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BIT UBI: Guida alle azioni UBI Banca ora BIT ISP

 

In questo articolo si parlerà del titolo BIT UBI cioè delle azioni UBI Banca. E’ bene far presente subito che, a partire da settembre 2020, la quotazione delle azioni UBI non è più presente nel mercato azionario perché UBI Banca, nel mese di agosto 2020 è stata acquisita dal gruppo Intesa Sanpaolo. Le azioni degli azionisti UBI sono state o comprate o trasformate in azioni Intesa Sanpaolo.

 

Naturalmente in questo articolo, tratteremo argomenti che permetteranno, a coloro che hanno ricevuto azioni Intesa Sanpaolo in cambio di azioni UBI e a tutti coloro che vogliono acquistare titoli Intesa Sanpaolo, di acquisire una buona conoscenza circa la convenienza dell’acquisto del titolo Intesa Sanpaolo nel breve e nel lungo termine, di come è possibile monitorare il suo valore, della sicurezza che questo investimento ha, dei dividenti che si possono ottenere e del profilo di rischio.

 

 

Definizione di titolo azionario, di azionista e di capitale azionario

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Diamo ora  alcune definizioni e specifiche su: titolo azionario, azionista e capitale azionario. Un'azione è una delle parti unitarie in cui è diviso il capitale di una società per azioni. Chi possiede le azioni è denominato azionista, mentre la quantità totale delle azioni della società si definisce capitale azionario.

L’azionista ha la possibilità di essere presente alle assemblee e partecipare alla riscossione dei dividendi. Lo scambio delle azioni avviene attraverso il mercato azionario. Il titolo azionario è una forma di investimento a rischio finanziario maggiore  perché può modificare il suo valore (in aumento o in diminuzione) anche in modo abbastanza consistente. Siccome la quotazione dipende dalla solidità della società per azioni è importante per chi acquista azioni seguire quelle società che hanno una visibilità e una solidità garantita.

Qui di seguito andremo a evidenziare i fattori da tenere maggiormente in considerazione nel caso si valuti la possibilità di investire su un titolo azionario, così come quelli da considerare nel caso si valuti la possibilità di giocare in borsa su azioni UBI.

 

 

In generale i valori di riferimento che concorrono a caratterizzare il prezzo di una azione sono:

- valore nominale. Su tutte le azione è indicato, uguale per tutte, il valore nominale che rappresenta la frazione del capitale sociale. Tale valore si ottiene dividendo il patrimonio netto per il numero delle azioni emesse. Il valore reale di una azione è diverso dal valore nominale e  tiene conto della domanda e dell’offerta. Il valore reale di una azione può essere controllato dall’azionista in tempo reale visionando i listini ufficiali della borsa. Quindi si può dire che mentre il valore nominale rimane immutato durante tutto il corso di vita della società, il valore reale varierà giorno per giorno in funzione della gestione economica della società;

- prezzo di emissione. Il prezzo di emissione o valore di emissione è il prezzo richiesto ai sottoscrittori, dalla società emittente, all’atto del collocamento dei titoli. Può essere alla pari, sotto la pari o maggiore a seconda se è uguale, minore o maggiore del valore nominale;

- fair value. Il fair value lo possiamo definire come valore equo o valore di mercato ed è il prezzo teorico di una azione confrontato con la sua quotazione di mercato (valore effettivo). Quando il prezzo in borsa dell’azione è inferiore al fair value allora è il momento opportuno per comprarla;

-target price. Il target price o prezzo obiettivo, è un dato molto importante per il mercato azionario e rappresenta, per l’analista  il prezzo dell’azione che un investitore intende raggiungere in un prefissato intervallo di tempo all’atto dell’acquisto.

 

Perché investire in azioni UBI >>> Intesa Sanpaolo

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Quando si ha un capitale in denaro spesso ci si chiede qual è il migliore investimento in grado di dare una buon ritorno economico. Uno di questi è l’investimento in azioni. I broker, i grandi investitori, gli enti pubblici ed i privati cittadini sono spinti ad acquistare azioni perché sperano in un guadagno notevole.

Ricordiamo però che le azioni sono investimenti ad alto rischio perché il possesso di tali titoli non garantisce né la restituzione del capitale investito né un rendimento garantito. Le quotazioni delle azioni possono aumentare molto, ma anche diminuire e di conseguenza si ha perdita di denaro.

Chi acquista azioni deve pensare al lungo periodo per sperare in un buon guadagno. Un investimento più sicuro è l’acquisto di azioni di società solide e ben consolidate sul mercato come Intesa Sanpaolo.

Essendo le azioni UBI confluite nel gruppo Intesa SanPaolo è del titolo BIT ISP che parleremo. Il titolo azionario BIT ISP è quotato alla Borsa di Milano nel paniere FTSE MIB (Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa).

Ricordiamo che quando si comprano azioni di una società, si investe nel business della stessa e quindi se questa ha utili si guadagna attraverso i dividendi e l’eventuale aumento del valore della azione, se invece ha perdite o fallisce, il valore della azione tende a diminuire fino alla perdita anche di tutto di tutto il capitale investito.

