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Come aprire un'impresa multiservizi

 

Finalmente ce l'avete fatta: avete messo da parte un piccolo gruzzolo che vi consente di aprire un'agenzia multiservizi tutta vostra. Ora ci sono una serie di passi da compiere, il primo in assoluto sarà quello di decidere di cosa occuparvi, se non ci avete ancora pensato. Che offriate servizi alle aziende o ai privati, il vostro percorso da ora in poi dipenderà esclusivamente dal tema che vorrete dare alla vostra impresa.

Prima di iniziare a studiarvi questa interessante guida ti consiglio di spulciare la sezione del sito dedicata a come avviare numerose altre attività imprenditoriali, sicuramente potrai schiarirti le idee su "cosa fare da grande": clicca qui!

 

 

Tipi di impresa

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Nonostante si chiami "impresa multiservizi", il tema sotto cui vengono riassunte le varie mansioni è uno solo. Se il vostro sogno è aprire un'azienda di questo tipo, di certo avrete già un'idea abbastanza chiara di cosa volete offrire. Esistono imprese di pulizie più o meno grandi, ad esempio, che si occupano di uffici, ristoranti e attività commerciali con cadenza regolare. Acquisito un certo numero di clienti, dunque, potreste già avere lavoro a sufficienza.

Diverso è il discorso in caso di imprese di disinfestazione, derattizzazione e simili: qui gli interventi non saranno sempre periodici e, in taluni casi, limitarsi a una o due volte. Se vi occupate di catering, dovrete anche decidere il target a cui desiderate rivolgervi: locali di lusso o fast food, cibi di tutti i generi o solo pasticceria, persino privati che abbiano bisogno di organizzare un evento a casa. Potreste occuparvi anche solamente di tutto ciò che concerne le stoviglie, tovaglie e tovaglioli, posate e quant'altro.

Analogamente, esistono società che riforniscono alberghi e agriturismi di biancheria pulita, dedicandosi al lavaggio e alla stiratura di grandi quantità di bucato. Se siete orientati più sul "tecnico", potete offrire servizi di manutenzione, riparazione e gestione di macchinari più o meno complessi a livello industriale, oltre che supporto per hardware e software aziendali.

A tal proposito, contabilità e amministrazione sono temi molto richiesti, ma anche servizi legali: professionisti in tali settori, non sempre si trovano in seno agli uffici e voi potreste rappresentare la soluzione ad hoc in tal senso. Vi sono poi imprese multiservizi dedicate alla sicurezza di strutture quali musei o fiere, oppure che si occupino di attività ricreative di vario genere. Parlando di attività artistiche, i grandi festeggiamenti (anche privati) devono garantire il giusto intrattenimento con attori e fantasisti, cantanti o cabarettisti. Infine, tra le aziende specializzate, non dimenticate i servizi di facchinaggio, consegne e trasporti.

 

I permessi 

Capite bene che, nel momento in cui deciderete di aprire un'impresa multiservizi, è determinante capire di cosa occuparsi perché, per ogni specializzazione, ci saranno diversi permessi da richiedere per essere operativi in termini di legge. Tanto per cominciare, dovrete essere in possesso di partita IVA per fatturare le spese e questa forse è veramente la prima cosa da fare.

Tutto ciò che concerne l'alimentazione, poi, necessita del cosiddetto attestato HACCP (letteralmente Hazard Analysis and Critical Control Points) che consente di limitare al massimo il rischio di contaminazione dei cibi che si maneggiano. Viene rilasciato dopo la partecipazione a corsi appositi e va rinnovato ogni 5 anni. Con il supporto di un notaio o di un commercialista, poi, sarà necessario iscriversi all'Albo degli Artigiani, o al Registro delle Imprese, a INPS o INAIL per garantire la corretta gestione degli stipendi e utilizzare il cosiddetto Codice Ateco. Tale codice, sarà l'identificativo della vostra impresa e la collocherà correttamente anche a fini statistici. Dovrete, inoltre, chiedere autorizzazioni al Ministero dello Sviluppo Economico e al vostro Comune di residenza.

