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Quanto guadagna un rider: confronto tra le più famose piattaforme di delivery

 

Negli ultimi anni si sono decisamente moltiplicate le piattaforme che offrono consegna a domicilio soprattutto nelle grandi città. Di conseguenza è nata una nuova professione, ovvero quella del rider. 

 

Cosa è un rider, che lavoro fa, quali tutele e diritti ha

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Il rider non è altro che un fattorino che si reca presso l’azienda o il ristorante, dove è stato ordinato il prodotto e lo consegna al domicilio del cliente, spostandosi in bicicletta o col motorino.

 

 

Quasi sempre le consegne a domicilio riguardano il cibo. I rider lavorano pertanto soprattutto per società di “food delivery” come Deliveroo, Foodora, Just Eat, Glovo, My Menu e Uber Eats o anche direttamente per ristoranti, pizzerie e fast food.

Il lavoro di rider sembrerebbe essere un lavoro subordinato anche se alcune sentenze, in materia di consegna a domicilio, lo hanno classificato come un lavoro autonomo o parasubordinato. Inoltre un decreto ha stabilito delle tutele minime per questa tipologia di lavoratori.

Infatti hanno diritto sia ad una retribuzione a consegna o ad ora, sia alla tutela assicurativa obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali e l’azienda deve assicurare loro le disposizioni del testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

E’ necessario che il rider abbia una buona conoscenza della città dove esercita il proprio lavoro anche se potrà aiutarsi con un navigatore o con App con mappe integrate. Altra capacità di un buon rider è quella di guidare in modo sicuro e prudente per poter consegnare la merce senza che si rovini.

 

 

Quanto guadagna un rider assunto da una specifica attività come ad esempio una pizzeria

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Le attività che non utilizzano le piattaforme di food delivery globalizzate come Glovo o Deliveroo, ma che si servono del classico telefono per ricevere gli ordini e/o di app personalizzate per le consegne a domicilio come ad esempio Microdelivery della Micropedia hanno necessità di "assoldare" fattorini.

Un fattorino dipendente diretto di un locale, come pizzeria o ristorante ha un guadagno medio nel territorio italiano che è di circa 1300€ netti al mese, circa 23.000€ lordi all'anno. Il salario minimo è di 800€, mentre lo stipendio massimo di 1700€. Molto dipende dall'anzianità e dall'esperienza. Con meno 3 anni all'attivo lo stipendio si aggirerà sui 1100€, a metà carriera può salire a 1400/1500€.

 

Quanto guadagna un rider per la grandi piattaforme internazionali di food delivery

La paga di un rider è in funzione della scelta del tipo di consegna che si intende effettuare e della società per conto della quale si effettua la consegna. Vediamo il trattamento che queste società garantiscono a chi lavora per loro.

Le principali società di Food Delivery sono:

 

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1) Deliveroo. La multinazionale londinese Deliveroo lavora con oltre 35.000 ristoranti partner in tutto il mondo. In Italia ha circa 2.000 partner dislocati in più di una diecina di città. Paga il suo rider a cottimo e questo in media può guadagnare dalle 7,50 alle 11€ o più lorde l’ora in funzione del numero delle consegne che riesce a fare e in funzione  della distanza della consegna.

A questo si aggiunge un rimborso della benzina se il rider si muove in motorino. Prima di accettare l’ordine, vedrà, in base alla sua posizione, la distanza del ristorante dall’indirizzo del cliente. Verrà visualizzata la tariffa totale per la consegna ed infine la possibilità di cliccare per accettare o rifiutare l’ordine. Se accetta potrà scegliere il percorso che riterrà più idoneo per una più agevole consegna. Il rider può visionare i propri guadagni tramite l’App Deliveroo Rider nella sezione “i miei guadagni”.

Inoltre ogni mese verrà inviato il foglio di pagamento con il resoconto di quello che si è guadagnato. Essendo un lavoro a prestazione occasionale, il 20% viene trattenuto da Deliveroo e quindi versato all’Agenzia delle Entrate.

L’anno successivo verrà inviata al rider da parte di Deliveroo, la Certificazione Unica da utilizzare per la dichiarazione dei redditi. Una cosa importante da tener conto è che essendo questo lavoro inteso come prestazione occasionale non è possibile superare i 5.000 € di guadagno annui. Se si guadagna di più è possibile continuare la collaborazione con Delivoroo, ma solo in regime di partita IVA.

