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Come aprire un kartodromo

 

Il kartodromo è il luogo in cui gli amanti del kart, delle minimoto e delle corse in generale si regalano indimenticabili momenti in pista. Oggi sono molte le persone che amano staccare la spina dallo stress quotidiano facendo qualche giro in pista. Ragion per cui aprire un kartodromo potrebbe essere un’idea imprenditoriale non di poco conto. Per addentrarsi in questo tipo di attività ci vuole, oltre che un budget all'altezza, anche la giusta conoscenza del settore ed una passione innata per le corse.

 

Riuscendo ad approcciare bene con la disciplina, è possibile raggiungere ottimi guadagni in tempi record. Abbiamo chiesto agli amici di www.evomotor.it, esperti del settore, di elencarci i passi fondamentali per avviare un'attività di questo genere. Spulciamo insieme dunque tutti i requisiti utili per aprire un kartodromo e quali sono gli obblighi burocratici cui far fronte.

 

 

La passione

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Aprire un kartodromo non è come avviare un normale negozio di abbigliamento. Parliamo di un ambito molto selettivo, che per essere vissuto a livello imprenditoriale, necessita di una passione insita nel potenziale business man.

Resta comunque il fatto che si tratta di un mercato in crescita, in grado di attirare nuove e vecchie generazioni. Per cui dal punto di vista economico, rappresenta già di per sé un’idea vincente. Anche perché c’è chi va in kart per sfizio chi invece lo fa in maniera agonistica.

Per riuscire però ad entrare in sintonia con i clienti, capendo le loro esigenze e proponendo loro l’offerta migliore, è importante conoscere alla perfezione il mondo dei kart, altrimenti si rischierà di fare un buco nell'acqua.

 

La ricerca di mercato

Fatto questo preambolo, la prima cosa che bisogna fare per aprire un kartodromo è una ricerca di mercato. Si deve più precisamente effettuare un’analisi economica approfondita che può stabilire quanto e in che termini sia conveniente avviare questa tipologia di attività.

Di conseguenza consigliamo di redigere un business plan in grado di focalizzarsi sui pro e i contro, le spese da effettuare e i margini temporali per cui l’imprenditore vedrà tornare in cassa il suo investimento.

 

 

Il budget e la struttura adeguata

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In base a quanto poc’anzi espletato, c’è bisogno di prefissarsi un budget prima di buttarsi a capofitto nell’investimento. Se non disponi del giusto capitale, consigliamo di provvedere ad un finanziamento perché non parliamo di un’attività in cui investire “due spicci”.

Una volta stabilita la somma di denaro che si intende ed è necessario spendere, bisogna andare alla ricerca della location, che è di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’attività. Si deve cioè stabilire dove aprire la pista e se il posto scelto sia confacente ai tuoi bisogni. In linea generale l’ideale sarebbe optare per una struttura all’aperto, in alternativa potrebbe andare bene anche un capannone. Quest’ultima soluzione viene oggi considerata migliore della prima rispetto al passato, per dare modo all’attività di funzionare anche durante la stagione invernale, prescindendo dunque dalle situazioni climatiche.

Se poi hai una tua struttura, un terreno o un capannone di proprietà, puoi sicuramente abbattere i costi, sfruttando la location a tuo vantaggio (qualunque sia la sua struttura o la sua posizione). Sia che la prendi in affitto, sia che ti appartenga, la location va adeguata a norma di legge, per la costruzione della pista e per tutto ciò che concerne i parametri di sicurezza previsti in caso di kartodromo.

Una parte dell'investimento iniziale andrà dedicata all'aquisto di kart e/o minimoto in uso ai clienti sprovvisti.

 

L’iter burocratico

Come abbiamo poc’anzi anticipato, al di là dell’ambiente, del posto in cui ai trova, e se sia o meno di tua proprietà, la pista deve essere messa in sicurezza. Questo vuol dire che bisogna avere un’attrezzatura d base, e che bisogna in particolare rispettare il contenuto della legge 146 del ’94. Vanno inoltre rispettate, laddove presenti, tutte le specifiche norme regionali in fatto di impatto ambientale.

Se si riesce ad entrare bene nel giro, e il kartodromo soddisfa certi requisiti,  lo stesso potrebbe anche diventare sede di gare nazionali o internazionali. In tale  ultimo caso, bisogna tenere conto dei requisiti indicati dal regolamento nazionale delle piste di karting.

Altro aspetto fondamentale da tenere presente è la possibilità di affidare la contabilità ad un esperto commercialista. Questo in quanto, se fatta a dovere, l’attività di kartodromo sarà in grado di rendere guadagni già nel breve termine e potrebbe essere non facile gestire tutto quello che concerne l’aspetto contabile ed economico. Il commercialista è preparato per tenere i conti in ordine e per curare tutta la procedura burocratica sin dalla nascita dell’attività.

Procedura che come ben sappiamo, parte dall’apertura della partita iva presso l'Agenzia delle Entrate e passa per l’iscrizione all’apposito registro, per il perfezionamento della propria posizione presso gli enti preposti come l’Inps, l’Inail e ogni altro genere di aspetto. Senza alcun dubbio, parliamo di un’attività complessa da aprire e da gestire, per cui farsi aiutare è sempre una mossa vincente.

 

 

Le autorizzazioni

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Dal punto di vista delle autorizzazioni, esse vanno chieste rivolgendosi al comune in cui si trova la pista, che saprà darci tutte le info necessarie per non sbagliare.

In merito a questo tipo di documentazione, soprattutto quando si tratta di attività così particolari e complesse, bisogna essere molto ligi nel rispetto delle scadenze. Il che significa che, se la comunicazione dell’inizio dell’attività deve essere effettuata almeno con 30 giorni di anticipo, non possiamo permetterci ritardi, altrimenti rischiamo di rimandare l’apertura del kartodromo, perdendo tempo e denaro.

 

La pubblicità

Fino ad ora abbiamo sviscerato tutti i punti salienti per aprire un kartodromo. Adesso cerchiamo solo di capire come fare a rendere la nostra attività di successo. La comunicazione, la pubblicità e il marketing sono sicuramente importanti, per farci conoscere e per attirare il target di clientela che auspichiamo di coinvolgere.

A tal proposito non sarebbe male l’idea di rivolgersi ad un’agenzia di marketing che possa stilare un piano atto a sponsorizzarci nel migliore dei modi. Spesso viene pressa sottogamba, ma un’ottima strategia comunicativa potrebbe essere l’asso nella manica per poter spargere la voce e attirare gente.

In questo modo dunque gli interessati alle piste e ai kart sapranno della presenza di questo nuovo kartodromo e non avranno remore a volerlo provare. Ideale potrebbe essere anche la creazione di un sito web attraverso cui informare gli utenti delle attività proposte e delle offerte messe a disposizione di chiunque voglia fare un giro in pista.

Insomma nel budget prefissato, non deve mancare la spesa inerente alla pubblicità, qualunque forma essa abbia.

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