Come aprire una clinica veterinaria
Aprire una clinica veterinaria non è propriamente una passeggiata come qualcuno potrebbe pensare, questo perchè l’iter burocratico da seguire (e soprattutto i requisiti necessari) è piuttosto complesso. Tuttavia se la propria intenzione è quella di avviare una clinica veterinaria allora bisogna procedere con tanta determinazione e fermezza, perché sono diversi gli step che si dovranno eseguire.
Questo articolo è soltanto a scopo informativo, tuttavia per essere sicuri che si stia procedendo nel modo giusto è doveroso rivolgersi ad un bravo ed esperto consulente che fornirà tutte le delucidazioni in merito a questo settore.
La clinica veterinaria è l’ambiente in cui un pool di medici veterinari esercitano la loro attività. Il veterinario offre prestazioni per tutti gli animali garantendone, qualora ce ne fosse bisogno, anche la degenza.
Se si è giovani veterinari o comunque da poco laureati in medicina Veterinaria e l’intento è quello di avviare una clinica veterinaria, allora c’è una buona notizia: è possibile avere in mano tutte le carte, ma occorre porre molta attenzione alla struttura in cui verrà ospitata la suddetta clinica.
Vediamo insieme qual è l’iter burocratico da seguire e quali sono i requisiti che occorrono. Prima però ti consigliamo di spulciare anche la sezione dedicata a come avviare numerose altre attività professionali: clicca qui!
Aprire una clinica veterinaria: Iter burocratico
Per aprire una clinica veterinaria occorrono una serie di permessi, senza i quali, ahimè sarà molto difficile perseguire l’obiettivo sperato. Quindi la prima autorizzazione deve arrivare direttamente dal settore di sanità pubblica veterinaria dell’azienda ospedaliera di riferimento.
Inoltre per dare il via alla struttura veterinaria è necessario altresì chiedere un permesso al Sindaco del comune di appartenenza, il quale appurerà se la struttura è in possesso dei requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi.
Per poter essere in possesso di tutti i requisiti è fondamentale è necessario rivolgersi ad un ingegnere altamente competente in materia il quale cercherà di garantire la regolarità della struttura sia dal punto di vista igienico degli ambienti che del territorio.
Soltanto così si potrà arrivare ad un punto fondamentale, ovvero aprire la propria clinica veterinaria.
Un’altra figura a cui fare riferimento per l’apertura dell’attività è il tecnico degli impianti e strumentazione. Perchè proprio un tecnico? La risposta è molto semplice: deve essere capace di montare e poi mettere in funzione tutte le apparecchiature affinché ogni singolo dispositivo rispecchi i requisiti della normativa vigente.
Per non cadere in qualche probabile errore per mancanza di conoscenza, è necessario attenersi scrupolosamente a quanto riportato dalle normative vigenti, poiché in mancanza di un solo requisito o permesso, bisogna quanto prima correre ai ripari perché i tempi per poter rimettere nuovamente tutto in regola saranno veramente lunghi.
Una volta ottenuti tutti i permessi dunque, l’azienda dovrà essere obbligatoriamente registrata presso l’ASL di appartenenza.
Aprire una clinica veterinaria organizzazione di un business plan
Per poter meglio capire quant’è il costo da sostenere per poter avviare una clinica veterinaria è necessario organizzare un business plan. Solo così si potrà avere un’idea chiara dei costi da sostenere. Anticipiamo che avviare un esercizio del genere oltre a richiedere tempi un po’ lunghi, anche i costi da sostenere sono molto alti.
Per farsi un’idea bisogna mettere in conto:
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L’adeguamento del locale;
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Tutto quello che occorre da integrare all’interno;
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L’acquisto della apparecchiature.
Pertanto, il consiglio è quello di rivolgersi a vari Istituti di credito, confrontare diversi preventivi e scegliere quello che meglio si avvicina alle proprie esigenze. Ovviamente non si parla di spiccioli, ma il tutto viene quantificato in centinaia di migliaia di euro fino a milioni di euro in caso di cliniche grandi ed extra lusso.
