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    Bonifico: Informazioni sul bonifico bancario, postale, internazionale, online

Bonifico e acquisto di auto usata

 

L’acquisto di un’auto è una decisione che in famiglia viene quasi sempre ponderata dai componenti della famiglia; questo perchè la cifra da dover investire nell’acquisto di una vettura è cospicua, ecco perchè per molti acquistare un’auto usata potrebbe essere realmente conveniente.

 

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Spesso l’acquisto di un’auto di seconda mano consente di ottenere l’auto che sogniamo ad un prezzo decisamente ridotto rispetto a quello  dei concessionari. Tuttavia prima di procedere con il pagamento dell’auto usata è bene tenere in considerazione che tutti i metodi non sono uguali, e il pagamento tramite bonifico bancario potrebbe presentare vantaggi e svantaggi. In questo articolo guida, realizzato con la consulenza degli amici esperti di https://satricambiauto.it, andremo ad analizzare i pro e contro del pagamento con bonifico e andremo a suggerire pagamenti alternativi.

La motivazione per cui in una vendita di un’auto usata il bonifico bancario non sia il metodo di pagamento più sicuro, dipende dal mancato rapporto di fiducia tra venditore e acquirente, che con versamento di un bonifico sarebbe particolarmente rischioso per entrambi le parti, non mettendo le due parti al riparo da possibili truffe al contrario di quanto accade con pagamento in contanti o con assegno circolare.

 

 

Esiste in primo luogo la possibilità che il pagamento venga effettuato tramite bonifico prima di recarsi in motorizzazione o in uno degli sportelli PRA, in questa circostanza il rischio più grande è che il venditore non effettui tutte le pratiche per avviare il passaggio di proprietà, mettendo in atto una vera e propria truffa tenendosi oltre al compenso anche il veicolo. È pur vero però che nelle ore successive quando ancora la banca non ha processato il passaggio è possibile annullare il bonifico, ma è naturale che ogni proprietario prima di effettuare un passaggio di proprietà preferisca ricevere l’accredito della cifra pattuita.

Un ulteriore ipotesi plausibile è un accordo che preveda il pagamento del bonifico successivo all’avvio delle pratiche del passaggio di proprietà, ma anche in questa ipotesi esiste il rischio che il venditore possa perdere la proprietà del mezzo, e magari di non ricevere la cifra pattuita in fase di vendita dell’auto.

In ogni caso l’acquisto o la vendita di  un’auto tramite bonifico bancario per diversi aspetti risulta essere sicuramente l’operazione meno sicura e conveniente per numerosi aspetti. Si dovrebbe fare affidamento sulla fiducia nel venditore o nell’acquirente, ma in entrambi i casi il rischio di una possibile truffa è alto specie se si sta vendendo l’automobile ad una persona conosciuta tramite internet, magari mettendo una risposta ad un annuncio online.

 

Annullare il bonifico per tutelarsi da una truffa

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In caso di truffa l’unica chance per il compratore, qualora il venditore non si sia presentato ad avviare le pratiche per il passaggio di proprietà è di annullare il bonifico eseguito nei suoi confronti. Ma è bene puntualizzare che l’acquirente ha la possibilità di annullare il bonifico solamente per poche ore successive all’invio del pagamento, dato che una volta processato non ci sarà altro modo di poter riavere il denaro versato.

Per annullare il bonifico basta chiedere presso la propria banca assistenza dal personale, ma date le circostanze è fondamentale cercare di velocizzare l’operazione per il recupero del denaro. Per evitare di dover attendere un periodo di tempo troppo prolungato che potrebbe pregiudicare il margine di sicurezza in cui il bonifico può essere annullato, è possibile connettersi al sito della banca inserendo le proprie credenziali, e controllando la lista dei movimenti richiedere l’annullamento del bonifico.

Logicamente avendo subito una truffa sia come venditore che come acquirente è sempre possibile ricorrere alle vie legali per cercare di recuperare il denaro perduto tramite l’invio di un bonifico o la mancata ricezione dello stesso. Procedimento però lungo e tortuoso, sia in termini economici che di tempo.

