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Come aprire un negozio fai da te di oggetti, accessori e vestiti fatti a mano

 

Il fai da te è ormai diventata un’attività molto gettonata, soprattutto per determinate tipologie di prodotti. Che si tratti di bomboniere, di gioielli, di accessori o di vestiti fatti a mano, ci vuole passione nella realizzazione di tutto quello che si intende portare sul mercato per vendere. Se dunque hai una buona manualità e la giusta dose di fantasia per riuscire a creare tutto quello ti passa per la mente, è arrivato il momento di considerare l’idea di aprire un negozio fai da te di oggetti, accessori e vestiti fatti a mano.

 

Parliamo di un lavoro artistico e unico, fatto di capacità personale, che non può essere svolto da una persona qualunque, ma da chi sappia reinventare e riciclare tutto quello che si trova davanti. Questo perché, fai da te vuol dire anche riciclare vecchi oggetti e dare loro nuova vita. Cerchiamo quindi di capire insieme tutto quello che occorre fare per aprire un simile negozio.

 

 

La parte burocratica

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Contrariamente ad altri tipi di attività, per aprire un negozio di fai da te, oltre all’apertura della partita IVA occorre iscriversi all'albo degli artigiani e non a quello dei commercianti. Questo in quanto la Camera di Commercio definisce artigianato l’attività di chi “esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l'impresa artigiana, assumendosene la piena responsabilità con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo”. La distinzione è netta e necessaria anche ai fini delle tasse, dal momento che iscrizione e pagamenti frequenti sono davvero minimi.

Fatto ciò, bisogna presentare la documentazione al comune di appartenenza, compilando i modelli COM1 reperibili presso il comune o alla Confesercenti. In questo modulo va indicata la grandezza del locale e l’attività di artigianato che si intende svolgere. Dunque allegare l'autocertificazione dei requisiti morali (antimafia e assenza di procedimenti penali) e quelli sanitari e urbanistici del locale (deve avere la destinazione d'uso commerciale).

A questo punto, dopo trenta giorni, se non dovessero pervenire risposte, l’attività potrà essere aperta. Ricordiamo inoltre che per una maggiore visibilità del negozio, bisogna chiedere al comune l’autorizzazione per l’insegna. Infine non dimenticare di iscriversi all’INPS, per perfezionare la propria posizione come lavoratore autonomo.

 

Trovare un locale

Fatto ciò non occorre che trovare un locale. Non deve essere grandissimo, basta anche un “buco” di 10 metri quadrati, basta avere lo spazio per tenere materiale, e occorrente utile a creare. Ovviamente se intendiamo vendere abbigliamento vintage, ricreato e messo a nuovo magari riciclando vecchi vestiti, il locale dovrebbe essere leggermente più grande, perché servirà lo spazio per avere apparecchiature un po' più grandi e consoni all’esercizio di questo tipo di attività.

Consigliamo inoltre di non pensare al negozio con bancone e retrobottega. Trattandosi di artigianato e di lavoro fatto con le proprie mani è bello e caratteristico ricevere i clienti mentre si è alle prese con la creazione. Almeno avranno contezza e rispetto di tutto quello che realizziamo. Ricorda di comprare degli espositori per mettere in bella vista i tuoi lavoretti, a titolo esemplificativo per quel che può essere la richiesta del cliente. Se si tratta di abbigliamento fatto a mano, vestiti vintage, procurati degli appendiabiti, così che il cliente possa spulciare all’occorrenza quello che hai creato.

 

 

La vendita online

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Sicuramente per quanto di piccole dimensioni, aprire un negozio fisico può richiedere un impegno maggiore, in particolare dal punto di vista economico. Un’idea a metà dunque potrebbe essere quella di iniziare l’attività online, piuttosto che fisicamente. Al di là della partita iva, infatti, l’unico investimento da fare è per la creazione di un sito web di e-commerce, così da poter caricare le foto delle nostre creazioni, con relative descrizioni e prezzi.

Cerca di creare anche una pagina sui social, così da darti maggiore visibilità sul web. Se crei bijoux o abiti fatti a mano, potresti indossarli e farti la foto da caricare poi sulla pagina, così da dare dimostrazione al potenziale cliente dell'effetto che provoca quel determinato accessorio o quel capo d’abbigliamento.

In alternativa puoi anche caricare le tue creazioni su dei siti web appositi, invece che creare un e-commerce tutto tuo. In tal modo non hai bisogno della partita iva, ma potrai mettere in vendita i tuoi oggetti in regime di prestazione occasionale, così puoi anche emettere una ricevuta fiscale, ma non pagare le tasse. Ricorda che in tal senso però il tuo guadagno non può andare oltre i 5000 euro annui; una volta superata tale cifra, sarà necessario aprire la partita IVA.

 

La vendita su facebook

Come abbiamo avuto modo di anticipare poc’anzi per una maggiore visibilità della tua attività potresti creare una pagina sui social. In particolare potresti approfittare di Facebook per avere una pagina tutta tua proprio per sponsorizzarti. Al contempo, dopo aver creato la giusta rete di clienti, puoi allargare i tuoi orizzonticaricando foto e prezzi di quello che hai creato attraverso il marketplace.

 

 

Avere un portfolio da mostrare

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Che tu abbia o meno deciso di aprire la partita IVA, un altro modo per mettere in piazza i tuoi oggetti fatti a mano, sarebbe quello di partecipare ai mercatini rionali o a quelli natalizi. In alternativa potresti sempre andare nei negozi di accessori e di vintage e trovare un accordo con i titolari per avere una piccola teca dedicata con i tuoi oggetti.

In tal senso sarebbe opportuno avere a disposizione un portfolio da mostrare, foto ben fatte con annesse descrizioni delle tue creazioni, così da poter far scegliere al titolare del negozio quello che preferisce. Se sono lavoretti fatti a regola d’arte, che piacciono, potrebbe anche commissionarcene in grande quantità. Il che significa avere a casa una stanza dedicata al tuo lavoro fai da te.

Quanto finora detto dimostra l’estrema facilità e convenienza nell'avviare un negozio fai da te di oggetti, accessori e vestiti fatti a mano.Bisogna ricordare comunque che si tratta di un lavoro fatto di passione e di fantasia. Sono questi i due massimi requisiti per avere successo. Se riuscirai a trovare la chiave giusta per il successo, quella che è partita come una piccolissima attività potrebbe avere dei risvolti eccezionali e portarti ad un successo che non immaginavi.

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