Aprire una clinica veterinaria: l’organizzazione degli spazi
Organizzare gli spazi a dovere si rivela molto importante perché così facendo si ha la prontezza e la comodità di agire immediatamente qualora si dovesse presentare un caso di emergenza.
La prima cosa da fare è cercare uno spazio per adibire il front office, uno per gli ambulatori, un altro per gli esami diagnostici e poi ancora occorrerà uno spazio grande per le degenze in maniera tale da ospitare gli animali in caso di ricovero.
Servizio di cremazione animali
Per dare un servizio aggiuntivo al cliente, si potrebbe pensare di affidare la salma dell'animale deceduto (facendo ovviamente però tutti gli scongiuri) ad un’agenzia di cremazione, che potrà offrire al proprietario dell’amico a quattro zampe defunto, tutte le soluzioni che meglio soddisfano le proprie esigenze.
Nella maggior parte dei casi, la morte di un animale domestico, oltre ad essere accompagnata da un senso di tristezza profondissima, comporta una serie di adempimenti burocratici da rispettare.
Affidando il tutto ad un’agenzia tutte le fasi di cremazione animali, comprese le procedure burocratiche, potranno essere alleggerite poiché il team assisterà il cliente a 360°.
Avviare una clinica veterinaria: organizzazione
Per far si che il locale venga strutturato in maniera perfetta è consigliabile anche in questo caso rivolgersi ad un bravo architetto o meglio ancora studio di progettazione.
Per organizzare a dovere una clinica veterinaria, bisogna avere a disposizione anche del personale competente e altamente affidabile. Oltre al veterinario è necessario che ci sia la collaborazione con almeno uno specialista, e poi è necessario contattare del personale che a loro volta si occuperanno di supportare i medici. Pertanto avere a che fare anche con degli infermieri veterinari rappresenta una buona soluzione così in caso di un’emergenza l’animale avrà tutto il supporto necessario.
Da non dimenticare che a capo della clinica veterinaria ci dovrà essere un direttore sanitario medico veterinario.
Da contattare anche un’agenzia di pulizia per fare in modo che tutti gli ambienti vengano quotidianamente sterilizzati e puliti in ogni angolo.
Requisiti del medico veterinario
Il medico veterinario deve periodicamente frequentare corsi di aggiornamento e oltre a ciò deve essere in possesso della specializzazione post-laurea per prendersi cura del pet.
Requisiti impiantistici e strumentali di una clinica veterinaria
Una clinica veterinaria deve essere caratterizzata dalla seguente strumentazione:
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Apparecchio radiologico;
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Apparecchio ecografico;
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Una camera sterile per l’esecuzione di interventi chirurgici;
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Apparecchiature per la rianimazione;
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Apparecchi per sterilizzare i vari strumenti;
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Bombole di ossigeno.
Gli ambulatori devono essere sempre mantenuti in buono stato, e garantire la massima igiene. Periodicamente vengono eseguiti dei controlli da parte del personale competente dell’azienda veterinaria.
Avviare una clinica veterinaria: l’importanza della pubblicità
Soprattutto quando si è agli inizi, per farsi conoscere dal grande pubblico è necessario mettere in atto diverse strategie, tra cui le importanti classiche campagne di marketing. Fare della pubblicità sia mediante cartelloni pubblicitari o carta stampata, è fondamentale così come la realizzazione di un proprio sito web che descriva tutti i servizi offerti con tanto di numero e indirizzo.
Sono tante le persone che ormai utilizzano Internet come strumento indispensabile per eseguire ogni tipologia di ricerca.
Realizzando dunque, un sito professionale, chiaro, esaustivo sotto tutti i punti di vista e soprattutto ben indicizzato sui principali motori di ricerca, non sarà affatto difficile farsi conoscere. E’ chiaro, inizialmente non sarà facile, ma con il tempo e soprattutto con il passaparola la situazione volgerà a vostro favore.