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Come aprire uno studio fotografico. Iter burocratico e costi

 

In questa guida verranno forniti i fondamentali aspetti necessari per aprire uno studio fotografico che vi permetterà di avere buoni risultati di riuscita. Aprire uno studio fotografico che funzioni veramente può sembrare semplice, ma non lo è.

 

Uno studio di fotografia comporta una serie di valutazioni che faranno in modo che l’apertura non sia seguita da una rapida chiusura perché non si è stati in grado di sostenere le spese di gestione.

 

 

Prima di spiegare qual è l'iter burocratico classico per avviare un'attività del genere, iniziamo questo articolo guida con le più importanti domande che ti dovrai porre se hai intenzione di aprire uno studio fotografico.

 

come-avviare-studio-fotografico

Le domande fondamentali che si deve porre colui che desidera avviare uno studio fotografico sono:

1) Quali sono le ragioni per cui vuoi aprire uno studio fotografico?

Trasformare la propria passione in un vero e proprio lavoro è un desiderio di molti cultori della fotografia. Non sono però nè la passione nè la realizzazione di un sogno le basi su cui prendere una decisione così importante.

Quella del fotografo professionista è una professione che molti amerebbero fare, ma che in pochi riescono ad avviare nel miglior modo possibile. Saper fotografare significa catturare un preciso istante per realizzare uno scatto che renderà immortale una situazione, un gesto, un atteggiamento o uno stato d’animo.

Una foto straordinaria è quella che farà percepire all’occhio l’essenza di una sintesi tra cuore, pensiero ed emozione. Grandissimi fotografi si nasce, ma bravi fotografi si può diventare.

Per aprire uno studio fotografico non basta la passione o il desiderio di soddisfare il proprio sogno, ma devi pianificare tutto quello che è necessario per far in modo che la passione diventi un vero lavoro capace di assicurare serenità economica e giusta remunerazione.

Per avere un giusto profitto bisogna rendere autorevole il tuo lavoro, generare sempre una nuova clientela, rendere valido il tuo listino prezzi dando al cliente un servizio ben fatto ed efficiente.

 

2) I costi fissi e quelli variabili sono tali da permetterti di avere una giusta remunerazione fissa?

Questa domanda è di particolare importanza perché se l’attività non è sufficientemente remunerativa, l’aver aperto uno studio fotografico peggiorerà la tua situazione finanziaria anziché migliorarla.

 

3) Hai senso creativo, fantasia, estro e buona cognizione di come trattare gli affari?

Anche se creatività, fantasia ed estro sono fondamentali in questo ambito lavorativo, non bastano per permettere una buona riuscita di successo. Oltre a queste doti bisogna essere in possesso di buona capacità imprenditoriale ed autorevolezza nella  gestione degli affari. Aprire uno studio fotografico è sempre un'attività commerciale che va seguita con buone conoscenze imprenditoriali.

 

4) Conosci gli aspetti tecnici che ti permettono di scattare foto professionali?

L’autorevolezza delle tue capacità, l’innata competenza di attrarre i clienti offrendo diverse tipologie di prodotto, l’efficacia del tuo listino prezzi e la conoscenza a monte di come condurre una attività commerciale, faranno aumentare i tuoi profitti.

Una buona tecnica per fotografare si coltiva anche con la partecipazione a corsi di specializzazione, al contatto con altre realtà lavorative se possibile migliori della tua e alla capacità di saper vendere i tuoi prodotti.

Anche l’abbonamento a riviste digitali e cartacee diventa necessario per aumentare le proprie capacità e per mantenersi sempre al passo con i tempi.

 

 

Iter burocratico per aprire l’attività

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Una volta acquisite tutte le tecniche necessarie per far ottime fotografie, come per tutte le attività commerciali bisognerà registrare l’azienda e aprire una partita IVA scegliendo il regime fiscale a cui attenersi.

Ancora bisogna iscriversi alla Camera di Commercio e la registrazione alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS. E’ obbligatorio anche l’iscrizione all’INAIL.

Il locale, in affitto o di proprietà, dovrà essere a norma rispettando i regolamenti edilizi e urbanistici stabiliti dal comune ed avere il certificato di agibilità valido. Vanno attivate tutte le utenze necessarie per il funzionamento dell’attività commerciale.

Prima dell’avvio dell’attività bisogna presentare, allo sportello SUAP del comune di appartenenza, la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Una volta presentata la SCIA, avvalendosi del silenzio assenso, si potrà aprire l’attività dopo trenta giorni dalla data di presentazione.

Essendo l’iter burocratico in Italia abbastanza complesso e richiedendo una certa conoscenza di amministrazione fiscale, è meglio affidarsi alle competenze e alla esperienza di un buon commercialista. Quest’ultimo potrebbe darvi una mano anche a reperire i fondi necessari per l’investimento che volete realizzare, tenendo conto che vi possono essere dei bandi regionali che talvolta mettono in campo agevolazioni pubbliche che vi potrebbero fare veramente comodo.

