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Come aprire un parcheggio per aeroporti

 

 

Avviare un'attività di autorimessa può essere una buona idea, questo perché i parcheggi sembrano non bastare mai, visto e considerato che sono tantissimi gli automobilisti che utilizzano la propria vettura anche solo per comprare il pane dietro casa. Oltretutto un parcheggio può rappresentare una buona fonte di guadagno soprattutto se l'attività viene gestita nel modo corretto.

Aprire un parcheggio vicino all’aeroporto significa dare una chiara e netta risposta a tutti gli automobilisti in partenza per il viaggio tanto desiderato che non sanno dove posteggiare la propria vettura ed a quest'ultima preferiscono altri mezzi di trasporto.

Se da un lato questa attività può offrire una buon guadagno d’altro canto è doveroso sottolineare che la burocrazia annessa è piuttosto lunga e complessa, anche se in Italia, diciamoci la verità, questo vale non solo per aprire un parcheggio in aeroporto, ma per tutte le attività commerciali.

Fatta questa piccola e doverosa premessa, vediamo nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere per poter aprire parcheggio nelle vicinanze di un aeroporto.

Prima però vorrei consigliarti la lettura della sezione del portale che ti offre una panoramica a 360 gradi sul tema "come avviare un'attività". Qui potrai trovare un elenco di decine e decine di attività con consigli e dritte per avviarle: clicca qui!

 

 

Aprire un parcheggio in aeroporto le norme da rispettare

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Esistono molte norme che regolano il settore e che vanno seguite scrupolosamente, per questa ragione rivolgersi a consulenti esperti nel campo potrebbe essere già un buon inizio.

Per poter ottenere un quadro chiaro della situazione è necessario dapprima redigere un business plan, così facendo si potrà tenere sotto controllo ogni sorta di spesa da sostenere e gli investimenti necessari per poter svolgere questa attività.

Per poter aprire un parcheggio bisogna possedere alcuni requisiti essenziali senza dei quali è impossibile andare avanti nell’obiettivo sperato.

 

Tra i vari requisiti annoveriamo:

·         Fedina penale pulita: cioè l’aspirante imprenditore non deve aver subito alcuna condanna;

·         Possedere un certificato antimafia compilato in ogni singolo punto;

·         Ottenere gli opportuni certificati di destinazione d’uso dei locali dove si intende aprire il parcheggio.

 

Una volta che hai verificato positivamente tutti questi requisiti potrai procedere richiedendo la licenza per autorimessa. Il Comune entro 5 giorni dal ricevimento della domanda con tutti i documenti, inoltrerà la richiesta al Prefetto, il quale avrà 60 giorni di tempo per pronunciarsi a tal riguardo. Se tutti i documenti sono a norma e il titolare dell’impresa non ha subito alcuna condanna penale e soprattutto se il parere è positivo, allora si potrà procedere con la realizzazione del parcheggio.

Per gestire questo genere di attività e non incorrere in alcun errore, è necessario fare riferimento ad alcune leggi specifiche. In particolar modo è necessario prendere visione del DPR del 19 dicembre 2001 numero 480, e ci si potrà riferire altresì all’ordinanza del 2013 Pg, che disciplina gli orari di questo genere di attività e ancora del decreto del Ministero dell’Interno del 21 febbraio 2017.

 

Aprire parcheggio all’aeroporto: iter burocratico

Ecco gli step da assolvere per completare l'iter burocratico per avviare un parcheggio nelle vicinanze di un areoporto:

·         Aprire la P.Iva presso l’Agenzia delle Entrate: si potrà richiedere l’apertura per via telematica se si hanno le credenziali per l’accesso oppure recarsi personalmente presso il suddetto Ente e compilare la modulistica in ogni singola parte per poi inoltrarla con raccomandata e ricevuta di ritorno oppure a mano direttamente;

·         Iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;

·         Regolarizzare i contributi sia INPS che INAIL;

·         Se ci sono eventuali dipendenti regolarizzare la loro posizione contributiva.

 

 

Aprire un parcheggio in aeroporto, aspetti da considerare

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Per conquistare gli automobilisti bisogna studiare dapprima la concorrenza così si potrà offrire una tariffa adeguata, riuscendo ad accontentare le esigenze un po’ di tutti.

Inoltre offrire al cliente la possibilità di scegliere un parcheggio coperto o non con relativi costi, dà la possibilità di scegliere l’opzione che meglio si gradisce e questo potrebbe essere un servizio aggiuntivo e differenziarsi dunque dalla concorrenza.

Un'altra mossa vincente per avviare parcheggi all'aeroporto può essere quella di offrire gratuitamente un servizio di bus navetta dal parcheggio all'aeroporto utilizzando vetture moderne e confortevoli e impostando le corse in modo che partano dopo pochi minuti una dall'altra. Questo perchè i clienti potrebbero avere fretta di recarsi in areoporto per fare il check-in e aspettare troppo il bus navetta potrebbe spazientirli.

Attualmente stanno primeggiando i cosiddetti parcheggi aeroporto low cost che offrono qualche servizio in meno, ma propongono prezzi super concorrenziali per parcheggio al giorno.

 

Aprire un parcheggio in aeroporto, i costi da sostenere

Aprire un parcheggio in aeroporto ha dei costi iniziali molto alti, soprattutto se si ha bisogno di acquistare oppure di affittare un'area nei pressi di aeroporti importanti come quelli di Roma, Milano, Napoli o Venezia. Se poi l’intento è anche quello di mettere a disposizione dei clienti un servizio navetta è chiaro che i costi iniziali saranno alquanto onerosi.

Nonostante le spese da sostenere siano elevate, è altrettanto vero che i margini di guadagno sono cospicui.

Un’altra piccola precisazione va fatta, infatti i costi di gestione non saranno proibitivi, a fronte di costi iniziali per avviare l'attività davvero alti. Discorso a parte va fatto per il  personale e per la manutenzione, ma queste spese si potranno recuperare nel giro di pochi anni.

 

 

Aprire un parcheggio in aeroporto: franchising si o franchising no?

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Per chi non possiede i fondi necessari per poter affrontare le spesi iniziali per avviare questa tipologia di attività, affiliarsi ad un marchio già noto potrebbe rappresentare un’ottima soluzione.

Così facendo i costi saranno contenuti e si avrà la possibilità di essere seguiti da esperti del settore. A disposizione dell’aspirante imprenditore ci sono oltretutto tecnici pronti a fornire ogni sorta di delucidazione per offrire al pubblico la migliore offerta.

Visto e considerato che i tutti i grandi brand puntano ad attività avviate nei pressi di aeroporti, il problema in questo caso non sussiste. Se hai un'area vicino un aeroporto da destinare a parcheggio non sarà difficile entrare in questa rete di affiliazione. E’ chiaro che per poter ottenere un buon margine di guadagno bisogna garantire un servizio no-stop, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 incluse le domeniche e tutte le festività.

Pertanto risulta fondamentale assumere del personale che possa svolgere il proprio turno e garantire al cliente un servizio completo sotto tutti i punti di vista.

Ovviamente il supporto del franchising non è gratuito, ma chi vuole entrare a farne parte deve pagare una fee d'ingresso o riconoscere una parte dei ricavi. Ad ogni modo prima di accettare qualsiasi proposta è bene leggere attentamente il contratto. Il commercialista a tal riguardo può rivelarsi di grande aiuto.

In conclusione, per far sì che la propria attività diventi redditizia è necessario porre attenzione a quanto detto in precedenza. Inizialmente non sarà facile, ma  con la giusta determinazione e con un ottimo spirito imprenditoriale si potranno perseguire gli obiettivi sperati.

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