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Come avviare una ditta individuale

 

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Ad oggi, trovare lavoro è diventato molto difficile e frustrante e nei casi in cui invece lo si riesce ad ottenere, ecco che non sempre questo si rivela essere soddisfacente sia dal punto di visto economico che psicologico. Sono proprio questi i motivi che spingono molti giovani, ma non solo, a voler avviare una ditta individuale e quindi mettersi in proprio.

Invece per coloro i quali già lavorano come dipendenti e sentono di aver maturato tutta l'esperienza necessaria per mettersi in proprio, ecco che quella di aprire una ditta individuale potrebbe essere l'occasione giusta per migliorare la propria posizione lavorativa.

Sono tutte queste le ragioni che possono portare una persona a voler avviare una ditta individuale. Vi ricordiamo che ci sono dei passaggi da seguire e dei costi da sostenere per ogni singola procedura burocratica che porta all'apertura di una ditta individuale. Proprio qui di seguito troverete tutte le risposte alle vostre domande.

Prima però per schiarirti le idee, ti propongo la lettura della sezione del portale dedicata a come avviare decine e decine di altre attività imprenditoriali: clicca qui!

 

 

Ditta individuale, cos'è

Prima di parlare del corretto iter burocratico che bisogna seguire e dei costi da sostenere, è opportuno chiarire a cosa ci si riferisce esattamente e come tale ditta funziona. E' quindi necessario precisare che quando si parla di Ditta Individuale si fa di preciso riferimento ad una ditta che fa capo ad una persona solamente la quale esercita 'attività d'impresa'. Questo soggetto viene definito 'imprenditore'.

E' dunque un'impresa con un titolare solamente e rappresenta la più semplice forma di impresa se l'intenzione è quella di iniziare un'attività in proprio. Ad occuparsi di tutto ciò che serve per l'apertura della ditta individuale è ovviamente l'imprenditore ma questo potrà anche servirsi dell'aiuto di dipendenti i quali potranno aiutarlo ad esempio nella gestione, nella contabilità e in generale proprio nel lavoro.

Nonostante però l'imprenditore possa servirsi dell'aiuto di dipendenti ecco che è opportuno precisare che è sempre e solo lui il responsabile dell'azienda e delle relative obbligazioni imprenditoriali. Il titolare della ditta individuale risponde quindi, con il proprio patrimonio, delle obbligazioni assunte proprio nell'esercizio della sua attività. Ad esempio se per avviare la ditta individuale ha contratto dei debiti ecco che dovrà onorarli anche mettendo a disposizione il proprio patrimonio personale. Ovviamente questo accade nel caso in cui gli affari non vadano come sperato.

 

Avviare una ditta individuale, l'iter burocratico da seguire

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Prima di tutto bisognerà scegliere il nome da dare alla propria attività. Questo potrà riprendere le iniziali del proprio nome oppure ancora potrà fare riferimento proprio all'attività svolta. Oppure un'altra bella idea potrebbe essere quella di dare all'attività un nome di fantasia, facile da ricordare.

E' necessario precisare che vi sono delle particolari regole che bisogna rispettare quando si sceglie il nome di una ditta individuale.

 

Di preciso:

  • Liceità: il nome della ditta individuale non dovrà essere contrario alla legge e al buon costume. E non dovrà nemmeno andare contro all'ordine pubblico;

  • Verità: anche se potrà essere scelto un nome di fantasia ecco che questo dovrà essere comunque veritiero. E quindi non dovrà trarre in inganno i clienti;

  • Novità: il nome scelto per la ditta individuale che si intende avviare non dovrà essere uguale a quello di un'altra ditta che opera nello stesso settore e che si trova nella stessa città. Questo potrebbe infatti causare uno stato di confusione nel cliente.

 

Una volta che avrete scelto il nome potrete procedere con l'apertura della vostra ditta individuale. Questa rappresenta la forma di impresa più semplice da aprire e per farlo bisognerà seguire alcuni passaggi specifici.

 

 

Di preciso:

  • Effettuare la richiesta della partita IVA presso l'Agenzia delle Entrate: se non sapete cos'è la partita IVA ecco che è opportuno chiarire che altro non è che un codice numerico identificativo dell'attività. Nel momento in cui viene effettuata la richiesta presso l'Agenzia delle Entrate bisognerà indicare la sede legale e poi ancora il codice Ateco. Questo è di preciso un codice attribuito proprio alla ditta individuale e quindi alla propria attività. Se in questo momento vi state chiedendo come fare ad avere il codice Ateco ecco che la risposta è semplice. Non dovrete fare altro che collegarvi presso il sito ufficiale dell'ISTAT ed inserire poche parole su quello che si intende fare e quindi sul tipo di attività che si vuole avviare proprio nell'apposito spazio 'Individua un codice attività';