 

Come allestire uno studio fotografico

Per allestire un buon studio fotografico bisogna  fornirsi, per quanto riguarda l’attrezzatura tecnica, di macchine fotografiche professionali, di set luci, di faretti, di riflettori, di filtri, di obiettivi, di flash, di cavalletti o treppiedi, di CD/DVD, di computer con un buon programma di fotoritocco, di una buona stampante, di teli di sfondo, di  memorie di massa digitali, di chiavette USB e di batterie.

Per quanto riguarda l’attrezzatura per allestire l’ufficio bisogna acquisire la cancelleria, telefono e licenze software. Per allestire il negozio oltre alla scaffalatura che sarà installata nello studio, bisogna prendere cornici, album e fotolibri e tutto ciò che un buon negozio fotografico può vendere.

 

 

Attrezzatura tecnica necessaria

Come un bravo cuoco deve saper cucinare, così un bravo fotografo deve saper fotografare.  E come un bravo cuoco deve conoscere gli ingredienti, il loro sapore, il carattere e la loro struttura per meglio amalgamarli e abbinarli a dovere, così un bravo fotografo deve conoscere tutti i  segreti del mestiere per riuscire ad ottenere una buona fotografia.

Le nozioni che un buon fotografo deve conoscere sono innumerevoli e si possono acquisire partecipando a corsi, a far pratica presso uno o più studi fotografici quotati ed in seguito a farsi tanta esperienza sul campo. Lo stesso discorso vale per le attrezzature, apparecchiature ed accessori necessari per realizzare foto di pregio che daranno  l’imprimatur di bravo fotografo e che permetteranno di far diventare la tua  impresa una attività che darà una buona fonte di guadagno.

Un bravo fotografo deve essere padrone di nozioni  legate a ISO, esposizione, obiettivi e diaframma.

 

Costi per aprire uno studio fotografico nell’era della fotografia digitale

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Nell’era digitale non occorre sviluppare, come avveniva nel recente passato, le pellicole analogiche come non è più richiesta la foto per la tessera di riconoscimento. Inoltre il calo delle vendita di attrezzature fotografiche, dovute alla concorrenza spietata dei grandi  e-commerce online, hanno messo alle corde gli studi fotografici. Solo quelli che hanno un ben ritagliato target di attività ed una notevole notorietà per importanza sono in grado di non soccombere.

Per emergere dalla massa bisogna cercare di differenziarsi dagli altri studi fotografici offrendo qualcosa di diverso che rappresenti il tuo stile e che solo tu puoi offrire.

Per aprire uno studio di fotografia che dia garanzie di successo è opportuno che deve essere situato in una posizione comoda da raggiungere e di grande passaggio di gente. Se possibile deve avere un parcheggio per la clientela nelle vicinanze. Deve essere molto curato nell’arredamento e nella disponibilità di materiali da acquistare.

Tenendo conto di quanto esposto precedentemente possiamo quantizzare il costo per avviare l’attività di fotografo in 20-30 mila euro a cui vanno aggiunte spese per corsi  di formazione professionale, seminari e così via.

 

 

Quali canali utilizzare per trovare più clienti

Per essere conosciuti e poter attirare i clienti, in questa era digitale, è opportuno crearsi un proprio sito web professionale (come ad esempio morellifotografo.it) che metta in evidenza tutte le potenzialità della tua struttura, quello che hai già realizzato e quello che puoi realizzare. Costruendo il tuo sito potrai raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto a quello che garantisce il solo negozio fisico.

Altro modo per farsi conoscere è la pubblicità su carta stampata, l’utilizzo di materiale da affissione e la realizzazione di brochure promozionali. Ricordandosi che la migliore pubblicità è il passa parola di clienti soddisfatti e alla cura del cliente che bisogna prestare  la massima attenzione e alla fidelizzazione dello stesso che bisogna con tutto il “savoir-faire”  arrivare.

 

Come lavorare da fotografo professionista specializzandosi nei vari ambiti della fotografia

Un fotografo professionista, in base alle sue capacità alle sue aspirazioni e alle richieste della zona in cui svolge il suo lavoro, può specializzarsi in diversi ambiti del mondo fotografico.

Anche se sarà sempre opportuno conoscere e saper fare un po’ di tutto, trovare la propria nicchia in cui si è in grado di eccellere, servirà a distinguersi dalla concorrenza  e a  crearsi uno spazio in cui difficilmente troverà concorrenza.

I campi in cui il fotografo professionista offrirà il suo lavoro sono: fotografo di eventi, fotografo di eventi giornalistici o sportivi, fotografo da studio nel settore della moda, fotografo di prodotti a fini commerciali, fotografo paesaggista, fotografo cinematografico, fotografo esperto in ritratti di famiglia, fotografo degli animali, fotografo per il restauro di vecchie foto, fotografo di eventi come battesimi, matrimoni, compleanni, anniversari, o fotografo per servizi pubblicitari.

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