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INPS online: tutti i servizi disponibili

 

Successivamente alla soppressione dell’INPDAP e al conseguente passaggio all’INPS Gestione Dipendenti Pubblici sono completamente cambiate le modalità per poter visionare online tutti i moduli o documenti circa la propria posizione contributiva. L’Inps è uno dei più grandi Istituti Previdenziali del panorama europeo, un ente che ha un ruolo importante sia come fondo pensionistico che come settore delle attività creditizie, servizi necessari e utili per migliorare la qualità della vita di tutti gli iscritti.

 

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L’Istituto di Previdenza ha messo a disposizione dei contribuenti un servizio online indicato per consultare informazioni, presentare richieste, gestire informazioni, tutto direttamente dalla propria postazione computer per evitare le estenuanti file presso gli uffici INPS.

In questo articolo guida andremo a focalizzarci su questi aspetti fondamentali: come accedere (login) sul sito ufficiale www.inps.it con PIN, SPID, CNS; Riscatto TFR e TFS: la procedura sul portale online INPS; come calcolare la pensione futura mediante simulazione; dimissioni online Inps come fare.

 

 

INPS on line, come accedere su www.inps.it

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Riuscire ad accedere ai servizi Inps on line tramite autenticazione su MyINPS (la pagina dedicata al login da cui si accede al pannello di controllo utente) è possibile solo dopo aver effettuato una registrazione al portale ufficiale. Per accedere è necessario richiedere un PIN oltre a dover inserire le credenziali del proprio codice fiscale per riuscire ad usufruire di tutti i servizi erogati dall’ente.

Una volta loggati nella propria pagina personale sarà possibile per chiunque controllare la proprio posizione contributiva, o formulare domanda di indennità di disoccupazione Aspi, inviare segnalazioni o presentare domanda per pensione di invalidità.

Ma per inoltrare alcune specifiche richieste non sarà sufficiente solamente il PIN online, ma occorrerà  che il PIN online venga trasformato in PIN dispositivo, un ulteriore codice personale che viene generato per garantire una maggiore sicurezza all’utente.

Nel prossimo paragrafo approfondiremo il topic "login INPS online" spiegando come accedere non solo con il PIN, ma con altri sistemi.

 

INPS online: login tramite SPID, CNS, PIN INPS

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Per poter accedere sul portale INPS facendo login ed usufruire di tutti i servizi online dedicati al cittadino, è obbligatorio effettuare una registrazione sul portale web. La registrazione del cittadino potrà essere effettuata seguendo tre diverse tipologie di canali, ovvero tramite codice SPID, o carta Nazionale dei Servizi CNS, o anche PIN INPS.

 

Registrazione con codice SPID

Dalla nuova Legge di Bilancio 2019 e dal Decretone Pensioni è consigliabile a tutti i futuri pensionati richiedere il codice SPID per accedere a tutte le funzionalità online della Pubblica Amministrazione. È realmente importante per i pensionati ottenere il codice SPID, in quanto tramite questo pratico strumento è possibile tenere conto dei cambiamenti che possono intervenire sui conteggi dei contributi con la flessibilità in uscita o il cumulo previsti dalla Legge di Bilancio.

L’acronimo SPID significa Sistema Pubblico di Identità Digitale,  si tratta di un nuovo sistema di accesso che permette di accedere ai servizi tramite un’unica identità digitale, ed è possibile richiedere tale codice recandosi presso uno degli 8 sportelli abilitati, identity provider o presso l’Agenzia delle Entrate.

 

Registrazione con codice CNS

La carta Nazionale dei Servizi chiamata anche CNS è una smart card o chiavetta USB che contiene all’interno un certificato digitale di autenticazione personale. Chi vuole registrarsi al portale INPS tramite carta CNS dovrà essere in possesso di una CNS attiva, oltre ad essere in possesso di un lettore card, ed aver installato tutti i driver della CNS sul proprio computer, dati che vengono forniti direttamente dall’amministrazione emittente.

 

Registrazione  con PIN INPS

La terza possibilità consente di registrarsi sul portale utilizzando il codice PIN INPS, ovvero tramite codice personale rilasciato direttamente dall’Istituto di Previdenza. Per richiedere il PIN INPS è necessario presentare una richiesta direttamente online al portale Inps, una volta effettuata la richiesta verrà inviato per mezzo postale nella propria abitazione.

 

INPS-Online: come Ricevere il PIN per accedere ai Servizi del Portale

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Il PIN INPS è necessario ad evidenziare l’identità e i dati personali in modo tale da poter visionare la propria situazione contributiva, e comunicare liberamente con l’Istituto Previdenziale. Per ragioni legate alla sicurezza il codice Pin viene suddiviso in due parti, ovvero un parte viene comunicata per telefono o per mail, mentre la seconda parte viene inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il PIN INPS per telefono viene comunicato da un operatore contattato dal diretto interessato che dopo aver appuntato i dati emette il codice. Il Pin può essere richiesto sia da cittadini che i loro procuratori costituiti ovvero avvocati o consulenti abilitati, ma non può essere assolutamente comunicato a familiari, in quanto è un codice strettamente personale e privato.

