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Carte di pagamento: a cosa bisogna fare attenzione

 

Le transizioni di denaro elettroniche, o più banalmente i pagamenti tramite carte, sono sempre più diffusi. Esistono ancora, è vero, gli irriducibili amanti del contante, sopratutto in Italia che è fanalino di coda in Europa per diffusione di carte di credito; ma ormai il cammino è delineato.

 

 

La diffusione degli acquisti online, dai grandi e commerce al delivery nel settore food, ha reso quasi indispensabile avere una carta di credito o carte prepagate, in grado di dare accesso al pagamento sul web. A parte eccezioni, infatti, il classico bancomat – tecnicamente chiamato carta di debito – non permette questa funzione.

Ma come ogni strumento, anche le carte di pagamento necessitano di un minimo di conoscenza dei meccanismi che le regolano, per utilizzarle senza sorprese e al massimo delle loro potenzialità. Nulla di preoccupante; anzi, sono mediamente più sicure del denaro cash. Però è sempre bene conoscere requisiti e termini di utilizzo.

Se quindi vi state addentrando in questo mondo, o state cercando un nuovo prodotto, visitate il sito Cartetop.it. Troverete le recensioni di oltre 80 fra le migliori carte di pagamento attualmente presenti sul mercato, con schede tecniche e parere del team di esperti. Inoltre, è il primo sito in Italia che vi permette la comparazione fra i diversi prodotti, basandosi su 50 diversi parametri.

E’ sempre importante informarsi al meglio, prima di usare un prodotto legato al mondo della finanza. Per quanto le carte di pagamento abbiano un utilizzo di immediata comprensione, ci possono essere elementi di cui tenere conto.

 

 

Il saldo delle spese effettuate

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La carta di pagamento permette una transizione digitale di un pagamento concreto. Quindi, anche se fisicamente non c’è passaggio di denaro, questo avviene davvero. E’ importante conosce cosa accade per i diversi tipi di carta

  • Carta di debito: normalmente chiamata bancomat, permette il pagamento immediato dalla cifra dal proprio conto corrente. La spesa quindi verrà segnata in tempo reale. E’ quindi ovvio che dovete avere il denaro a disposizione al momento dell’acquisto;

  • Carta di credito: la più diffusa è quella a saldo; ogni mese – solitamente il 15 – verrà addebitato l’importo totale di tutti gli acquisti effettuati nel mese precedente. Fino a quel momento, è stata la banca ad “anticipare” per voi la spesa; ecco qual è la forma di credito che vi è concessa. Non è quindi necessario avere la cifra a disposizione al momento dell’acquisto; dovete però averla prima dell’addebito;

  • Carte prepagate: non sono quasi mai collegate a un conto corrente, ma vengono virtualmente caricate di una cifra predeterminata. A ogni acquisto, la somma viene immediatamente decurtata dal totale, fino ad azzeramento della liquidità a disposizione; a quel punto, gli acquisti saranno sospesi fino alla successiva ricaricabile.

 

 

Cosa accade se non c’è liquidità

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Le carte di pagamento funzionano anche se non avete denaro a disposizione in quel momento? Dipende dal tipo di strumento che avete in mano.

Con la carta prepagata è impossibile. Quando la spesa che state facendo è superiore alla calore caricato, la transizione viene rifiutata. Dovrete quindi ricaricare la tessera per usarla di nuovo, oppure decidere di non utilizzarla; non ci sono altre conseguenze.

Il meccanismo è simile con il bancomat, solo che la situazione è un po’ più complessa. Se non avete sul conto il denaro liquido corrispondete al pagamento o prelievo che state effettuando, anche questo viene rifiutato. Dovete però verificare cosa accade sul conto. Se ci sono altri pagamento previsti, come l’addebito della carta di credito o la domiciliazione dei pagamenti, controllate di poterli pagare. Diversamente, rischiate di andare in rosso; questo significa pagare interessi e non essere un buon cliente.

Ed è proprio questo il rischio più grande con la carta di credito; non calcolare l’ammontare del saldo che vi verrà addebitato. La somma degli acquisti fatti in un mese, infatti, può essere più alta della cifra a disposizione sul vostro conto corrente. Ma dovete essere certi di averla al momento dell’addebito. Diversamente, il conto andrà in rosso. Non solo pagherete interessi e more sul debito, ma rischiate che la carta sia sospesa, o addirittura ritirata.

 

Interessi

E’ importante sapere sempre in anticipo quali sono gli interessi previsti nel caso andiate in rosso. Con la speranza, ovviamente, di non doverli utilizzare mai. Ma dato che gli imprevisti possono sempre accadere, conoscere tutti i termini è fondamentale. Vi permette anche di avere maggior forza nel dover ricontrattare certe condizioni e rimettere a posto la vostra situazione.

 

 

Limiti e massimali

Quasi ogni tipo di carta ha dei limiti e massimali di spesa, che possono essere a livello quotidiano, mensile o di ricarica. Dipendono dalle condizioni sottoscritte al momento dell’attivazione dello strumento, quindi sono variabili. Ma il meccanismo è il medesimo. Vediamo quali sono per ogni carta.

 

Bancomat

Ha un limite di prelievo sia per ogni operazione che come totale nella giornata e nel mese. Per fare un esempio, potreste avere

  • limite per singolo prelievo: 250 euro

  • limite per prelievo giornaliero totale: 500 euro

  • limite prelievo mensile: 1500 euro

 

Queste cifre sono indicative: verificate con la banca le vostre, ed eventualmente chiedete di poterle modificare.

Il bancomat è utilizzato anche per pagamenti nei negozi fisici e per effettuale bonifici. Anche in questo caso si cono massimali, solitamente su base mensile. Non ci sono limiti invece per quanto riguarda il numero di transizioni da poter effettuare in un mese.

 

Carta prepagata

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Anche qui, ci sono limiti per il prelievo, sia per singola operazione che per il totale giornaliero. Solitamente non ci sono limiti sul numero delle transizioni in un mese, e neppure come tetto di spesa. Il limite è già quello previsto dalla cifra ricaricata.

Ci sono quasi sempre limiti nel numero e nelle cifra da ricaricare. Per esempio, potreste ricaricare massimo due volte in un mese, per un limite di 500 euro ad operazione, e quindi un totale di 1000 euro al mese.

 

 

Carta di credito

Il limite solitamente è solo il massimale della cifra a disposizione mensilmente. Questo dipende dal tipo di carta che avete: in linea generale, il massimale va dai 1000 ai 5000 euro. Raggiunto il limite, gli acquisti non vanno più a buon fine.

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