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Come diventare fabbro e avviare un'attività

 

Il fabbro è uno dei mestieri più antichi, fino a qualche anno fa si tendeva ad avviare una carriera da fabbro per seguire le orme del proprio padre, o magari perché fin da piccoli si iniziava ad approcciarsi a tale mestiere. Chi decide di diventare fabbro deve necessariamente essere particolarmente portato a tale professione piuttosto precisa e che richiede grande manualità. Al giorno d’oggi però purtroppo è una delle antiche professioni che via via sta sempre più scomparendo, anche se ancora qualche appassionato decide di intraprendere l’attività e seguire il percorso lavorativo da fabbro.

 

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Oggi aprire un laboratorio artigianale da fabbro con le diverse difficoltà economiche che ogni giorno si devono affrontare non è sicuramente un’operazione così semplice.

Grazie ad alcune attenzioni specifiche ed un percorso di formazione completo è possibile trasformare una semplice idea imprenditoriale  in un progetto fattibile per tutti coloro i quali vogliono intraprendere la carriera da fabbro.

Ma avviare un’attività commerciale a prescindere dalla sua natura comporta sicuramente numerosi sacrifici, e un investimento sia in denaro che in energie fisiche e mentali ecco perché fondamentale avere le idee piuttosto chiare.

Non sei ancora sicuro sul tuo futuro lavorativo? ecco allora un valido aiuto, una sezione dove potrai spulciare decine e decine di guide su come avviare una specifica attività: vedi qui!

 

 

Percorso di formazione per diventare fabbro

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Il percorso di formazione prevede che venga intrapreso tramite l’apprendimento di principali conoscenze teoriche e pratiche. La realizzazione così come la riparazione di manufatti in ferro o di oggetto interamente realizzati in leghe metalliche devono essere necessariamente trattati tramite tecniche ben precise, soprattutto la capacità di usare tutti gli strumenti del mestiere.

Nonostante sia considerata una professione antica, è altrettanto vero che l’evoluzione tecnologica ha pesantemente inciso sul suo sviluppo, soprattutto riguardo gli attrezzi da utilizzare per le diverse fasi di lavorazioni del ferro e delle leghe metalliche.

La forza speciale di questa professione sta nel fatto che la maggior parte dei processi di lavorazione non possono essere ripetuti con macchinari industriali, perché nella maggior parte delle situazioni il cliente tende a richiedere dei manufatti unici, ecco perché si tende ad utilizzare semplici strumenti come incudine e martello per realizzare i lavori richiesti.

Per iniziare a muovere i primi passi come fabbro non è necessario un titolo di studio, ma ciò non toglie che è ugualmente fondamentale riuscire ad avere un’ottima preparazione e  conoscenza delle tecniche di saldatura e le caratteristiche dei metalli.

Se da un lato però non è necessario un titolo di studio dall’altro è preferibile seguire un corso di formazione, ecco perché il primo passo da perseguire per diventare un fabbro professionista è iscriversi ad un corso professionale specifico in modo tale da conseguire il diploma che abiliti all’esercizio di professione. Per conoscere la scuola professionale più vicina alla propria città di residenza basta consultare l’Ufficio regionale del lavoro della propria città.

I corsi professionali per fabbro sono a frequenza obbligatoria e prevedono sia sessioni teoriche che pratiche. Solitamente i corsi professionali durano 3 anni con un esame finale, e solo successivamente ci si può specializzare sia in forgiatura che in saldatura. Ulteriore requisito che si riesce ad acquisire solamente frequentando un corso professionale di fabbro, è la conoscenza del peso specifico di alcuni metalli, ideale soprattutto ad evitare sprechi di metallo durante i processi di lavorazione.

 

 

Tutti gli obblighi fiscali per avviare un’attività di fabbro

Una volta conseguito il diploma di fabbro professionista è possibile mettersi in gioco iniziando un percorso da apprendista, affiancando un fabbro professionista per imparare così dal vivo tutti i trucchi del mestiere. Solitamente il percorso di tirocinio dura circa da uno a due anni. Quando si avranno acquisite tutte le competenze necessarie a mettersi in proprio, si potranno scegliere tra due opzioni, se iscriversi ad un ufficio di collocamento per farsi assumere da aziende specializzate, o scegliere di avviare il proprio laboratorio di fabbro.

Chi decide di mettersi in proprio avviando l’attività di fabbro dovrà adempiere a diversi obblighi fiscali, ci si dovrà iscrivere alla Camera di Commercio che prevede l’erogazione di una somma annuale essenziale per l’apertura di qualsiasi attività commerciale. L’iscrizione avviene anche semplicemente online sia per lo sportello fiscale che per l’Inps, altro dettaglio per chiunque decida di avviare l’attività di fabbro.

 

La scelta del locale per avviare un laboratorio di fabbro

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Al giorno d’oggi il mestiere del fabbro è uno dei lavori artigianali più richiesto, in quanto è una delle professioni che purtroppo in Italia è a rischio di estinzione, così come per il calzolaio. I giovani che svolgono questa professione sono sempre meno, mentre la richiesta di lavori di manutenzione è rimasta comunque stabile nel tempo. Ecco perché i giovani che decidono di aprire un laboratorio di fabbro sono realmente pochi, ma proprio per questo motivo potrebbe essere una grande risorsa per molti aspiranti fabbri che voglio intraprendere questa professione.

I fabbri sono praticamente insostituibili e riescono ad avere il monopolio sul mercato, in quanto svolgono una professione che coniuga aspetti del tutto creativi, con il lavoro manuale e artigianale, che nonostante la tecnologia avanzi non potrebbe mai essere sostituito semplicemente da macchinari sofisticati (qui su fabbroaperturaporte.it trovi tutti i servizi che un fabbro può offrire).

Chi vuole lavorare in proprio oltre a dover tenere in considerazione tutti gli adempimenti fiscali da dover curare in maniera piuttosto dettaglia per evitare di incorrere in possibili sanzioni, deve inoltre trovare dei locali che possano essere adeguati alla professione di fabbro.

È necessario disporre di un locale abbastanza grande, in quanto gli attrezzi per la professione di fabbro sono numerosi e particolarmente voluminosi, come ad esempio il flex manuale o da banco, ma anche il trapano verticale, il kit per le saldature, martelli, morse ed incudine, oltre a diversi altri strumenti tecnici del mestiere.

I materiali professionali per avviare un laboratorio da fabbro si possono trovare in diversi centri di bricolage, anche sotto forma di leasing sia in negozi tradizionali che online dove è possibile scegliere qualsiasi strumento in diversi brand operativi nel settore.

Ma un fabbro non farà affidamento esclusivamente a lavori manuali, ma anche con macchine automatiche o semi-automatiche che facilitano il lavoro snellendolo. I manufatti che hanno necessità di interventi da parte di un fabbro possono essere vari, dai cancelli in ferro battuto, alle serrature delle porte blindate, o anche ringhiere e serrande, o cassaforti e inferriate e diversi altre tipologie di interventi.

Il lavoro del fabbro non è prettamente esecutivo, anzi è proprio la creatività a giocare un ruolo decisivo per ogni fabbro professionista. In molti lavori ci si dovrà occupare esclusivamente di effettuare delle semplici riparazioni, ma in molti casi le tecnologie avanzate hanno fatto sì che delle semplici serrature siano diventate sempre più evolute e sofisticate, ecco perché partecipare a corsi di aggiornamento è necessario a tenersi sempre al passo con le novità.

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