Per chi ha maggiore dimestichezza con i mezzi informatici il pin può essere richiesto anche via mail, mediante la propria casella di posta che viene verificata al fine di evitare possibili violazioni.

Una volta ricevuta la prima parte del Pin per via telefonica o telematica, il richiedente ottiene la seconda parte del Pin via posta mediante una lettera raccomandata. E solo dopo aver unito le due parti sarà possibile per il cittadino utilizzare tutti i servizi online offerti dall’Istituto di Previdenza.

 

Riscatto TFR e TFS: la procedura sul portale online INPS

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Il TFR è il trattamento di fine rapporto ovvero una prestazione economica che compete al lavoratore all’atto della cessazione del rapporto lavorativo, che dipende da qualsiasi motivazione che sia per licenziamento, dimissioni o raggiungimento dell’età pensionabile.

La nuova procedura digitale INPS consente ad ogni lavoratore di effettuare tutte le operazioni per la domanda per il riscatto del TFR o anche per la rinuncia ad una richiesta precedentemente accolta, che riguardano il TFR e TFS, trattamento di fine rapporto per dipendenti privati o per chi presta servizio nel settore pubblico.

Ai nuovi servizi si potrà accedere tramite il portale INPS seguendo diversi passaggi, selezionando la voce “prestiti e servizi” e successivamente attivando la scheda prestazione “riscatti TFS e TFR”.

Per poter accedere ed usufruire del servizio si dovranno inserire le credenziali INPS, SPID, CNS, inserendo poi nel campo “testo libero” la parola “riscatti TFS e TFR” e selezionando successivamente il tasto “filtra”.

Il portale consente sia al lavoratore che al datore di lavoro di accedere a diverse funzionalità specifiche.

 

 

Ma quali sono le richieste che il lavoratore può presentare?

  • Domanda di riscatto TFS/TFR riservata a dipendenti di enti locali e sanità;

  • Richiesta di estinzione anticipata delle rate residue di riscatto TFR e TFS;

  • Richiesta di esonero del pagamento delle rate residue di riscatto TFR e TFS;

  • Rinuncia al riscatto TFR e TFS;

  • Simulazione del calcolo dell’onere di riscatto.

 

E quali sono per il datore di lavoro le funzionalità presenti sul portale dell’Istituto di Previdenza?

  • Domanda di riscatto TFR e TFS riservata alle amministrazioni statali;

  • Richiesta anticipata di estinzione delle rate residue di riscatto TFR e TFS;

  • Presentazione di una nuova domanda di riscatto TFR e TFS  a rettifica della precedente già inoltrata, servizio riservato alle amministrazioni statali.

 

 

Inps Online: come calcolare la pensione sul sito ufficiale

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Tra i vari servizi offerti al cittadino il sito Inps consente tramite la sezione “la mia pensione futura” di effettuare delle simulazioni per ottenere i futuri possibili scenari previdenziali per quando si deciderà di smettere di lavorare, oltre all’opportunità di consultare i cedolino pensione.

Il sito Inps dispone del servizio interattivo “la mia pensione futura” nel quale è possibile accedere solo dopo aver effettuato il login.

 

Servizio che è rivolto principalmente:

  • ai lavoratori iscritti alla Gestione separata;

  • ai lavoratori che versano contributi al Fondo pensioni lavoratori dipendenti;

  • ai soggetti iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali;

  • ai contribuenti degli altri fondi Inps.

 

Accedendo alla sezione è possibile effettuare una simulazione che consente agli interessati di prevedere a quanto ammonterà la propria pensione quando si terminerà di lavorare. Per tale calcolo sarà necessario inserire alcuni dati dell’utente come l’età del contribuente, l’attività lavorativa e la somma degli anni di lavoro, e infine il reddito annuo.

 

Come calcolare la pensione su INPS online, www.inps.it?

Una volta aperto il portale Inps si dovrà accedere inserendo il proprio codice fiscale e il Pin Inps, o utilizzando le altre modalità d’accesso tramite Spid o CNS. Dopo aver effettuato il login sarà possibile consultare una serie di informazioni riguardo la propria condizione contributiva, e i possibili scenari futuri, come conoscere la data in cui si avrà maturato il diritto alla pensione, o poter calcolarne l’importo.

La simulazione della pensione permette di ricevere una stima del rapporto tra l’ultimo stipendio e la prima rata di pensione, ma anche modificare la previsione futura del Pil oltre a quella del reddito. Ma soprattutto è particolarmente interessata il servizio che consente di verificarei contributi versati in Inps per poter comunicare anticipatamente eventuali contributi mancanti tramite la funzionalità di segnalazione.

La simulazione consente inoltre di ipotizzare la sospensione del lavoro, inserendo una data in cui interrompere l’attività, ma anche conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata, oltre a poter calcolare l’importo stimato della pensione a moneta costante, ovvero a prescindere dall’andamento dell’inflazione.