 

 

Qualora sia presente un atto di vendita redatto sotto forma di atto bilaterale da entrambe le parti presso un notaio, e con un bonifico dove viene specificata la targa del mezzo rilasciato dall’acquirente al venditore, che però non ha consegnato il veicolo come pattuito mette in mora quest’ultimo. Allo stesso tempo disponendo di un atto di vendita bilaterale, la consegna del mezzo senza aver mai riscosso il bonifico mette in mora l’acquirente.

Considerando gli aspetti negativi legati all’uso di un bonifico come sistema di pagamento per acquisto di un’auto usata, è preferibile ricorrere ad ulteriori metodi di pagamento considerati decisamente più sicuri ed immediati. Ma quali sono i migliori metodi di pagamento per vendita o acquisto di un’auto usata?

 

Tutti i metodi di pagamento di un’auto usata

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I metodi di pagamento per un’auto usata possono essere particolarmente complicati e sicuramente nessuno  avendo trovato l’auto dei sogni ad un costo inferiore non vuole lasciarsi sfuggire la fantastica occasione a causa di un semplice ritardo della corresponsione del denaro. Ma allo stesso tempo dato l’importo da dover versare è fondamentale puntare anche su una maggiore sicurezza e trasparenza nella transazione.

Saldo in contanti: La soluzione più semplice per acquistare un’auto usata è il contante, sicuramente per la maggiore semplicità ma bisogna considerare anche il rischio legato alla transazione. Non essendo tracciabile infatti il contante rappresenta un rischio per il venditore a causa di possibili banconote false, e per l’acquirente che potrebbe essere accusato di non aver adempiuto ai suoi obblighi. Inoltre esiste un limite soglia pari a 2.999,99 euro fissato per legge che non deve essere mai superato.

Effettuare pagamenti superiori alla cifra limite indicata rappresenta un atto assolutamente illegale, quindi qualora un venditore o acquirente decida di optare per il contante di cifre superiori sarebbe bene iniziare a diffidare della compravendita e declinare l’offerta, sia per la vendita che per l’acquisto.

 

 

Saldo con assegno: Nonostante sia considerato un metodo di pagamento più sicuro rispetto al bonifico o ai contanti, il saldo tramite assegno espone ugualmente a dei rischi soprattutto per quanto riguarda una compravendita tra privati. Qualora l’acquirente dovesse insistere a voler utilizzare un assegno per pagare l’auto usata acquistata si potrebbe sospettare che l’assegno possa essere  falso, rubato o scoperto. E l’eventuale truffa potrebbe essere scoperta solamente dopo qualche giorno, dopo averlo depositato in banca, ed in questo caso ormai sarebbe troppo tardi ritrovandosi senza auto e senza soldi.

L’assegno circolare legato al correntista tramite libretto rilasciato dalla banca viene emesso direttamente dall’istituto di credito e proprio per questa caratteristica è decisamente più sicuro. Ma anche per tale opzione negli ultimi tempi i truffatori più abili hanno creato delle truffe grazie ad assegni circolari falsi. Una possibile soluzione per cercare di vendere o acquistare un’auto usata con maggiore sicurezza è di recarsi insieme in banca, prima presso l’istituto di credito dell’acquirente in modo tale che l’assegno circolare venga emesso sia dimostrabile, e successivamente presso la banca del venditore.

 

Tutti i metodi elencati hanno messo in luce aspetti negativi legati ai diversi metodi di pagamento ma è possibile riuscire ad utilizzare bonifici, assegni circolari e non cercando di prestazione attenzione ad acquirente e venditore, e allo stesso tempo cercando di tutelarsi maggiormente tramite alcuni escamotage.

Tra tutti i sistemi di pagamenti i contanti sono da evitare perché metodo considerato illegale per acquisti superiori ai 3.000 euro, mentre tramite assegno circolare per evitare possibili truffe è consigliabile recarsi insieme presso le banche di entrambe le parti.

Di sicuro però per una maggiore sicurezza è assolutamente sconsigliabile il pagamento misto con anticipo in contanti, così come dover evitare annunci online esteri, o in genere prestare attenzione alle vendite effettuate tramite canali online e di persone sconosciute.

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