Come avviare un ecommerce abbigliamento: iter burocratico e lavoro da fare sulla rete
L'acquisto di abiti e accessori online è ormai all'ordine del giorno. Girare per le boutiques e provare tanti capi può essere bello, ma non sempre si trova il tempo per farlo oppure il vestito ricercato non si trova da nessuna parte. Sempre più spesso, sul web si hanno possibilità maggiori di reperire gli articoli più disparati con meno tempo e, talvolta, meno spesa. Il vantaggio sta anche nel fatto che si può acquistare anche all'estero e avere a casa abiti introvabili altrove.
In questo articolo guida vi forniremo non le informazioni tecniche per creare un ecommerce, bensì suggerimenti che prescindono la messa online del portale (quella la dovrete affidare ad agenzie seo qualificate). Si tratta di "best practices" che vi faranno partire con il piede giusto!
I primi passi per aprire uno store online abbigliamento
Lavorare nel campo della moda è sempre stato il vostro sogno ma aprire un negozio di abbigliamento richiede un dispendio di soldi ed energie che non potete permettervi? Provate con l'e-commerce.
Se siete proprio alle prime armi, potreste cominciare con un'attività in franchising, così da avere brand conosciuti che vi diano un minimo di garanzia e di guida. Ovviamente, dovrete comportarvi come se foste commessi in un negozio famoso e gestire la clientela al meglio, controllando gli ordini e tenendo alto il nome del marchio per cui state lavorando. Potrete personalizzare comunque la vostra vetrina come preferite e gestire il sito a modo vostro, sempre nel rispetto delle regole. Ma se, invece, voleste fare tutto da soli a partire da zero? Allora la faccenda potrebbe essere più complicata, ma non impossibile.
Assicuratevi, come prima cosa, di aprire una partita IVA per fatturare (presso l'Agenzia delle Entrate competente) e comunicate l'apertura della vostra attività commerciale online all'Agenzia delle Entrate e al Comune di residenza. Per mettervi in regola, inoltre, sarà indispensabile iscrivervi alla Gestione Separata dell'INPS. Se volete vendere in tutto il mondo o, comunque, anche all'estero, dovrete organizzarvi per ricevere pagamenti in tutte le valute (con Paypal e principali carte di credito) e conoscere le lingue quel tanto che basta per gestire al meglio le richieste. Potreste affidarvi a interpreti specializzati ma, ovviamente, si tratta di una spesa in più. I corrieri per il trasporto della merce dovranno essere fidati e disposti in maniera capillare per arrivare un po' ovunque.
Ricerca di mercato per aprire il tuo ecommerce abbigliamento
Abbiamo parlato di brand famosi: ebbene, sappiate che la concorrenza è molto alta, in tal senso, quindi dovrete puntare su qualcosa che davvero sia utile e conveniente per il consumatore. Cercate di capire a quale pubblico volete rivolgervi e cercate di specializzarvi, ma senza rimanere confinati: è più richiesto l'abbigliamento per bambini o sono più ricercati abiti da cerimonia per adulti?
Cosa avete da offrire e in quale campo potrete proporre novità e innovazioni che inducano la clientela a tornare da voi? Dovrete collocarvi in una nicchia poco battuta o inserirvi in un contesto più grande, ma offrendo qualcosa che sia a misura dell'acquirente. Provate a cercare un capo di abbigliamento sul web, per esempio e vedete quanti ne trovate: i prezzi, le varianti e gli accessori coordinati. La scelta è ampia: potete aprire un ecommerce che vende abbigliamento casual, sportivo, elegante, firmato, usato, ma anche solo scarpe o accessori e gadget.