 

Come consultare il cedolino pensione dal sito INPS?

Principalmente il servizio di calcolo della pensione futura è rivolto ai lavoratori che vogliono conoscere dettagli e importi circa la pensione futura che sarà percepita. Tuttavia l’INPS mette a disposizione dei pensionati il servizio di consultazione del cedolino pensione online.

Per visionare il cedolino pensione non serve necessariamente un computer, ma semplicemente un dispositivo mobile. Il cedolino pensione consentirebbe ai pensionati di controllare gli importi e capire eventuali variazioni, oltre ad accedere a diversi altri servizi Inps.Oltre a poter visionare il proprio cedolino pensione, i pensionati potranno anche confrontare i diversi cedolini, presenti e passati.

Al servizio di consultazione del cedolino pensione di accede tramite codice PIN INPS, o inserendo le credenziali Spid o il codice CNS. Digitando su “cedolino pensioni” nella casella di ricerca dedicata alla homepage del sito Inps si giungerà poi alla pagina dedicata, che consente di consultare la “scheda di presentazione” e accedendo al servizio sarà possibile consultare l’area relativa al cedolino pensione.

 

 

Inps Online: dimissioni online Inps come fare

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Qualsiasi sia la motivazione che spinge un lavoratore a dare le dimissioni, da qualche anno per comunicarla è necessario utilizzare esclusivamente il servizio telematico a disposizione sul sito dell’Inps. Già a partire dal marzo 2016 per effetto di una disposizione di legge è obbligatorio dare le dimissioni online, regola valida anche per in caso di risoluzione consensuale decisa in accordo con il datore di lavoro. Gli unici lavoratori esclusi da tale obbligo sono i lavoratori domestici e i baby sitter, che possono tranquillamente presentare una documentazione cartacea.

Si definisce dimissione l’atto unilaterale tramite il quale un lavoratore comunica alla propria azienda di interrompere il rapporto di lavoro prima della naturale scadenza del contratto. E differentemente del licenziamento possono non  essere motivate.

Tuttavia il lavoratore che intende presentare le dimissione deve sottostare ad una serie di obblighi come dare un preavviso all’azienda secondo i termini indicati dal proprio CCNL di riferimento, e dover presentare le dimissioni online.

Le dimissioni online sono una nuova procedura introdotta per motivi di praticità e sicurezza, che sicuramente snelliscono l’intero iter burocratico cartaceo. Tramite un’unica procedura è possibile evitare qualsiasi tipologia di incomprensione o comunicazione incompleta, sostituiti da termini ben precisi di compilazione e invio del modulo di dimissioni.

 

Come presentare le dimissioni telematiche Inps?

Il lavoratore privato che vuole presentare le dimissioni o la risoluzione consensuale deve effettuare l’accesso tramite il proprio codice PIN INPS  e compilare il modulo apposito. Per la compilazione del modulo è  possibile procedere personalmente online o rivolgersi a soggetti abilitati come patronati o consulenti del lavoro.

Sul portale Inps nella sezione “dimissioni on line” per prima cosa si dovrà inserire la data di inizio del rapporto di lavoro specificando se il rapporto è iniziato prima o dopo il 2008, e cliccando sul tasto “crea” si potrà accedere a 4 differenti sezioni da dover compilare accuratamente.

Qualora il rapporto lavorativo sia stato avviato prima a partire dal 2008 si dovrà inserire solamente la propria e mail perché il resto dei dati necessari saranno caricati in automatico dal sistema, o in caso contrario i dati anagrafici dovranno essere inseriti dall’utente.

Nel caso in cui il codice dell’azienda è presente i dati vengono precompilati, altrimenti si dovrà inserire il codice fiscale, il comune sede del lavoro, e mail e Pec del datore di lavoro.

Infine si dovrà indicare la data di decorrenza delle dimissioni, ma sarà fondamentale tenere in considerazione i termini di dimissioni previste dal contratto di lavoro.  Dopo aver compilato accuratamente ogni campo, controllando l’eventuale presenza di errori si potrà cliccare sul tasto “conferma”.

La conferma di invio delle dimissioni volontarie è attestata da un messaggio che conferma che la richiesta è stata inviata al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro di competenza.

 

Modifiche del modulo, sanzioni e revoca

Una volta trasmesso sia il datore di lavoro che la Direzione territoriale del lavoro potranno solamente consultarlo in modalità di lettura. Senza poter assolutamente apporre eventuali modifiche al modello di dimissiono online, e in caso di tentativo di modifiche da parte del datore di lavoro è prevista una multa che va dai 5 mila ai 30 mila euro.

Potrebbe capitare però che il lavoratore voglia revocare le dimissioni online, in questo caso la revoca è consentita anche dopo aver avviato la procedura di recesso dal contratto di lavoro. Ma il lavoratore potrà anche revocare le dimissioni entro e non oltre 7 giorni dalla data di invio del modulo di dimissioni online.

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