  • Aprire un conto corrente: questo è il secondo passo da fare se si vuole avviare una ditta individuale. Anche se non obbligatorio in realtà questo è consigliato farlo. E' inoltre opportuno precisare che non vi è alcun obbligo di aprire un conto corrente dedicato, ma si rivelerà sufficiente un conto corrente personale e quindi intestato all'imprenditore in quanto persona fisica. E'però vero che per sapere con esattezza quanti soldi vi sono sul conto corrente aziendale e non confonderlo con quello personale è consigliato aprire un conto corrente dedicato;

  • Aprire una posizione previdenziale INPS: aprire una ditta individuale significa diventare un lavoratore in proprio e per tale motivo sarà necessario pagare i contributi INPS ai fini pensionistici. Per tale motivo è quindi opportuno aprire una posizione previdenziale. La somma da versare all'INPS crescerà nel tempo a seconda di quelli che sono i propri guadagni ma inizialmente il costo minimo è di circa 900 euro ogni tre mesi;

  • Effettuare l'iscrizione della ditta al Registro delle Imprese: tale iscrizione va effettuata una sola volta e poi, anno dopo anno, bisognerà pagare un contributo di iscrizione la cui cifra è pari a 60-80 euro. E' inoltre opportuno chiarire che tale iscrizione andrà fatta presso la Camera di Commercio;

  • Effettuare l'iscrizione all'INAIL: se all'interno della propria ditta individuale sono presenti dei dipendenti bisognerà effettuare l'iscrizione e pagare il premio per la sicurezza. Mentre invece se si tratta di una ditta artigiana o se in generale quella che vorrete avviare è una ditta all'interno della quale verranno svolti dei lavori pericolosi ecco che sarà necessario effettuare l'iscrizione all'INAIL anche se non vi sono dipendenti.

 

Quanto costa aprire una ditta individuale

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Ovviamente quando si decide di avviare una nuova attività bisogna tenere in considerazione che vi sono naturalmente delle spese da affrontare. Queste varieranno a seconda di diversi fattori ma in generale è possibile comunque effettuare un piccolo calcolo.

 

Tra i costi principali che bisogna sostenere per l'avviamento di una ditta individuale vi troviamo:

  • Apertura della partita IVA: in realtà questo procedimento è gratuito, ma se invece si decide di affidarsi ad un commercialista sicuramente avrà un costo. E di preciso l'onorario per un commercialista è di circa 200-300 euro;

  • Costi del commercialista: se si sceglie di aprire la partita IVA in regime dei minimi allora la spesa annua sarà pari a 500-600 euro. Invece se si sceglie di farlo in regime ordinario allora sicuramente la contabilità da portare avanti sarà più complessa e quindi di conseguenza la spesa sarà maggiore. Di preciso in questi casi si parla di 1.000-1.500 euro l'anno;

  • Contributi INPS: quelli minimi ammontano a circa 900 euro ogni tre mesi mentre invece annualmente il costo da sostenere è pari a 3,600 euro. Queste sono però cifre che fanno riferimento a contributi minimi e quindi con reddito che va da 0 a 15 mila euro l'anno. Man mano che andrà aumentando il reddito ecco che di conseguenza aumenteranno anche i contributi da versare all'INPS;

  • Tasse varie.

 

 

Avviare una ditta individuale, vantaggi

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Sono numerosi i vantaggi legati alla scelta di avviare una ditta individuale. E proprio parlando di vantaggi è possibile dire che dato il vostro successo del mondo del web, un punto a favore per l'azienda potrebbe essere quello di creare un sito web aziendale professionale. Questo infatti permetterà alla ditta di avere una visibilità maggiore. Di preciso la ditta avrà l'occasione di farsi conoscere e di destare anche interesse nei potenziali clienti non solo a livello locale ma anche a livello nazionale e globale.

Un altro grande vantaggio legato alla creazione di un sito web aziendale professionale è quello di rendere la ditta in questione più affidabile agli occhi del cliente e avere l'opportunità di promuovere i prodotti e i servizi in maniera più semplice. Infine, avere un sito web aziendale professionale permetterà di poter rimanere in costante contatto con i clienti e quindi mantenere alto il loro interesse. Pertanto il consiglio è di rivolgersi ad agenzie SEO competenti nella creazione siti web per due motivi: primo perchè il portale sarà veloce, bello graficamente e ben navigabile dagli internauti, secondo perchè sarà ben indicizzato sui principali motori di ricerca per le key di vostro interesse.

 

Parlando in generale dei vantaggi legati alla scelta di avviare una ditta individuale ecco che vi troviamo:

  • un iter burocratico più semplice e veloce;

  • le spese di costruzione sono contenute rispetto a quelle relative ad altre forme di impresa;

  • i costi di gestione sono in genere minori;

  • vi è la possibilità di poter gestire la contabilità in maniera semplice senza dover redigere a fine anno un bilancio;

 

l'imprenditore della ditta individuale sarà, per i dipendenti e i collaboratori e quindi anche per fornitori e fisco, l'unico punto di riferimento.

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