2) Foodora. Questa piattaforma di consegna è stata fondata a Monaco di Baviera nel 2014. E’ stata rilevata  da Foodinho ed opera nelle città di Milano, Torino, Verona, Bologna, Firenze e Roma. Stipula con i propri rider regolari contratti di collaborazione e offre agli stessi una assicurazione integrativa per danni a terzi. Lavora con bike messenger o persone dotate di veicoli elettrici. Prima pagava 8€ all’ora mentre ora paga 5 € lordi a consegna.


 

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3) Glovo. Il rider Glovo parte da un minimo di 4€ ogni due ore (anche se non riceve ordini) ed aumenta in base al tipo di ordine, all’esperienza e alle distanze di consegna. Orientativamente si può ritenere che il rider che fa di questo impegno un lavoro può guadagnare intorno agli 800 € mensili, mentre per chi lo vuol fare come lavoretto extra può arrivare a guadagnare sui 300 €. Prima di iniziare a lavorare per Glovo, il rider deve lasciare un deposito cauzionale per la pettorina, box termico e Power Bank per il proprio smartphone.

 

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4) Just Eat. La società opera in Italia dal 2011 ed è uno dei più diffusi servizi di intermediazione tra ristoranti e consumatori. I clienti accedendo all’App ufficiale di Just Eat, possono ordinare quello che desiderano e scegliere anche da quale locale deve arrivare la merce.  Un rider si occuperà della consegna. Le tariffe orarie del rider variano tra gli 8€ e gli 11€ orari con un incremento ulteriore nei giorni festivi. In caso di maltempo sono previsti incentivi sulla manutenzione della bici o dello scooter.

 

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5) My Menu. E’ una impresa italiana specializzata in ristorazione a domicilio. E’ attivo nelle città di Brescia, Milano, Verona, Padova, Bologna e Modena. Il cliente sceglie il ristorante, il menu e conferma l’ordinazione. Un rider di My menu effettuerà la consegna. La paga oraria del rider si attesta sugli 8 € e su un rimborso spese di 0,50  o di 1,50 a seconda che la consegna è fatta in bicicletta o con scooter. Le mance le può trattenere direttamente il rider.

 

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6) Uber Eats. L’azienda Uber è attiva in 12 città italiane. Anche per questa azienda la consegna a domicilio avviene accedendo all’App, scegliendo il ristorante, il piatto desiderato, confermando l’ordinazione e attendendo a casa la consegna. Quindi Uber Eats fa da intermediario tra ristorante e rider. Il rider avrà dall’azienda la borsa termica con la scritta Uber Eats e un kit di robe impermeabili da mettere sopra i propri abiti in caso di pioggia al costo di 70€ che sarà detratto dal primo pagamento. Il rider attiva il proprio account aprendo l’App di Uber Eats e così è online e possono arrivare le consegne. Il guadagno è di circa 3 € netti a consegna.

 

 

Vantaggi e svantaggi del lavoro di rider

I vantaggi sono:

  1. Flessibilità oraria. Infatti si può scegliere quando lavorare e quando dare la propria disponibilità. Se si ricevono delle mance queste possono essere trattenute direttamente dal rider.

  2. E’ un lavoro adatto soprattutto a chi vuole arrotondare lo stipendio o a chi vuole raggranellare un po’ di soldi durante il periodo di studi.

  3. Si ha un contratto con un minimo di sicurezza.

  4. Si lavora all’aperto e con poche pressioni.

  5. Non si hanno vincoli di orario o un numero di consegne minimo da effettuare.

  6. E’ un lavoro adatto per un neo diplomato, per chi  studia o  per un laureando che si vuole fare 2 o 3 ore al giorno per guadagnarsi 50, 60€ per comprarsi libri o per esempio per portare a cena la sua ragazza.


Gli svantaggi sono:

  1. Il rider è distratto dal proprio smartphone quando riceve l’ordine di consegna o quando segue le mappe che lo guidano in giro per la città.

  2. Il rischio di infortuni è abbastanza alto perché il rider si muove nel traffico caotico delle città. Inoltre i rischi aumentano se le consegne vanno effettuate nelle giornate di maltempo.

  3. Rischio di danneggiamento e di furto del proprio mezzo.

  4. Non sono versati contributi.

  5. Se uno già lavora, i soldi guadagnati vengono versati sul conto corrente o sulla carta di credito dove è accreditato anche lo stipendio  e quindi fa cumulo.

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