Svapo shop, un’idea molto interessante

Quanto appena accennato permette di considerare l’apertura di uno svapo shop come un’attività commerciale molto allettante, ormai intrapresa da tantissimi giovani neo imprenditori.

La spiegazione di una simile tendenza è palese: il fumatore abbandona la sigaretta tradizionale optando per quella elettronica. Così facendo trova un’alternativa alla dipendenza senza però gravare sulla sua salute, ingerendo tassi troppo alti di nicotina. Ecco perché quella che andremo a spiegare rappresenta una possibilità di business da tenere in seria considerazione, così da trasformare un’abitudine quotidiana in una vera e propria fonte di guadagni.

 

L’iter burocratico

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L’apertura di un negozio di sigarette elettroniche, come per ogni altra attività, richiede il rispetto di un iter burocratico da seguire minuziosamente. Si tratta di un insieme di passaggi obbligati che rendono l’attività lecita e trasparente, anche perché quando parliamo di e-cigarette c’è da considerare la normativa italiana vigente (che vedremo tra poco).

Comunque sia, come prima cosa da fare, avrete bisogno di aprire la partita IVA, richiedendola direttamente presso l’Agenzia delle Entrate. Basterà compilare tutti i moduli del caso, per risultare iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Al contempo (ma possiamo tranquillamente chiedere una consulenza ad un commercialista per l’aspetto amministrativo fiscale) dovremo iscriverci alla gestione commercianti dell’INPS. Questo affinché in un secondo momento possa avvenire la segnalazione di inizio attività all’ufficio del comune attraverso la SCIA.

Questa sarà sicuramente la parte più difficile dell’avvio dell’attività, dato che il nostro ordinamento è particolarmente cavilloso quando si tratta di documentazioni. Ragion per cui si consiglia di farsi assistere da un consulente e/o un commercialista per la presentazione dei documenti utili al caso.

 

La norma vigente sulle sigarette elettroniche in Italia

E veniamo alle normative vigenti in materia. Quello delle sigarette elettroniche e i liquidi da inalazione è stato un vero e proprio boom. La tendenza allo svapo è stata quindi motivo in più perché la legge si decidesse a disciplinare bene la materia, soprattutto allo scopo di salvaguardare la salute dei fumatori.

Ecco dunque che ogni prodotto presente sullo scaffale del nostro negozio deve essere sottoposto ad attenti controlli, per assicurarsi che il contenuto sia conforme alla legge. Le norme in materia infatti sono molto rigide per ciò che concerne gli ingredienti e la purezza delle essenze, i liquidi e le e-cig devono essere altresì a norma, indicando tutte le specifiche sull’etichetta della confezione.

L’attenzione maggiore viene però esperita sui liquidi che vengono testati in laboratorio, sotto stretto controllo del Ministero della Salute e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ciò vuol dire che dovremo affidarci alla vendita di un prodotto che è stato testato e che ha superato gli esami a pieni voti.

 

 

Quanto occorre investire

Quanto occorre investire per l’apertura di un negozio di sigarette elettroniche?

La risposta è difficile e dipendente da una serie di elementi che cambiano a seconda della situazione. Sicuramente una qualunque attività non può essere avviata a parametro zero, per cui anche nel caso degli svapo store occorre avere quel gruzzolo su cui puntare per la riuscita del nostro business.

Qualora non dovessimo disporre di fondi per dare il via al nostro allettante progetto, potremo pur sempre considerare l’idea di avere accesso a qualche finanziamento agevolato riservato allo specifico settore commerciale.

In fondo tra l’avvio della società, la partita IVA, il rinnovo e l’allestimento del locale, nonché l’acquisto delle forniture, avremo un bel po' da rimetterci inizialmente. Comunque sia, con i giusti accorgimenti, soprattutto per il locale, potremo cercare di ridurre l’investimento davvero all’osso.

 

Apertura del negozio svapo: la scelta del locale

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E veniamo ora alla scelta del locale, che ha la sua importanza, non solo sul piano organizzativo ma anche sul versante di strategia di marketing.

Il consiglio è quello di scegliere uno spazio non troppo ampio, basteranno cinquanta metri quadrati, munito di scaffali, bancone e confortevole per quel che riguarda le funzioni che avrà. Ovviamente deve trattarsi di un locale su cui vigono tutte le autorizzazioni necessario, tra cui, quella inerente alla destinazione d’uso, e la regolarità dell’impianto elettrico.

Per quel che concerne il piano esclusivamente strategico, occorre scegliere un posto speciale, che sia ben visibile e che si trovi in una zona trafficata. Deve cioè poter rappresentare un punto di riferimento per i potenziali clienti, che possono così fare la differenza per la nostra attività imprenditoriale. Cercare un simile locale richiede molta cura e attenzione, per cui non si deve avere fretta nella scelta del negozio: migliore sarà la sua posizione, maggiori saranno le probabilità di sfondare nel settore.

Scegliere la location perfetta può voler dire anche rivolgersi ad un’agenzia immobiliare. Spiegando l’uso che ne vorremo fare, il consulente saprà consigliarci il giusto locale, sia in affitto che eventualmente da acquistare (se a prezzo affare e se abbiamo la disponibilità economica). Ovviamente il tutto commisurato al budget iniziale che ci siamo prefissati di rispettare.

In alternativa c’è sempre la possibilità di puntare su un mercato differente ma altrettanto redditizio: ovvero quello online. In tal caso non andremo ad aprire un negozio fisico bensì uno virtuale, dando la possibilità ai nostri clienti di ordinare liquidi, e-cig e tutto ciò che occorre direttamente dal web, per riceverli in spedizione da casa. Si tratta di un’alternativa molto curiosa e allettante che potrebbe apprestarsi ad essere una trovata vincente, soprattutto grazie al fatto che oggi operiamo per il 90% delle cose attraverso internet. Ovviamente il top sarebbe associare il portale online all'attività fisica reale di negozio.

Il costo di un sito professionale per uno svapo store (qui su www.cigabyte-sigaretta-elettronica-online.com puoi farti un'idea) può andare da un minimo di 1000€ per un portale vetrina con poche pagine descrittive dei prodotti e una indicizzazione SEO approssimativa, fino a molte migliaia di euro per un sito con centinaia di pagine descrittive e con lavoro SEO-onpage e SEO-offpage molto approfondito, in modo tale da indicizzare al meglio le principali key del settore e-cigarette.

 

 

Pensare all’ipotesi di franchising

Avviare uno svapo store può sembrare un’ardua impresa. Per cui, al fine di facilitare le cose potremo anche considerare l’idea di affiliarci già ad un grande marchio. L’idea di un franchising spesso appare allettante, in primis perché riduce al minimo i rischi imprenditoriale, e poi perché verremo formati appositamente dalla impresa madre per riuscire nel nostro progetto di marketing.

Inoltre, diventando dei franchisor, avremo anche un abbattimento dei costi iniziali, in materia di investimento. Un fattore questo da non sottovalutare se intendiamo riuscire nel nostro intento. Vero è che affiliandosi, l’autonomia imprenditoriale è molto più ristretta, ma è una limitazione che conviene se commisurata al successo che potremo avere.

Non dimentichiamo che pure sul piano territoriale, l’azienda madre verrà a dire la sua sul locale scelto, così da facilitarci l’individuazione di un posto strategico che non vada a scontrarsi (magari) con l’eventuale presenza di un altro negozio del genere.

Nell’insieme comunque si tratta di un valido elemento da tenere in considerazione se il nostro progetto di fiorire è pronto ma abbiamo troppa paura di entrare nel settore. Un settore che a ben dire, è molto più che conveniente.

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