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RID bancario

 

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Rid è un acronimo che indica il Rapporto Interbancario Diretto, una forma di pagamento particolarmente diffusa nel settore del credito. Tutte le banche offrono tale servizio ai propri clienti così da rendere automatici tutta una serie di pagamenti che hanno scadenze fisse e periodiche.

 

 

RID bancario: cos’è?

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Come già detto, il RID o Rapporto Interbancario Diretto è una forma di pagamento, più precisamente si tratta di un servizio di incasso dei crediti.

Viene utilizzato soprattutto dalle persone che pagano mensilmente le rate del mutuo ed autorizzano la propria banca ad accettare le richieste di addebito da parte di uno specifico creditore. In questo modo, allo scadere di ogni rata, la rate da pagare verrà addebitata direttamente sul conto corrente del cliente. Il mutuo è un esempio di un pagamento periodico e fisso, ma tramite il Rapporto Interbancario Diretto, possono essere pagate anche le utenze domestiche come luce, acqua e gas (Enel, Edison, Sorgenia, Eni) oltre che la tariffa mensile del proprio operatore telefonico (Telecom TIM, Wind, Vodafone, TRE, Poste Mobili, CoopVoce, Erg Mobile, Tiscali Mobile, Fastweb Mobile, Noverca).

 

Come funziona il RID bancario?

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Per poter attivare il servizio e usufruire del rapporto interbancario diretto è necessario che il consumatore abbia un conto corrente. Per autorizzare ai diversi addebiti, sarà necessario rivolgersi alla propria banca oppure compilare un apposito modulo RID fornito dal creditore stesso per poi inoltrarlo alla propria banca. In genere è il creditore stesso che aiuta il debitore nella compilazione del modulo RID, a provvedere alla firma e inviarne una copia alla banca. È necessaria, quindi, la firma del debitore come forma di autorizzazione all’addebito di una specifica spesa. Sarà, infine, la banca ad accettare o meno la richiesta.

 

Tipologie di RID

Fino al 4 luglio del 2010 esistevano tre tipologie di RID che erano: RID commerciale, RID utenze e RID veloce.

In seguito, le tre tipologie si sono ridotte a due, RID ordinario (che unisce il RID commerciale e il RID utenze), e il RID veloce.

Nel dettaglio:

  1. Il RID ordinario: è quello maggiormente utilizzato dai consumatori dalle piccole imprese e dalle imprese più grandi;

  2. Il RID veloce: è un servizio che consente di inviare e ricevere una somma di denaro in tempi più rapidi rispetto a quelli necessari per il RID ordinario. Può essere utilizzato solo con debitori classificati come non consumatori.

 

 

Come compilare un RID bancario

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Una volta ottenuto il modulo RID dal creditore si potrà cominciare a compilarlo per attivare i pagamenti automatici periodici. In questo esempio modulo RID Enel vediamo subito che i dati necessari per la compilazione del documento sono:

 

  • riferimento cliente (in questo caso codice contratto);

  • codice fiscale o partita IVA del debitore;

  • nome del titolare del conto corrente o delegato;

  • nome della banca;

  • iban del conto corrente;

  • data e firma.

 

A volte alcune banche permettono di compilare anche RID bancari online (home banking da PC o da smartphone), ma la procedura non cambia.

 

RID bancario: i 4 vantaggi

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I vantaggi del rapporto interbancario diretto sono diversi e notevoli. Ogni anno sono tantissimi i consumatori che decidono di avvalersi di tale servizio in primis per la comodità dei pagamenti automatici.

  1. Infatti, autorizzare all’addebito direttamente sul conto corrente libera il consumatore dal fastidio di dover effettuare i pagamenti manualmente ed evitando ritardo, recandosi ogni mese presso lo sportello della propria banca o presso gli sportelli postali, far fronte a file ed attese a volte molto snervanti.

  2. Il RID rende questi pagamenti immediati e automatici, il consumatore evita il rischio di ritardi e può utilizzare il tempo svolgendo altre attività. La comodità di questi pagamenti automatici diventa notevole se si parla di imprese o micro-imprese: spesso la gestione e il saldo delle utenze necessario e dei debiti con i creditori possono diventare complicati e difficili. Lasciare che la banca gestisca questi pagamenti permette alle imprese di sentirsi sgravate almeno da questo impegno.

  3. Oltre ad essere comodo, il rapporto interbancario diretto RID è vantaggioso anche dal punto di vista economico. L’attivazione di tale servizio presso il proprio istituto di credito non prevede il pagamento di costi di gestione. A questo si aggiunge che, rendendo automatico il pagamento, non sono previsti i costi di commissione, le imposte di bollo o le ricevute. L’unica somma da versare sarà quella necessaria a saldare il debito.

  4. Il rapporto interbancario diretto è anche uno strumento di pagamento sicuro. Gli addebiti a favore del creditore avvengono solo dopo che il debitore e proprietario del conto corrente ha espressamente autorizzato la propria banca a saldare il debito nei confronti di uno specifico creditore. Dovranno, dunque, essere palesate tutte le informazioni necessarie per il riconoscimento del creditore. Una volta che il vostro istituto di credito avrà accolto la vostra richiesta di avviare un RID, sarà la banca a gestire tutti i vostri pagamenti.

 

Svantaggi del RID

L’unico svantaggio del RID è che il consumatore deve essere consapevole del fatto che in caso decidesse di cambiare operatore telefonico o gestore energetico, dovrà comunicare alla banca la sospensione dei pagamenti a favore di quel creditore. In caso di dimenticanza, il rischio che si corre è che la banca continui ad accettare gli addebiti della compagnia con la quale noi abbiamo rescisso il contratto. In caso di dimenticanza, però, resta la possibilità di chiedere un rimborso dell’addebito non dovuto entro 8 settimane dalla data del versamento.

 

Revoca del RID

Resta il fatto che in qualsiasi momento, il consumatore può chiedere la revoca del RID al proprio istituto di credito quando un debitore non vuole più saldare i propri crediti usufruendo del rapporto interbancario diretto. Per ottenere la disdetta e bloccare il RID, sarà necessario consegnare alla banca presso la quale si ha il proprio conto corrente una richiesta scritta intestata alla banca stessa. Sarà necessario specificare nell’oggetto della richiesta ‘ revoca Rid’ e a seguire il numero del conto. Nel corpo della lettera si specificherà il nome del creditore o dell’azienda che sollecita gli addebiti. Da quel momento la vostra banca smetterà di gestire i vostri pagamenti.

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