Quanto guadagna un tipster?

Quanto guadagna un tipster? La risposta giusta è solo una: dipende.Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire perché non è possibile dare una cifra più o meno standard.

Prima di tutto è bene fare chiarezza su questa nuova professione che, piano piano, sta avendo sempre più visibilità anche in Italia.

Chi è e cosa fa un tipster?

Il tipster è un informatore sportivo, e la parola nasce proprio dall’inglese tip che vuol dire suggerimento. Il tipster è colui il quale fornisce suggerimenti, dritte e segreti a coloro che voglio scommettere online.

Oggi in Italia è possibile scommettere su tutto (o quasi) dagli sport veri, a quelli virtuali chiamati eSports, ai tornei di videogiochi, agli eventi come spettacoli o reality show e così via.

E forse vi sorprenderà sapere che non è detto che si guadagni molto puntando sul vincitore, quanto al contrario è più facile guadagnare somme importanti puntando sul perdente di turno.

Il tipster non è un bookmaker o un allibratore, ma al contrario è un esperto in una nicchia particolare che mette a frutto le proprie conoscenze per aiutare i propri follower a vincere.

Consigli su come muoversi nel settore

Ecco quindi che nasce subito una prima differenza tra il bet tipster che dispensa suggerimenti e dritte e si fa pagare per fornire i propri dati e il bet tipster che, come se fosse un consulente finanziario, gestisce il portafoglio del singolo cliente guadagnando una percentuale su ogni vincita che mette a segno.

Fermo restando che bisogna rivolgersi solo ed unicamente a bet tipster professionisti la prima cosa da valutare è l’operato pregresso di ognuno di loro nonché il proprio modus operandi.

Spesso le molte vittorie consecutive e i facili guadagni sono sinonimo di truffe o dell’utilizzo di siti non ufficiali, ed ecco il perché dell’importanza di scommettere solo ed unicamente sui siti web, portali e casinò dei bookmakers aams, ossia di quelli autorizzati dallo Stato Italiano e controllati dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che garantiscono non solo gli operatori di gioco, ma soprattutto vigilano sul corretto andamento del gioco stesso e prevengono le truffe o i raggiri.

Se scommettere online non è poi così difficile, più complicato, invece, è tutelarsi in caso di truffa ed ecco perché i tipster professionisti molto spesso escono da delle vere e proprie scuole come quella gestista dalla prima tipster house italiana Tipster Management.

Come avrete ben capito è un terreno abbastanza nuovo, sul quale non sempre è così facile muoversi in totale libertà. Investire nelle scommesse sportive è certamente molto redditizio, spesso si dice che lo sia ancor di più che scommettere in Borsa acquistando e vendendo azioni.

Certo che chi lo vuole fare di lavoro non può permettersi di improvvisare perché oltre a perdere clienti e soldi, è facilmente sbugiardabile online, e corre il rischio di chiudere la propria attività ancor prima di diventare famoso.

Quanto può guadagnare un tipster?

Ma torniamo al titolo dell’articolo e cerchiamo di dare qualche cifra. Anche se tutto dipende da quanta disponibilità ha il tipster nella gestione del proprio portafoglio e del bankroll dei clienti, se dispensa consigli uno stipendio medio parte dai 1500 euro al mese, mentre se scommette per se stesso e per altri le cifre iniziano anche a lievitare molto velocemente.

Iniziate quindi, se siete interessati, a fare qualche ricerca online per trovare i migliori bet tipster italiani, dopo di che seguiteli sui vari social e se riuscite contattate gli altri follower per sapere da loro qualche impressione e ricevere ulteriori feedback in merito, così da capire non solo l’affidabilità, ma anche la bravura e le competenze messe a vostra disposizione.

Inoltre iniziate a seguire qualche sito ufficiale come il sopra citato Misterscommessa così da iniziare a studiare i vari argomenti o approfondire quelli che già sono di vostra conoscenza o più semplicemente per sapere subito quali sono i bonus scommessa di benvenuto attivi sui vari siti dei bookmaker così da iniziare a scommettere gratis senza utilizzare i propri soldi.