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Come aprire una gioielleria

 

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Riuscire ad aprire una gioielleria è il sogno di molte persone che sono appassionate di questo settore creativo e particolarmente produttivo. L'attività di gioielliere è appagante sia per il tipo di lavoro che è sempre al contatto con la gente, che anche per gli alti ricavi possibili. In questo periodo di crisi, il settore della gioielleria comunque permette di vivere bene, in quanto i preziosi sono dei beni rifugio che spesso vengono considerati da chi decide di fare degli investimenti, degli ottimi modi per tenere al sicuro i propri risparmi. È proprio per questo motivo che bisogna considerare la possibilità di avviare una gioielleria, come il modo migliore per avviare un'attività in proprio di successo. Prima di iniziare a leggere questo articolo possiamo consigliarti la sezione dedicata a come aprire numerose altre attività, sicuramente troverai spunti interessanti.

 

 

I principali passaggi burocratici per aprire una gioielleria

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Per aprire una gioielleria, innanzitutto è necessario trovare una sede che sia sufficientemente grande per ospitare delle vetrine ed in più anche accogliere un gran numero di clienti. Prima di iniziare sarà fondamentale iscriversi presso la Camera di Commercio, presso il registro delle imprese, aprire una società. Sono passaggi fondamentali in modo tale da poter fatturare grazie alla conseguenziale apertura della partita IVA. Per ottenere la partita IVA, basta recarsi presso l'Agenzia delle Entrate ed inoltre attendere la registrazione presso la Camera di Commercio competente.

Per avviare un'attività di gioielleria è necessario avere una licenza di vendita di preziosi. La licenza viene rilasciata soltanto dopo che vengono rilasciate tutta una serie di nulla osta sull'attività per quanto riguarda la sicurezza dei locali. La vendita di preziosi, come settore, è molto delicato ed è sottoposto a numerosi vincoli. Per aprire un'attività di questo genere sarà anche necessario che il proprietario non abbia condanne penali almeno nei tre anni precedenti all'apertura di una nuova gioielleria. Una volta verificati i requisiti, oltre a quelli di carattere strutturale per quanto concerne la sede della gioielleria che avete intenzione di aprire, non vi resta altro che fare la comunicazione di inizio attività presso il Comune di competenza e sarete pronti per questa nuova avventura.

 

I costi per avviare un'attività di gioielleria

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Per aprire una gioielleria dovete avere ben chiaro che ci sono delle spese di avviamento di non poco conto. Infatti, bisognerà avere a disposizione un budget iniziale importante e la cifra potrebbe essere più alta di quella che pensate. Il costo di avviamento potrebbe essere sostenuto grazie ad un finanziamento oppure grazie all'apporto di un socio finanziatore nella vostra società.

Ci si riferisce ad un costo di avvio relativo sia alle spese per l'arredo, che all'acquisto oppure all'affitto di una sede che comunque deve essere ben curata. L'attenzione ai dettagli è cruciale e la sede va arredata con dei criteri che sono legati al delicato settore che connesso a stretto filo al mondo della bella vita e a quello del lusso. Proprio perché è un settore è di lusso, non bisogna badare ai costi: la spesa iniziale potrebbe ammontare tra i 200 ed i 500 mila euro circa. La spesa più alta sarà sicuramente quella che riguarda la sede, in quanto sarà necessario anche dotare il negozio di un sistema di videosorveglianza e di sicurezza davvero ottimale. In una gioielleria ci sono beni che necessitano di tantissimi controlli perché sono suscettibili di furti o di truffe. Inoltre, dovete considerare il costo più alto, ovvero per l'acquisto della materia prima e dei prodotti da vendere ai propri clienti.

 

 

Aprire una gioielleria in franchising

Per cercare di tenere sotto controllo gli alti costi di apertura di una gioielleria è anche possibile puntare su un franchising che darà l'occasione di poter aprire questo tipo di attività tenendo sotto controllo la spesa per l'acquisto di beni di determinati marchi, i prodotti iniziali anche per gli arredi.

Di certo aprire una gioielleria con un franchising sarà un modo per cercare di tenere i costi sotto controllo. Però allo stesso modo poi si avrà necessità di dividere gli introiti con il concessore del franchising. Esistono in questo settore dei franchising che riguardano precisi marchi oppure possono essere anche plurimandatari. Prima di decidere che tipo di gioielleria aprire, è opportuno prendere in considerazione anche questa opzione in modo tale da riuscire a ottenere tutti i vantaggi che questa formula potrebbe generare.

 

I passaggi cruciali per avviare una gioielleria

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Per avviare una gioielleria è necessario assumere del personale e quindi fare l'iscrizione presso INPS ed INAIL, per i contributi previdenziali ed anti infortunistici.

Inoltre, sarà anche necessario assumere un rappresentante che possa occuparsi dei rapporti con i fornitori dei principali marchi del mondo dei preziosi.

Sarà fondamentale inoltre, avviare e gestire in modo costante una pubblicità di tipo cartaceo, cartellonistica e anche attraverso il web. Sono sempre di più le gioiellerie che potrebbero puntare anche sul mondo del web, creando un e-commerce professionale (ad esempio come www.oropazzia.com) proprio per ampliare il pubblico possibile e cercare di ottenere sempre più clienti al di là dei confini territoriali. C'è da tener presente che un portale professionale realizzato da un'agenzia SEO può costare da un minimo di 1000€ per un sito web base e con poche pagine descrittive, fino a molte migliaia di euro per un sito con funzioni elaborate e centinaia di pagine e soprattutto con grosso lavoro on-page e off-page per una corretta indicizzazione sui principali motori di ricerca come Google.it.

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