La BCE (Banca Centrale Europea), nella classifica che analizza le banche italiane più solide mette al terzo posto Intesa Sanpaolo dopo la banca Credem e Mediobanca e prima di Unicredit.

 

 

Quotazioni del BIT UBI>>> BIT ISP

La seduta del 28/10/2020 ha confermato la tendenza ribassista del titolo che è stato collocato a poco più di un euro e mezzo e quindi inferiore a quello registrato nella seduta precedente. Questo porta ad intensificare la partecipazione degli operatori ed è l’avvio di una volatilità elevata.

 

Storia, profilo di UBI Banca e segmenti di interesse

UBI Banca, acronimo di Unione di Banche Italiane, è stata costituita il primo aprile 2007 dalla fusione tra BPU Banca e Banca Lombarda. La sua sede è a Bergamo e, a partire da ottobre 2015, in seguito al decreto adottato dal consiglio dei Ministri nel gennaio 2015, si è trasformata in società per azioni.

Ha in Italia una copertura multiregionale e la sua rete è composta da poco più di 1.600 sportelli. Si occupa prevalentemente dei clienti al dettaglio e delle piccole e medie imprese (clientela retail) ed in Italia è tra i principali operatori in questo segmento. Il presidio del territorio è garantito anche da una rete di circa 700 promotori finanziari che fanno capo alla banca online IW Bank.

L’istituto bancario offre, attraverso otto banche rete (Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Regionale Europea, Banca Popolare di Ancona, Banco di San Giorgio, Banca Carime, Banca di Valle Camonica) e alla capogruppo, servizi di  retail, corporate banking, l’asset management, il factoring, il leasing e la bancassurance danni.

Dal 5 agosto 2020, dopo una scalata molto contestata dagli azionisti di UBI che ritenevano l’operazione conveniente solo per Intesa Sanpaolo, è passata a far parte di questo gruppo bancario. L’acquisizione è stata autorizzata dalla Banca Centrale Europea.

Con l’acquisizione di UBI Banca il gruppo Intesa Sanpaolo è diventato il settimo della zona euro con  ricavi annui stimati in circa 21 miliardi di Euro. L’autorità garante italiana della concorrenza e del mercato, valutando che Banche troppo grosse potrebbero essere distanti dal territorio e quindi non essere in grado di dare crediti in maniera adeguata, ha dato parere favorevole, ma ha imposto a Intesa Sanpaolo di cedere 550 filiali a Bper, l’ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il processo di integrazione tra Intesa Sanpaolo e UBI sarà completato non prima della primavera 2021.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è un colosso multinazionale di prim'ordine, nonostante in Italia debba confrontarsi con gruppi molto forti come Unicredit, Banco BPM, BPER Banca, Credem, Banca Carige e BNL. Lo scontro si attua non solo nei confronti dei servizi più richiesti riguardanti ovviamente conti bancari, ma anche su accessori molto utilizzati come carte di credito e prepagate (ad esempio le carte prepagate Flash e Super Flash se la vedono con Maxi Widiba, MPS Spider e contro le più quotate N26 e carta Hype - vedi codice sconto hype).

 

 

Acquisizione Banca UBI da parte di Intesa Sanpaolo. Azioni Intesa Sanpaolo in cambio di azioni UBI

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Per effettuare l’acquisizione della Banca UBI, Intesa Sanpaolo ha lanciato una offerta di scambio agli azionisti di UBI. Questi ultimi in un primo momento non erano disponibili perché, secondo quanto ritenevano, l’acquisizione era a solo beneficio di Intesa Sanpaolo.

In seguito il 91,01% si sono lasciati convincere dalla lauta offerta loro prospettata e cioè di 10 azioni di Ubi Banca in cambio di 17 azioni di Intesa più un successivo premio in denaro(5,7 euro ogni 10 titoli UBI). Avendo l’offerta avuto adesioni tra il 90% e il 95% del capitale ci sono stati i presupposti per l’obbligo dell’acquisto delle azioni residue.

Quindi per i restanti azionisti  che non hanno aderito all’offerta chiusa a luglio, sono stati o liquidati i titoli in contanti o venduti alle stesse condizioni dell’OPAS. Il pagamento del corrispettivo dell’offerta di Intesa Sanpaolo è stato effettuato il 17 settembre e dal giorno successivo il titolo UBI è stato revocato dalla quotazione.

Concludendo, effettuata l’acquisizione, Intesa Sanpaolo e UBI Banca sono diventi un unico grande gruppo primo in Italia e tra i primi in Europa.

 

Normative del settore bancario

Le normative del settore bancario si sono fatte sempre più stringenti per tutelare i risparmiatori e quindi le banche devono sottostare a standard più complessi e garantire la propria tenuta superando gli stress-test. Infatti UBI Banca che è stata sempre in buone condizioni, ha dovuto nel 2015, partecipare al salvataggio di 4 realtà bancarie per rispettare il nuovo sistema di rinforzo al sistema bancario chiamato “Bad Bank”. Consigliamo vivamente a chi vuol pianificare un investimento a medio e lungo termine di effettuare acquisti di azioni in tutti i settori e non solo nel settore bancario.

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