Come aprire un affittacamere
Per aprire un affittacamere bisogna essere in possesso di una serie di requisiti fondamentali ed inoltre la struttura deve rispondere pedissequamente alle linee guida dettate dalle normative vigenti.
Innanzitutto, è bene sottolineare che esiste una differenza tra affittacamere e bed and breakfast. La differenza sostanziale sta nel fatto che per l'affittacamere la struttura dovrà avere un massimo di 12 letti (il numero massimo varia da regione a regione), inoltre deve essere considerata come un alloggio per turisti. Non sono previsti altri tipi di servizi come nel caso del bed & breakfast, che invece richiede la preparazione della colazione calda oppure fredda per gli ospiti.
L'affittacamere, come già anticipato, ha una serie di requisiti obbligatori per legge da rispettare, diversi in base alla Regione in cui sorge la struttura ricettiva. Ricordiamo che nel bed & breakfast i proprietari dovranno avere la residenza obbligatoria nella medesima struttura, situazione non prevista per gli affittacamere.
Prima di intraprendere questa strada è bene documentarsi in modo tale da capire anche quali sono le spese che bisognerà necessariamente affrontare. Avviare un affittacamere infatti richiede un investimento di un certo peso e dei passaggi obbligatori così come previsti dalla normativa vigente in materia. Ricordiamo che nel caso volessi avere un'idea a 360 gradi su come aprire varie altre attività ti consigliamo di spulciare questo interessante articolo.
Iter burocratico per aprire un affittacamere
Per aprire un affittacamere bisogna avere una partita IVA e poi è necessario segnalare al Comune l'intenzione di avviare questa attività mediante SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Quella che gestisce un'attività di affittacamere è un'azienda vera e propria. La partita IVA (relativa alle case vacanza) deve essere aperta almeno 30 giorni prima di iniziare l'attività. Successivamente deve essere fatta la comunicazione di iscrizione presso la Camera di Commercio competente in materia. Ottenuta questa documentazione, abbiamo l'obbligatorio passaggio (già descritto prima) presso il Comune di competenza: la consegna della Scia. All'ufficio tecnico comunale si dovrà comunicare la disposizione delle stanze, il numero di posti letto ed servizi igienici a disposizione dei potenziali clienti della vostra nuova attività.
La struttura dovrà essere monitorata e verificata prima della partenza, quindi fate molta attenzione al rispetto di ogni singola norma per non incappare in spiacevoli sorprese. Ricordatevi che dovrete in seguito comunicare al Comune tutti gli ospiti che soggiorneranno nel vostro appartamento comprese le notti.
Le norme per la gestione della affittacamere
L'affittacamere è un tipo di attività lavorativa che viene regolamentata dalla legge 217 del 1983. Gli affittacamere, secondo questa normativa, sono delle strutture composte da non più di X camere e sono generalmente degli appartamenti ammobiliati in cui potrebbero anche essere forniti dei servizi complementari, ma non in forma obbligatoria. Sono molto simili ai bed & breakfast ma mentre nel primo tipo di struttura è necessario pensare anche a fornire la prima colazione, nel caso di un affittacamere no. Se l'attività di affittacamere viene esercitata a livello professionale, allora c'è la necessità di aprire la partita IVA.
Se invece non è svolta in maniera professionale ma soltanto occasionale, allora può essere regolamentata in maniera diversa. Infatti in questo caso non è necessario iscriversi presso il registro delle imprese o presso la Camera di Commercio, ma piuttosto bisognerà presentare la Scia e poi successivamente emettere delle ricevute di prestazione occasionale.
I requisiti e le caratteristiche di un affittacamere
Secondo la normativa vigente gli affittacamere, come già accennato, non devono mai essere composti da più di 6 camere. In generale non c'è una legge unitaria che disciplini nel dettaglio questa caratteristica, quanto piuttosto sono le Regioni a stabilire le linee guida con precisione (come scritto sopra alcune Regioni pongono il numero massimo di camere a 12).
In generale i requisiti di “servizi minimi” per esercitare un'attività di affittacamere sono:
- servizi di pulizia;
- servizi di cambio biancheria;
- servizi di fornitura di energia elettrica;
- servizi igienici;
- posti letto.
In più, coloro che decidono di intraprendere un'attività di affittacamere possono anche fornire servizio colazione nonché, nello stesso edificio, anche quello di ristorazione. In questo caso si può parlare di “Locanda” oppure nel primo, di “Room and breakfast”
Consigli per arredare le stanze di un affittacamere
Per arredare le stanze di un affittacamere basta semplicità e soprattutto praticità e funzionalità per quanto concerne ad esempio la presenza di sedie, cestini, armadi e tutto quello che può essere utile ad un turista. In più è bene rifornire sempre di materiale extra gli ospiti con complementi come cuscini oppure coperte.
I costi per realizzare un'attività di affittacamere
Per avviare un'attività di affittacamere è necessario prendere in considerazione una spesa alta? Non è sempre vero. In realtà dipende un po' da quella che è la condizione di partenza della struttura. Infatti se la casa che si intende usare per l'affitto delle stanze è già di vostra proprietà, allora non dovrete far altro che procurarvi la documentazione prevista dalla normativa e il resto sarà tutto un guadagno. Se invece avete intenzione di intraprendere questa attività in una struttura in cui non siete residenti, ma di cui non siete neanche proprietario, allora dovete considerare i costi di fitto mensili e soprattutto, l'autorizzazione da parte della proprietà, per svolgere questo tipo di attività.
In linea generale, il successo di un affittacamere dipende anche dal luogo in cui sorge perché. Se si troverà in una zona turistica, magari vicino alla località di mare o montagna oppure una città d'arte, è chiaro che l'attività potrà crescere a dismisura giorno dopo giorno.
La promozione di un'attività di affittacamere
Per promuovere un'attività di affittacamere il mezzo migliore è sicuramente internet. Esistono dei siti come Booking.com, Trivago.it o Airbnb.it che previa registrazione della vostra struttura possono veicolare tantissimi clienti soprattutto se praticate prezzi vantaggiosi rispetto alla media. Dovrete versare solo una piccola quota in percentuale sulle prenotazioni ottenute.
Oltre a questi portali specializzati, bisogna anche prendere in considerazione l'opportunità di realizzare un portale della vostra attività di affittacamere. Se riuscirete a creare uno spazio adeguato di comunicazione potreste garantire ai vostri utenti degli sconti personalizzati, ma allo stesso modo anche evitare di pagare la percentuale agli operatori preposti. Infine se la vostra agenzia SEO sarà in grado di indicizzare al meglio il vostro sito di affittacamere (emilyrooms.com è un esempio di portale per affittacamere) sui principali motori di ricerca come Google ne beneficerete in visibilità e soprattutto in un numero sempre più grande di ospiti disposti a pernottare nelle vostre stanze.