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Come aprire un negozio di arredamento

 

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Un’importante fetta del mercato italiano si concentra sulla vendita di elementi d’arredo. Tantissimi sono i punti vendita e i negozi di arredamento diffusi su tutto il territorio nazionale e supportati da una produzione che viene eseguita sempre in Italia e rappresenta una tradizionale forma di economia italiana. In questo articolo vogliamo fornirvi alcuni consigli base per avviare in maniera spedita un'attività di showroom mobili, dalla scelta della location all'iter burocratico, dal budget da preventivare ad uno studio di fattibilità.

Prima di cominciare vi consigliamo un altro articolo in cui parliamo su come avviare tante altre attività in modo da avere sottomano un quadro complessivo della situazione lavoro in Italia.

 

 

Primi passi, la scelta del settore e della nicchia

Il mercato dell’arredamento è davvero vastissimo ed è difficile per un negozio riuscire a gestire tutti i prodotti del settore e non solo. È importante, quindi, decidere un settore di nicchia, specializzarsi in un singolo prodotto o su una serie limitata, ad esempio solo letti o solo arredamento bagno. Potete anche scegliere un genere, uno stile, aprire un negozio di arredi etnici, moderni, vintage, shabby chic oppure, perché no, usati. L'importante è specializzarsi in un settore in modo da poter offrire il miglior rapporto qualità/prezzo e quindi emergere in questa giungla davvero intricata di showroom sparsi per tutto il territorio.

 

Iter burocratico

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Una volta che avete deciso il vostro settore di nicchia, dovrete avviare le pratiche per l’apertura della partita IVA rivolgendosi all’agenzia delle entrate insieme a tutta la documentazione necessaria per poter iniziare un’attività imprenditoriale. Sarà necessario iscriversi all’INAIL e all’INPS oltre che segnare la propria attività nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio. Non dimenticate, inoltre, che almeno 30 giorni prima dell’avvio dell’attività si dovrà rilasciare al comune di appartenenza la DIA, ossia la dichiarazione di inizio attività.

 

Il budget e le indagini di mercato

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Prima di iniziare con la documentazione necessaria, è importante che ogni aspetto dell'andamento del mercato dell’arredamento sia da voi sviscerato con approfondite indagini di mercato così da valutare tutti i pro e i contro ed essere sicuri della vostra decisione di aprire un negozio di mobili.

Sarà necessario avere una somma di denaro tale che vi permetta di far fronte alle spese necessarie per la documentazione. Non solo: il vostro budget dovrà prevedere la somma necessaria per l’acquisto o l'affitto del locale, dei lavori di ristrutturazione se saranno necessari, dell’acquisto dei materiali e dei prodotti del vostro catalogo. Non sempre si ha a disposizione una somma tale, per questo valutate anche la possibilità di dovervi rivolgere ad una banca per ottenere un prestito o informatevi sull’esistenza o meno di fondi all’imprenditorialità comunali, regionali o nazionali.

Ogni imprenditore che si rispetti, deve conoscere tutto del settore in cui andrà ad operare. È fondamentale conoscere i punti di forza e i punti deboli del prodotto che stiamo vendendo e soprattutto la concorrenza con la quale dovremo misurarci.

Fare una serie di ricerche sarà sicuramente utile: indagate sul piano locale, nazionale e internazionale, cercate di conoscere i leader del settore arredamento, che saranno i vostri competitor, e provate a differenziarvi da essi, a specializzarvi in un determinato genere o stile, e sfruttatene i punti deboli, se ci sono.

 

Scegliere la zona giusta

Parte della fortuna di un negozio di arredamento, come di tanti altri punti vendita, spesso dipende anche dalla zona in cui si decide di aprire la propria attività. Il consiglio è quello di scegliere una strada molto trafficata sia da automobili che da pedoni. Preferite il centro cittadino o l’area pedonale della vostra città. Altre cose da dover valutare è se nella zona che voi avete deciso esista già un altro mobilificio o un altro punto vendita di arredamento con il quale rischiereste di entrare in concorrenza. Importante è anche valutare se ci sono dei parcheggi dove i clienti possano sostare con facilità.

Una volta stabilita la zona, scegliete un locale che sia idoneo ai vostri progetti. In base al prodotto che vendete, la metratura può essere diversa: per un negozio di mobilio saranno necessari almeno 500 o 600 metri così da poter esporre i vostri prodotti e ricavare un angolo da adibire come ufficio dove ospitare i clienti e trattare con loro. Valutate l’illuminazione del vostro locale e la presenza di vetrine, almeno due, che sono un fondamentale strumento per attirare clienti.

 

 

Considera il franchising

Il franchising potrebbe essere una valida alternativa ad un tradizionale negozio. Aprire un punto vendita di una catena ha i suoi pro e i suoi contro. Comunque, un importante budget iniziale è richiesto anche in questi casi, così come sarete voi a dovervi occupare del locale e della documentazione. Avrete però la possibilità di beneficiare della fama che il brand ha acquisito così come anche della sua notorietà.

Esistono tantissimi brand che operano nel settore del mobilio, dell’arredamento e dei complementi d’arredo. Avrete un’ampia possibilità di scelta tra marchi che si occupano di cucine, altre di camere da letto, altre ancora solo di infissi o pavimentazione, altre di oggettistica e complementi d’arredo… avrete davvero l’imbarazzo della scelta.

 

Aprire il sito aziendale

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Al giorni d'oggi è di fondamentale importanza esserci anche sul web e l'apertura di un sito online è una mossa non facoltativa ma obbligatoria per due ragioni: far conoscere il brand, ampliare il mercato. Per tale motivo il portale dovrà risultare professionale e completo in ogni sua parte (come esempio vi proponiamo un sito di arredamento artheco.it). Il costo per un sito di un negozio di arredamento non è inferiore solitamente alle 1000€ se fatto da un'agenzia SEO seria. Il costo però può salire fino a molte migliaia di euro nel caso di sito molto elaborato con centinaia di schede prodotto e tanto lavoro SEO on-page e off-page per una corretta indicizzazione sui principali motori di ricerca tra i quali spicca ovviamente Google.

 

Criticità del settore arredamento

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Per quanto si tratti di un settore ancora molto florido, aprire un punto vendita di mobili ha le sue criticità. Come per tanti altri negozi, l’apertura di grandi catene ha generato un calo negli introiti dei tradizionali negozi di paesi. Sempre di più sono le persone che anche nella scelta di elementi d’arredo si affidano a queste multinazionali che offrono prezzi più bassi (IKEA docet), hanno la possibilità di mettere molti prodotti in offerta e soprattutto possono investire parte delle loro risorse in pubblicità così da riuscire a farsi conoscere dalla maggior parte del pubblico.

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