Se la scelta è talmente vasta da lasciare l'imbarazzo della scelta, allora forse fareste bene a orientarvi su qualcosa di diverso. Se, al contrario, gli articoli sono pochi o molto costosi, nel limite del possibile tentate di puntare su quelli. Esistono giacche in denim per tutti, ma le taglie forti sono quasi introvabili? Proponetele voi! I completi da uomo hanno prezzi vertiginosi perché i marchi che li fabbricano sono tutti molto famosi? Create qualcosa di più economico senza mai abbassare troppo la qualità. Il web pullula di corredini per neonati ma nessuno ha pensato a qualcosa di davvero creativo per i bambini dai tre anni in su? Provateci voi!
Insomma, comportatevi come se doveste aprire la saracinesca di un vero negozio su una via piena di attività commerciali: diversificatevi abbastanza da crearvi una vostra rete di clienti. Se il vostro brand è nuovo e sconosciuto, infine, dovrete affidarvi a una agenzia esperta in indicizzazione SEO e realizzazione ecommerce (potete approfondire su cscart.it) per posizionarvi in rete in maniera ottimale e in web marketing.
Proposte e presentazione
Quando entrate in una boutique e chiedete di vedere un vestito, il commesso ve lo mostra elencandone tutti i pregi, oppure siete voi stessi a toglierlo dalla stampella, esaminarlo e poi indossarlo nelle cabine di prova. Online, tutto questo non sarà possibile. Dopo aver trovato l'articolo di interesse, il cliente vorrà vederne i particolari e infine ordinare la taglia giusta. Fate in modo che il capo sia visibile da più angolazioni, magari con una lente che ne ingrandisca delle sezioni e inserite una guida alle taglie, con misure da prendere comodamente a casa (collo, girovita e simili).
Cercate di inserire anche le foto dell'abito indossato, ma evitate di usare modelle (o modelli) eccessivamente magri: non è una sfilata di moda e non avete nessun interesse a intaccare l'autostima di una donna che voglia sembrare bella con un abito di taglia 46. Valorizzate le peculiarità dei vostri capi, sottolineandole con una breve descrizione che rimanga impressa nella mente e induca il cliente a comprarli. Create delle sezioni differenti per donna, uomo e bambino, dedicandone altre ad eventuali accessori quali scarpe, gioielli o complementi per l'outfit. Strategicamente, potreste proporre accoppiamenti multipli per vendere più prodotti in un'unica volta.
La qualità
I prodotti italiani sono richiestissimi in tutto il mondo: se la vostra intenzione è proprio quella di promuovere il "made in Italy" (approfondisci: investire nel made in Italy), siete già un passo avanti. Non mancate di sottolineare la qualità dei tessuti, indicandoli sempre ove possibile, ma senza mai mentire. Se, ad esempio, il tessuto è 100% italiano ma la produzione avviene in Cina, non potrete scrivere che la camicia è stata interamente prodotta in Italia.
Focalizzate l'attenzione sulla provenienza del cotone ed evitate di parlare della lavorazione, oppure ditelo sottolineando comunque la qualità del lavoro svolto. Il valore del vostro negozio si vedrà anche nella possibilità di rendere capi che non corrispondano alle aspettative: se, però, gli abiti che vi tornano indietro cominciano ad essere troppi, qualcosa sta andando storto. Torniamo sul discorso della guida alle taglie: siate più specifici possibile, inserendo foto di esempi e misure precise, ricordandovi che anche le taglie sono diverse a seconda che l'acquirente sia in America o in India.
Create cataloghi aggiornati, con disponibilità e novità stagionali, collezioni del momento e offerte speciali. Non dimenticate di organizzare un filo diretto con il cliente, il che non significa per forza avere un numero verde dedicato, anche se potrebbe tornarvi molto utile. Basta inserirvi nei principali social network, lasciare contatti mail e creare chat per ascoltare cosa la clientela si aspetta o di cosa si lamenta, così da migliorarvi sempre e garantire il supporto migliore. Il commercio online non si avvale solo della pubblicità ma, in un'epoca dove ognuno lascia il proprio commento e le proprie impressioni un po' ovunque, soprattutto del passaparola. Più gente parlerà meglio di voi, più voi acquisirete visibilità, credibilità e... clientela!