 

 

L'inizio

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All'inizio abbiamo accennato all'investimento iniziale. Un'impresa piccola, con pochissimi dipendenti in un locale di circa 60 mq, potrebbe costarvi non meno di 30.000 euro suddivise tra arredi, burocrazia e stipendi mensili. Sono soldi che dovranno rientrarvi entro qualche mese, o al massimo un anno, altrimenti significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto e potreste aver bisogno di colleghi che si occupino di consulenza aziendale! Anche un prestito in banca deve essere ben ponderato in quanto, ammesso che sia concesso, è sempre una spesa fissa in più.

Evitate, se possibile, di ipotecare immobili o persino la vostra stessa casa, attendete piuttosto di aver messo da parte il necessario chiedendo un finanziamento minimo, se proprio dovete. Ciò vi consentirà anche di lavorare più serenamente, dedicandovi all'attività senza troppi patemi d'animo.  Per arginare il rischio, inoltre, potreste valutare l'apertura di un'impresa multiservizi in franchising, avendo dalla vostra una casa madre a cui fare riferimento, sia a livello di formazione che di indicazioni preziose. E anche l'investimento sarà più contenuto, senza contare che sarete inseriti in un sistema ben avviato con una rete di clienti pressoché certi.

 

Una piccola ricerca di mercato

Quante volte vi è capitato di vedere, su una stessa via, aprire due o tre locali del medesimo tipo e domandarvi se la concorrenza non fosse troppo alta? L'azienda multiservizi non fa eccezione: come un bar gestito meglio e con prezzi più competitivi ha più possibilità di soppiantare il suo vicino meno organizzato, così l'agenzia che offrirà i servizi migliori avrà più fortuna sul mercato.

Molto banalmente, però, verificate se nella città, nel quartiere o nel Comune dove intendete iniziare la vostra attività non ce ne sia già una simile, magari così ben avviata da lasciarvi poche speranze di riuscita. Fate, insomma, una piccola ricerca di mercato. Potrete azzardare un servizio simile solo se siete assolutamente sicuri di offrire qualcosa in più o di completamente innovativo. Verificate anche il target al quale vi rivolgete: se i vostri servizi sono dedicati a grandi aziende, dovreste insediarvi nei pressi di una zona industriale, ove ci sia realmente bisogno di voi.

Se siete circondati da imprese di software, la vostra agenzia di catering potrebbe non essere l'ideale, così se decidete di aprire un'impresa di intrattenimento per feste accertatevi che la popolazione non sia composta solo da persone anziane, che daranno poco adito all'organizzazione di eventi mondani e giovanili. Insomma, non buttatevi a capofitto nel vostro progetto, per quanto geniale possa essere: valutate la possibilità di insediarvi in un luogo diverso piuttosto che rischiare di non avere clienti.

 

 

Pubblicità

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La pubblicità, si sa, è l'anima del commercio. Dovete farvi conoscere, inizialmente, perché rischiate che nessuno sappia che esistete. Potete organizzare campagne pubblicitarie vere e proprie, se disponete di un budget adeguato, attraverso i principali canali di comunicazione: televisione, radio e internet. A proposito del web, qualora vogliate tentare un approccio più "casareccio" (e meno costoso), non lesinate sui social network. Facebook, Twitter e Instagram sono i canali ideali per cui passare se volete arrivare a un pubblico numeroso con un click.

Anche la distribuzione di semplici volantini ha i suoi vantaggi, ma affidatevi a un'agenzia pubblicitaria (a meno che non lo siate voi stessi!) che sappia essere incisiva e accattivante, o rischiate che vengano gettati via senza neanche essere letti. Infine, se siete su strada, abbiate cura di mettere una bella insegna, colorata o adeguatamente illuminata, ma senza esagerare. Il messaggio è che ci siete e siete dei professionisti e a chiunque entri dovete subito ispirare fiducia. Ordine, pulizia e una reception adeguata completeranno il vostro biglietto da visita. Se siete davvero bravi in quello che fate, da quel punto in poi basterà il passaparola dei vostri clienti a far aumentare il lavoro.

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